storia mare fuori ~Ciro~

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Io e Ciro siamo stati chiamati per andare hai colloqui, appena entriamo nella stanza vedo il padre di Ciro e in un tavolo vedo la mia migliore amica Martina con sua figlia Nina, quest'ultima appena mi vede avvicinarmi al tavolo mi corre in contro così la prendo in braccio e mi siedo difronte alla mia migliore amica non che l'unica persona che considero mia sorella

Nina: ciao zia
Io: ciao mon amour, ciao Marti
Martina: ciao T/N, come stai?
Io: bene, voi?
Nina: anche noi stiamo bene
Io: meglio così, Marti alla fine hai scelto il nome del bambino?

Mi sono dimenticata di dire che è incinta di otto mesi e sembra che la sua pancia stai  esplodendo

Martina: si lo chiamo Massimo
Io: ok
Nina: zia hai visto la mamma sembra che stia esplodendo
Io: si ho visto ma pensa che tra un mese diventerai la sorella maggiore
Zia: lo so non vedo l'ora
Io: chi ha scelto il nome tu o Ivan?
Martina: in realtà l'ha scelto Nina
Io: ok
Martina: amore di mamma dai quella cosa a T/N
Zia: ah si

Prende dalla tasca della sua felpa due foto e me le da a me, nella prima foto siamo rappresentanti io, Nina e Martina mentre nella seconda c'è con noi anche Carmine

Io: sono molto belle, grazie
Nina: la seconda foto è anche per zio Carmine
Io: ok allora dopo gliela faccio vedere anche a lui
Nina: ok
Martina: noi ora dobbiamo andare ci vediamo la prossima volta
Io: ok

Mi alzo, le abbraccio e do un bacio a Nina, esco dalla sala colloqui e noto Ciro uscire anche lui così il comandante ci porta in cella e se ne va, io do faccio vedere le foto a Carmine e poi le attacchiamo sul muro della nostra cella, andammo in mensa per la cena e poi tutti in sala comune e mentre parlavo con Carmine e Filippo vidi una delle guardie avvicinarsi a noi

Io: ciao Beppe
Beppe: ei ragazzi, Filippo mi chiedevo se avessi voglia di suonarci qualcosa
Filippo: certo, ma cosa?
Io: qualcosa di Mozart hai detto che sai suonare bene questo artista
Filippo: ok

Insieme a Carmine mi appoggio al piano forte mentre Filippo inizia a suonare. Non appena finisce parte un applauso generale per lui e una volta finito io mi siedo su uno dei divanetti ma vengo raggiunta da alcune ragazze

X1: ciao
Io: ciao
X2: tu sei la ragazza nuova?
Io: si mi chiamo T/N, voi?
X1: io sono Naditza ma puoi chiamarmi Nad e lei è Silvia
Silvia: sei la sorella di Carmine?
Io: si
Naditza: non sei di molte parole vero?
Io: no e che non vi conosco bene perciò non so cosa dire tutto qui
Silvia: ok

Mentre sto parlando con le ragazze vedo avvicinarsi Ciro così le ragazze capendo la situazione se ne vanno con un sguardo preoccupato mentre Ciro si siede vicino a me e si fa una canna

Io: Ricci
Ciro: Di Salvo
Io: che vuoi?
Ciro: chi erano le due ragazze di oggi?
Io: la mia migliore amica e sua figlia, perché?
Ciro: la tua migliore amica sta con Ivan Santiago?
Io: si, perché?
Ciro: Santiago lavora per la mia famiglia
Io: lo so, Marti è anche amica con Rosa
Ciro: ok
Io: perché volevi saperlo?
Ciro: curiosità
Io: lo spero per te
Ciro: che vuoi dire?
Io: che se vengo a sapere che per opera tua è successo qualcosa a loro due t'accir, ma non penso lo faresti
Ciro: perché non lo pensi?
Io: Martina sta per avere un bambino mentre Nina è solo una bambina innocente non sei così spietato da fargli del male o sbaglio?
Ciro: non sbagli
Io: ora che sai chi sono le due persone di oggi, te ne vai?
Ciro: loro sanno cosa sei?
Io: Martina si mentre Nina ho voluto non raccontarglielo, se sua madre vorrà glielo dirà lei
Ciro: perché non glielo hai detto?
Io: e una bambina e non voglio raccontargli di cammoristi, droga, omicidi, mafia e tutto ciò che comprende essere ciò che siamo
Ciro: ok

Stranamente resta zitto tutto il tempo, anche quando dobbiamo tornare in cella, i ragazzi vanno a farsi la doccia e una volta tornati io insieme a mio fratello andiamo alle docce

Io: allora resta qui davanti e controlla che non arrivi nessuno
Carmine: si tranquilla, vai a lavarti
Io: ok

Mi spoglio ed entro nella doccia, mi lavo, mi metto l'accapotaio e mi vesto dico a Carmine che può spostarsi dalla porta essendo che avevo finito e torniamo in cella, saluto Filippo e vado a dormire