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Il giorno dopo mi sveglio, mi cambio, prendo le mie cose e scendo al piano di sotto dove trovo i ragazzi già pronti per andare

Io: ciao
Edo+Ciro: ciao
Io: Rosa?
Ciro: dorme
Io: ok
Edo: andiamo?
Io: si

Usciamo di casa e dopo qualche minuto arriviamo all'IPM, dove ad aprirci è Gennaro, per poi accompagnarci in cella dove posiamo le nostre cose e andiamo in cortile dove gli amici dei due ragazzi con me ci vengono a salutare ma poi veniamo raggiunti da Carmine e i suoi amici

Io: cosa vuoi?
Carmine: parlare
Edo: peccato che lei non vuole
Ciro: esatto, perciò vattene
Carmine: ora fai parte del loro gruppo?
Ciro: anche se fosse?
Carmine: non sto parlando con voi, sto parlando con mia sorella
Io: li hai sentiti? Vattene
Carmine: come vuoi

Se ne vanno e io tiro un sospiro di sollievo ma mi giro di scatto non appena sento qualcuno toccarmi la spalla ma mi rilassai non appena vidi che era stato Ciro però rimasi stupita non appena mi abbracciò

Totò: devo dire che fratt è nu strunz
Io: però ha ragione a comportarsi così, noi di Salvo dovremmo odiavi ma io ho fatto l'esatto opposto
Edo: non potevi sapere che sarebbe successo tutto ciò
Io: ma non ho impedito a me stessa di affezionarmi a voi
Ciro: parla con fratt magari le cose si risolveranno
Io: vado a parlarci dopo in sala comune

Dopo poco veniamo chiamati per andare a mensa e poi in sala comune dove vado dietro alla solita tenda dove trovo già mio fratello

Io: possiamo parlare?
Carmine: di cosa?
Io: di quello che vuoi
Carmine: vuoi parlare? Bene, parliamo del fatto che sei passata dalla parte del nemico!
Io: io non sono dalla parte di nessuno! Li ho aiutati perché mi andava ma non sono né dalla loro parte né dalla tua!
Carmine: il problema non è da che parte stai,
Io: e allora qual'è?,
Carmine: il fatto che tu li abbia preferiti alla tua famiglia!
Io: non li ho preferiti! Ho solo fatto la cosa più giusta da fare
Carmine: infrangendo la nostra legge?!
Io: la nostra legge?! Tu non fai nemmeno parte di tutto questo e parli?! E poi io la "nostra" legge come la chiami tu l'ho sempre infranta!
Carmine: io non ti riconosco più! Questa non sei tu!
Io: sono io invece! Se non ti va bene stammi lontano!
Carmine: facevo bene a dire a mamma che tu non sei mia sorella!

Se ne va prima che io chiedessi qualsiasi cosa e come se fosse fatto automaticamente tiro un pugno al muro per poi andarmene anch'io, senza dare importanza a nessuno esco dalla sala comune e sentendo il comandante chiamarmi inizio a correre fino ad arrivare dove c'è il tetto, mi siedo sul cornicione ma poco dopo vengo raggiunta dal comandante che si siede vicino a me

Io: cosa intendeva Carmine
Comandante: T/N sarebbe meglio se te lo dicesse la tua famiglia
Io: no, voglio saperlo adesso
Comandante: tua madre ci ha detto che tu in realtà non ti chiami T/N Di Salvo ma ti chiameresti T/N Conte, gemella di Edoardo
Io: I-io sono una Conte?
Comandante: si
Io: allora perché fino ad ora mi hanno sempre detto che ero una Di Salvo?
Comandante: abbiamo scoperto che quando eri molto piccola Wanda Di Salvo ti trovò davanti a casa dei Conte e senza farsi vedere da nessuno ti portò con sé a casa
Io: per tutto questo tempo ho vissuto in una bugia?
Comandante: mi dispiace
Io: Edo lo sa?
Comandante: no, ma sospetta qualcosa secondo me

Senza dire nient'altro mi alzo dal cornicione e vado in cortile sempre seguita dal comandante che mi lascia sola non appena vede Ciro venirmi incontro, mi siedo su una delle panchine e lui insieme a me e guardiamo i ragazzi giocare a calcio

Ciro: tutto ok?
Io: si
Ciro: sicura? Non sembra
Io: si sono sicura
Ciro: come vuoi
Io: non vai da Viola?
Ciro: perché dovrei?
Io: e la tua ragazza
Ciro: non è la mia ragazza
Io: mh
Ciro: cosa mh?
Io: niente

Mentre stavo continuando a guardare i ragazzi Ciro si sdraia mettendo la testa sulle mie cambe che avevo incrociato per stare più comoda e solo ora noto Viola e il comandante fissarmi, fregandomene inizio ad accarezzare i capelli a Ciro che a quel gesto sorride senza farsi vedere dagli altri

Ciro: a cosa devo questo massaggio?
Io: a niente
Ciro: ok, Viola e il comandante ci uardano
Io: lasciali uarda, se hanno qualcosa da dire vengono qui
Ciro: tieni ragione
Io: lo sacc

storia mare fuori ~Ciro~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora