12

163 2 0
                                    

Il giorno dopo mi sveglio per via del comandante che come ieri mattina e venuto a svegliarci, poco dopo si sveglia anche Ciro lamentandosi del comandante che è venuto a rompere, andiamo in cella e vado in bagno a cambiarmi per poi far andare anche Ciro, prendiamo le nostre cose e andiamo in cortile dove c'era Edo ad aspettarci, lo salutiamo e poi usciamo e mi trovo davanti mia madre con mio fratello Ezio, vado verso di loro e poco dopo arrivano anche Don Salvatore che è venuto a prendere Ciro e Rosa Conte che è venuta a prendere Edo, salgo in macchina e partiamo verso casa

Donna Wanda: allora come va?
Io: bene
Ezio: felice che sono uscito da Poggioreale?
Io: si
Donna Wanda: Ezio oggi si vendicherà sui Ricci e sui Conte uccidendo Ciro Ricci ed Edoardo Conte
Io: cosa?
Ezio: si, vuoi darmi una mano?
Io: no

Arriviamo a casa e mentre mamma sale, prendo mi fratello per il colletto della maglia e lo attacco ad un muro fuori casa

Io: che cazzo significa che ucciderai Ciro ed Edoardo?
Ezio: proprio ciò che ti ho detto
Io: sai che i Ricci e i Conte sono affar mio
Ezio: vieni con me lo facciamo insieme
Io: forse non hai capito, loro sono affar mio e tu non devi metterti in mezzo, perciò stagli lontano
Ezio: ormai ho deciso tra un ora vado e li uccido

Ezio sale in casa e faccio lo stesso, prendo una pistola ed esco, salgo sulla mia amata moto, mando un messaggio a Ciro ed Edoardo e parto per casa Ricci dove arrivo in poco tempo, suono ed entro in casa dove trovo tutta la famiglia Ricci ed Edoardo seduti sul divano

Io: mio fratello tra un'ora sarà qui per uccidere Edo e Ciro
Don Salvatore: come?
Io: eravamo sotto casa e li avevo detto di starvi alla larga e lui ha detto che aveva già deciso e che tra un'ora verrà qui
Rosa: cosa facciamo?
Pietro: prepariamoci con delle armi
Io: ehi ricordo che è mio fratello e come voi è affar mio
Ciro: ti potrebbe far del male
Io: te lo detto devi stare tranquillo e poi sono più brava io di Ezio a usare una pistola
Edo: vado a prendere la pistola che è in macchina
Io: vengo con te non si sa mai
Edo: tranquilla sono qui fuori
Io: ok

Esce e di casa ma poco tempo dopo sentiamo uno sparo così usciamo fuori e vediamo mio fratello con la pistola puntata ed Edo ascasciato a terra con una ferita sulla spalla così senza pensarci due volte corro verso di lui e stessa cosa fa Ciro che mi mette affianco al suo amico mentre io mi metto difronte a Ezio prendendo la pistola dopo che lui l'ha puntata su Ciro

Io: accala la pistola
Ezio: stai dalla loro parte?
Io: te l'ho detto loro sono affari miei e se c'è qualcuno che può fargli del male sono io
Ezio: ti sei innamorata di uno di loro, vero?
Io: no, ho passato due giorni con loro e posso dirti che sono più simpatici di certe persone
Ezio: stai andando contro alla legge
Io: lo sempre fatto, ora abbassa la pistola o ti sparo io
Ezio: non avresti il coraggio
Io: sicuro? Ho già sparato a nostro padre e lo sai, accala la pistola e vatten

Ezio fa come gli ho detto e se ne va, noi portiamo dentro Edo e lo medichiamo, dopo poco si sveglia e noi lo raggiungiamo essendo che eravamo andati in cucina

Io: ehi ben svegliato
Edo: com'è finita?
Io: abbiamo vinto, mi dispiace che ti abbia sparato
Edo: non è colpa tua
Io: mi sembra di si
Rosa: Edo ha ragione non potevi saperlo
Don Salvatore: T/N, Edo questa sera dormite qui
Io: no non voglio disturbare
Pietro: tranquilla nessun disturbo
Io: ok

Ciro ci fa vedere le nostre stanze e poi scendiamo per mangiare, una volta finito vado in camera ma poco dopo vengo raggiunta da Ciro

Io: ehi
Ciro: ehi, ti va di andare a prendere un gelato?
Io: si, il tempo di cambiarmi e ci sono
Ciro: ti aspetto di sotto
Io: ok

Se ne va, così mi cambio e scendo anch'io

Don Salvatore: dove andate?
Ciro: andiamo a prendere un gelato
Don Salvatore: ok
Io: ragazzi volete venire con noi?
Rosa: no tranquilla
Io: ok a dopo

Usciamo di casa, saliamo sul suo SH e andiamo in una delle gelaterie

Ciro: hai avuto paura?
Io: no
Ciro: ok
Io: grazie
Ciro: per cosa?
Io: per il gelato e per avermi ospitato sta notte da te
Ciro: non è niente, anzi dovrei ringraziarti io, hai impedito a tuo fratello di picchiarmi, hai salvato me e il mio migliore amico da tuo fratello andando contro alla nostra legge, andando contro alla tua famiglia
Io: non mi devi ringraziare l'ho fatto con piacere

Torniamo a casa e io vado in camera ma poco dopo vedo Rosa entrare così ci sediamo sul mio letto e lei mi abbraccia con mia grande sorpresa ma decido comunque di ricambiare

Rosa: grazie
Io: per cosa?
Rosa: Ciro mi ha detto tutto ciò che hai fatto per lui e per Edo, sei andata contro tutta la tua famiglia per loro, per noi e ti ringrazio
Io: non lo devi fare
Rosa: invece si
Io: Rosa io vi proteggerò sempre, se avete bisogno non fatevi problemi a chiamarmi
Rosa: ok

storia mare fuori ~Ciro~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora