capitolo 7

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-no scherzo? Ovvio Erika sei tanto intelligente e tanto stupida allo stesso tempo- mi ribbecco Leila.
Non ho tempo di dare retta ai rimproveri; nella mia vita non avevo mai dato retta a questa festività, sono sempre stata single, Immersa dalle domande e la paranoia cominciai a girare per la stanza .
-ERIKA! Se continui, farai un solco nel pavimento, troviamo una soluzione-
-TROVARE UNA SOLUZIONE! lui mi ha regalato dei fiori spettacolari, come potrò competere- mi mancava il respiro e la mia testa non riusciva a ragionare.
-ERIKA BASTA! prova a pensare, usa quel tuo cervello in modo intelligente-
Mi fermai e mi misi a pensare.
-louis li piace la musica, lo indicano gli spartiti che ho visto appoggiati sulla scrivania, la chitarra in particolare. In camera sua ha dei libri ma non sono mai stati letti-
Finalmente mi riconosco, come una scheggia mi sedetti nella mia scrivania aprì il lactop, entrando nel sito di Amazon.
Visto il mio basso budget è veramente complicato trovare qualcosa che mi aggrada.
-ah trovato- urlai rischiando di cadere dalla sedia
-cazzo, che hai da urlare -
-ho trovato, ho trovato- mi misi a canticchiare.
-cosa hai trovato? Ma ti sembra normale urlare così all'improvviso-
Mi sedetti vicino a lei, nel letto, che stava messaggiando con Lucas.
-ho trovato una custodia per la chitarra a super sconto, sono un genio- rivelai

                         Louis
La vidi nel impresa a mettere alcuni libri nel armadietto, non la stavo spiando, forse si.
-louis, stai stolkerando Erika?- sobbalzò dallo spavento
-lucas tu proprio non puoi giudicare- ammonì facendolo zittire.
-ma non siete fidanzati? Credo che non le dia fastidio- chiede spaventato dalla mia reazione.
Ma mi diede forza per uscire dal mio angolo andando verso la sua direzione.
Erika nel frattempo stava controllato se avesse tutto in ordine, quando si girò mi guardò come fossi un fantasma.
-louis! Che ci fai qua? Scusa mi hai spaventata-
Tutti portarono gli sguardi su di me e Erika, quando cazzo lo odiavo, avevano uno guardo giudicante.
-volevo chiederti se oggi pomeriggio vuoi fare un giro? Io e te- le mani mi sudano come cazzo le faccio smettere.
-hahah sei caduto in basso, lo sappiamo che stai insieme a lei per farti fare i compiti- quella voce la conoscevo bene.
-tania! Cazzo basta, se noi non eravamo compatibili Erika non c'entra-

                              Erika
Tania, la ragazza del ballo... È la sua ex...
-erika scappa fin che sei in tempo, lui è un problematico, sembra così docile e carino ma dentro è un mostro- mi senti in soggezione, ma per fortuna con la sua eleganza se ne andò.
-perché ti piaccio?-chesi con l'umore a pazzi.
-perché... Sei intelligente, non scontata. I tuoi capelli sono bellissimi e gli occhi magnetici- rispose guardandomi.
-io devo andare a lezione, ci vediamo oggi pomeriggio; che ho una sorpresa da darti- cambiai discorso.
                               Louis
Cosa! Mi ha fatto un regalo!? Restai tutto il giorno a pensare, un regalo bello e veloce da ricuperare.
Dopo finite le lezioni mi diressi immediatamente a casa, cercando nella mia libreria polverosa qualcosa che le possa piacere.
-Louis che ci fai? Ti sei deciso di leggere i libri che ti regalo?- la deve finire James di venire così di sorpresa nella mia stanza.
-no, sto cercando uno da regalare- non avevo tempo di parlare con lui.
Quando lo trovai in fondo "il piccolo principe" in una edizione con i bordi in oro, James me lo regalo il primo giorno che andai a vivere da lui.
Lo presi e guardai l'orologio.
-no, no sono le tre e mezza!-
                 Nel frattempo Erika...
Mi avevano sconfortato le parole di Tania, cosa voleva da me, cosa significavano le loro parole...
Ma quando girai l'angolo, dove c'era la porta della mia stanza, vidi mia madre e Luke aspettarmi.
-ciao, che cosa ci fate qua?- chiesi guardandoli come fossero dei fantasmi.
- amore bambina mia, è San Valentino e sei sempre sola volevo farti compagnia- mi viene ad abbracciare
Mia madre supponeva sempre chi ero e che impegni che avessi.
-grazie, per la prossima volta avvisa-
Sono in grand casino fra poco dovrò vedere Louis e con mia madre e luke sarà complicato.
Gli accompagnai dentro alla mia stanza, come previsto Leila non c'era; sarà impegnata con Lucas.
- Erika! Per caso tu sei messa a suonare?non approvo per niente- esclamò indicando la custodia per la chitarra che avevo comprato per Louis.
-mamma non è mia e per un mio amico...- non stetti a specificare chi fosse o cosa fosse per me.
-mamma, Erika è fidanzata- rivelò il mio fratellino indicando il biglietto attaccato al mazzo di fiori.
Di istinto mi venne da sorridere
"Alla ragazza che mi fa sorridere... Erika da Louis" me lo ricordavo a memoria. Poi presi il mazzo di rose e le appoggiai in un ripiano più alto.
Gli occhi di mia mamma mi scrutavano poi lo bussare di una porta di la mia salvezza.

L'amore, un fiore con le spine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora