Erika
-da quanto non ci si vede? erica ma quanto sei diventata grande e bella- esclamò mia nonna Gina scrutandomi.
Ma per la prima volta, mi guardava come se cercasse nell mio sguardo qualcosa di diverso.
-nipotina!- urlò mia nonno, zoppicando verso alla nostra direzione. Non ebbi nemmeno il tempo di salutarlo che arrivo un messaggio.
"Erika siamo quasi arrivati in hotel"
Perché ho rimandato di dire ad mamma la verità, ora è troppo tardi, sono stata una stupida.
-dai entrate dentro che immagino che siete stanche-
Non sapevo quanto ero rimasta a guardare il cellulare senza parlare ma dalla faccia accusatoria di mia madre, più di un minuto.
-nonni vi devo dire una cosa...- mia madre igiara che alla fine sarebbe stata anche per lei una, rivelazione.
-sono fidanzata, lui si chiama Louis Moore-
Da nonna Gina e il nonno Paolo mi sarei aspettata una reazione positiva e felice per me, ma al contrario si misero a ridere come se avessi detto una barzelletta.
-tu! Un fidanzato? Che scherzo è mai questo- sghanazzó dal ridere mia nonna.
Ad interrompere le risate fu il campanello. Oggi ufficialmente morirò. Ora scoppia la terza guerra mondiale anzi scoppieranno le guerre puniche
Non feci nemmeno il tempo a realizzare la situazione ed ecco mi madre ad aprire la porta.
-ciao! Sofia come va?- entusiasta Leila abbraccio mia madre.
-ciao, signora sofia-
Nonostante ero qualche passo più distante riuscivo a percepire il disagio di Louis e Lucas.
-signorina Erika cooper,non mi sembra di averti insegnato di dire bugie!- mi riproverò mia madre. Non stetti a specificare che avevo sono omesso una informazione.
-parli in italiano? Così il mio fidanzato non ti sente, è mantieni l'idea di famiglia perfetta- ammetto di essere stata brusca, prima di conoscere Louis non gli avrei MAI risposto male ma ora lui mi ha fatto capito cosa voldire tenere ad una persona.
-oh fidanzato! Chi è tra i due?- chiese mia nonna spostando da una parte mia madre.
Lucas e Louis, intuendo stette pertanto con loro rimasero confusi.
-nonna! non capiscono e non parlano italiano- le ricordai
-mia nonna chiede, chi fra voi due è il mio fidanzato-
Louis avendo, finalmente, capito il discorso alza la mano, con quella insicurezza che lo caratterizza.
-come ha detto che si chiamava?- si aggiunse mio nonno, alzandosi dalla sedia per avvicinarsi.
-luigi more- rispose, convinta mia nonna, non la stetti nemmeno a correggere, consapevole che sarebbe una partita persa in partenza.
Per ultimo in casa entro James, autoritario come sempre fu pure un gentiluomo e si presenterò con mia madre. Avrei preferito non cogliere il compiacimento di mia madre.
-luigi, vuoi cenare con noi? Sarebbe bello cenare tutti insieme, potresti anche restare a dormire da noi, posto c'è- proporre mio nonno con l'approvazione anche della nonna
Oh no! come faccio a tradurre questo che imbarazzo!.
-louis, mio nonno chiede se vuoi cenare e pernottare da noi- le parole mi si smorzarono in bocca.
Louis accettò con il permesso di James .Sarà la prima volta che dormo con un ragazzo... La prima volta che dormo con il MIO ragazzo.
Quando accettò di cenare a casa mia non aveva idea cosa gli sarebbe capitato. Abituato, ad avere tutte le comodità del mondo di mangiare in tre minuti e dopo andare a dormire. Ora invece si ritrova con i mei nonni che gli offrano sempre da mangiare, formaggio prosciutto fino a scoppiare.
Dopo mezz'ora di cena, cosa che non ero più abituata, ci dirigemmo in camera.
Louis andò in bagno per mettersi il pigiama, non avendo il suo gli presi uno di mio nonno, ma vedendolo era due taglie più grande. Successivamente mi misi il mio pigiama.
-erika, I nonni vogliono andare a fare un giro in fiera, ormai sei grande potete sare a casa da soli- avvisò mia madre entrando in camera mia.
Ma quando sentimmo la porta di entrata sbattete, trovai Louis sulle mie labbra.
Appoggiata con la schiena alla porta, non avevo scampo.
Louis si staccò e scese a baciare il collo, orami ho perso tutto il mio autocontrollo.
-ti amo, cattivo ragazzo- confessai spingendolo nel letto.
-anche io- rispose accarezzando i miei capelli accorgersene mi trovai a fare l'amore con lui.
-ahia- mi lasciai scappare.
-ti fa male? Vuoi che esco con...- chiese spavento Louis.
-no ti prego- avrei voluto dire "no è un male bello..." ma non credo avesse capito
La mia prima volta non l'avrei immaginata meglio. Quando all improvviso sentimmo in lontananza la porta di ingresso aprirsi.
-oh cazzo-
STAI LEGGENDO
L'amore, un fiore con le spine
RomanceErika, una ragazza all'apparenza perfetta e antipatica, obbligata ad andare a una festa scolastica ebbe la conoscenza di Louis, un ragazzo riservato e menefreghista. Dal nulla si ritroveranno fidanzati senza sapere cosa sia e come gestire la cosa. L...