Erika
-erika! Tutto ok?- mi chiese preoccupato Louis
Nel intento di dire si, mi sentí strana, mi piegai a tre qua quarti é vomitai sul l'asfalto. Da stamattina che non mi sento molto in me.
-erika? Hai mal di pancia- Leila aveva notato mi tocfai la pancia di instinto. Che diamine mi sta succedendo?
Louis nel frattempo chiamò James che con l'auto noleggiata di mia madre venne a prenderci.
-louis percaso hai assegnato il caffè é buonissimo, niente a che fare con quello che beviamo in america- James entusiasti
-papá si, oggi ho fatto colazione con i nonni di Erika ma non credo sia la priorità ora, in questo momento-
Louis è migliorato, anche in situazioni di stess e moderato ed educato.
Quando tornai a casa mi buttai nel letto ed vomitai ancora alcune volte.
-suora?- mi sorrise Louis - sei sicura che non vuoi dire nulla ad tua mamma... Che ne so? Fare anche una visita?-
-mia madre ti ha già preceduto domani vado in ospedale a fare una visita per vedere cosa ho, però ora voglio solo silenzio-
Lo bacai, sembra quasi impossibile in un momento i nostri baci erano innocenti. La mia testa non vuole più ragionare.
-suora... Il cattivo ragazzo ti sta influenzando-
Portai Louis su le mie labbra tirandolo dalla maglietta.
Senza dubbio sono cambiata ed dure lui è cambiato; ma lo abbiamo fatto insieme.
Come la mia prima visita a casa di Louis un colpo di tosse interrompe il mio momento Magico.
-che c'è papà?- chiese Louis staccandosi da me
-io è la signora Sofia, abbiamo pensato di andare a mangiare la pizza tutti quanti-
-dai cattivo ragazzo alzati che andiamo a mangiare una pizza italiana- lui mi obbedì ed un po' controvoglia si mise le scarpe.
-erika, ma un nomigliolo più romantico no?- mi chiese mio suocero... Cosa ho detto suocero
-no, cattivo ragazzo è perfetto- con gli occhi sognanti guardai l'amore della mia vita.
Qualche anno fa ero disperata per la morte di mio padre non riuscivo ad vivere la vita a pieno. Anche lui era devastato ma meno per meno fa più no.
-scusa devo andare in bagno- rivelai in mezzo al pranzo. Quando fui arrivata nel bagno delle ragazze ed vomitai l'anima.
-merda che ho?- esclamai dando un pugno al muro, ah che dolore non é stata una buona idea.
Ritornai al mio tavolo come non fosse successo nulla con il mio solito sorriso non sarò io ad rovinare la serata.
-ciao Erika da quanto non ci si vede-
-luca!- andai ad abbracciare il mio amico d'infanzia, l'unico che avessi in realtà.
-conosco la signora Sofia ma gli altri...- era da parecchio che io ed Luca non parlavamo e capibile che ha perso pezzi della mia vita.
-lei è Leila la mia migliore amica, lui il suo fidanzato Lucas e lui...- difficile descriverlo
-il suo fidanzato Louis- risposte per me alzandosi dal tavolo.
-vedo che hai fatto molta amicizia...- mi girai e Louis lo fissava con uno sguardo intimidatorio.
-louis! Non fare il possessivo- lo sgridò suo padre.
Salutai il mio amico d'infanzia ed mi rimisi a Sedere.
Il giorno seguente mi preparai per andare al pronto soccorso, non è affatto normale che sia perennemente stanca ed vomitare in continuo
-mia figlia a costantemente stanca, senza forze puoi vomita di continuo- disse mia madre alla ragazza delle reception.
Dopo alcune Visite esami del sangue ed per i dolori lì scoprì... Niente
-forse è troppo presto per vedere qualcosa delle analisi, se volete possiamo prendere appuntamento per settimana prossima- rivelò la dottoressa scrivendosi sulla agenda il prossimo appuntamento.
Ero venuta per avere delle risposte ma ora sono ancora più confusa.
Dare il nome a ciò che fa male serve, se non sapessi che lo starnutire costantemente fosse un sintomo Del raffreddore mi preoccuperei
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L'amore, un fiore con le spine
RomanceErika, una ragazza all'apparenza perfetta e antipatica, obbligata ad andare a una festa scolastica ebbe la conoscenza di Louis, un ragazzo riservato e menefreghista. Dal nulla si ritroveranno fidanzati senza sapere cosa sia e come gestire la cosa. L...