Erika
Stare con Louis, mi aveva reso spensierata, ho cominciato a vivere grazie a lui. Ne sono consapevole che non siamo la coppia perfetta.
ma esiste? Secondo me no.
Si supportiamo a vicenda, Louis, grazie alle mie ripetizioni riuscì a risollevare la sua media scolastica, io sono diventata più estroversa grazie alle nostre uscite abituali.
Ma un giorno tutta la felicità che credevo avere crollò, insieme alla sanità mentale di Louis e il mio rapporto con mia madre...
"Erika, oggi Luke sta da un suo amico. Volevo approfittarne per andare a trovare tua zia Lara. Preparati che sto vendendo a prenderti".
Prima di uscire con Louis, presi il cellulare e vidi un messaggio da mia madre. Come al suo solito mi faceva programmi senza interpellarmi.
Quando alzai gli occhi dallo schermo vidi Louis d'innanzi a me, esitante di capire cosa fosse successo.
-Louis, è mia madre vuole che venga con lei a trovare mia Zia- risposi guardando fuori dalla finestra di camere mia, come per cercare le parole che non vogliono uscire dalla mia bocca.
-erika, che problema c'è? Possiamo uscire anche un'altra volta-
non mi meritavo un ragazzo così dolce, peccato che, oltre a me, nessuno sa quando può essere premuroso e gentile
-mia zia Lara... È in carcere. Ha ucciso una coppia nove anni fa-
Non mi ero informata precisamente cosa avesse fatto, ma restava che aveva ucciso due persone.
-vengo con te!- deciso, mi trascinó fuori dalla mia stanza.
Avrei voluto fare una foto alla faccia di mia madre vedendomi di fianco Louis.
-Erika? Non mi avevi avvisato che c'era pure lui-
-mamma, tu non mi hai avvisato che oggi andavamo a trovare zia-
Credo che sia la prima volta che rispondo a mia madre a tono.
Capi di aver vinto quando si mise a guardare davanti a lei.
-le cinture di...- non veci in tempo a finire la frase che Louis mi fece vedere che l'aveva già messa.
Essere nella caserma faceva un certo senso. Piena di guardie in ogni angolo.
Mi senti osservata, quando attraversai la porta per estrarre insieme a mia madre e Louis. ci diedero un cestino per mettere tutte le cose che un criminale potesse usare per farci male.
Dopo qualche Minuto i poliziotti vennero con mia zia.
-ciao, sorellina perché non mi venuta mai a fare visita-
Da mia madre e mia zia separava solo un vetro e di parlavano con una specie di cellulare.
-erika,dice che Louis assomiglia a un certo max, prova a venire tu per capire meglio- mi chiese alzandosi dalla sedia.
-ciao zia, lui e il mio fidanzato Louis-
-Erika, non mentirmi, è il mio max Moore. Fammi parlare con lui-
Scoccata feci sedere Louis al mio posto. Stavo cominciando a collegare i pezzi del puzzle.
Ora mi torna tutto, mia zia voleva farsi una famiglia con max il papà di Louis. Per farlo voleva uccidere la sua famiglia.Ma qualcosa andò storto é nel incendio morirono max e lucie.
-hai ucciso i miei genitori!-urlo Louis tenendo le mani serrate in un pugno.
Mi misi davanti, la tentazione di piangere per lui era grande.
-devo andare fuori a prendere un po' di aria-
Louis era perso e il suo sguardo perso cercai di andare con lui quando qualcuno mi prese il polso.
-cosa fai? Non mi convinceva qua fa subito ed ora stava per picchiarti-
-mamma! Io lo stavo cercando di calmare, adesso vorrei andare da lui-
-andare da lui? Ma si vede che è pazzo, è ha avuto una reazione esagerata-
-MAMMA! Esagerata! ha scoperto che la zia della sua ragazza ha ucciso i suoi genitori-
Non me ne frega di tutti i poliziotti che ci fissavano.
-addesso non esagerare è il tuo fidanzatino, vi lascerete tra un giorno-
-come CAZZO devo dirtelo? Io lo amo, lo amo con tutta la mia anima. Ma tu non sai cosa sia l'amore, hai sposato mio padre per avere il visto-
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L'amore, un fiore con le spine
RomanceErika, una ragazza all'apparenza perfetta e antipatica, obbligata ad andare a una festa scolastica ebbe la conoscenza di Louis, un ragazzo riservato e menefreghista. Dal nulla si ritroveranno fidanzati senza sapere cosa sia e come gestire la cosa. L...