capitolo 10

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Erika
-certo, ma ora stai tranquillo- risposi guardandolo negli occhi. Mi misi Segura di le sue gambe baciandolo.
- Erika...- mi chiamò quasi sussurrando.
-louis sono arrivato, hai già mangiato?- ecco James che apriva la porta della stanza, ma si paralizzò nel infisso della porta.
-scusa, continuate a fare quello che stavate facendo - aggiunse uscendo dalla stanza chiudendo la porta.
Non ho idea perché si fosse comportato così.
-Erika, James mi sa che ha pensato male- sorrise malizioso.
Piuttosto confusa cerai un motivo per avere una relazione così
-Erika sei seduta sopra di me sul pavimento ed ci stavamo baciando-
Di risposta divenni tutta rossa e mi alzai di scatto. Veramente pensava che io e Louis stavamo facendo... Quello.
Da l'imbarazzo, decisi di tornare nel dormitorio anche per chiarire le cose con Leila.
La mattina seguente mi svegliai con una felicità insoluta, contenta di aver chiarito con Leila la sera prima e contenta che quella sera avrei avuto il mio primo appuntamento con Louis.
Niente mi poteva farmi arrabbiare nemmeno i miei compagni di corso che facevano baccano.
Louis:Erika grazie per ieri
Erika:Prego, ti voglio bene
Louis:Ti voglio bene?!
-signorina Cooper cosa ho detto- mi accorsi solamente ora che ero in classe.
-chiedo scusa professoressa, non ho ascoltato-
-ahahaha anche Erika non è così perfetta quanto fa credere-
-ahahaha si vantava tanto e guarda-
Trattenevo le lacrime, so di meritarmi tutto ciò, faccio schifo.
-scusa professoressa posso andare in bagno non mi sento bene- chiesi alzando la mano.
Presi il post-it che certificava che potevo andare in bagno e uscì dalla stanza.
Quando fui in bagno, scoppiai a piangere e il respiro mi mancava. Mi appoggiai nel lavandino, le mia gambe non riuscivano più a sostenere il mio peso.
Asciugai le lacrime e ritornai in classe.

-erika! Cosa stai facendo?- esclamò Leila insieme ad lucas, vedendomi ricoperta di vestiti. Quando avevo finito le lezioni decisi di andare nel dormitorio. Quella sera avrei avuto il mio primo appuntamento e dovevo essere perfetta.
Non vedendo Leila tirai fuori dal armadio tutti i vestiti che possiedo ma andai in panico è lei quella che faceva queste cose.
-questa stanza è più in disordine della mia- giudico Lucas.
Mi girai a fissarli, sarò stata in una condizione pietosa ma avevo urgente bisogno d'aiuto.
-che cazzo ha fatto ora Louis!-
-lucas... Niente- mi alzai e mi avvicinai a loro.
-mi ha chiesto di uscire- rivelai.
-quando pensarmi di dirmelo? Dai Lucas, vai, che qua bisogna prepararci-
Sorrisi vedendo Leila che caccia dall" nostra stanza.
L'ansia cresceva, erano tutte esperienze nuove ma per lui vale la pena.
Leila mi presto  uno dei pochi suoi vestiti che non siano indecenti.
Era un tubino, per me troppo corto ma Leila mi ha detto il contrario.
Non sto a descrivere il trucco, che dopo tutte le make up artist del mondo vengono a linciarmi.
Il cuore mi batteva all'impazzata, non riuscivo a farlo fermare.
Quando Louis arrivò, notai che aveva un completo con cravatta. Gli dava un dono di eleganza e mi piaceva da morire
-Erika... Sei bellissima-
-grazie, anche tu lo sei... Bellissimo non bellissima-
Salimmo in macchina, non avevo idea dove mi voleva portare, pregai solamente che sia vicino.
-é tanto lontano il ristorante dove mi vuoi portare?- chiesi cercando di sembrare più disinvolta.
-cinque minuti e siamo la-
Sentire quelle parole mi fece tirare un respiro di sollievo.
-no! Louis non me lo posso permettere- dissi guardando il ristorante lussuoso.
-offro io, per me non è un problema i soldi-
-ok...- mi vergognai un sacco, ma non potevo ritirarmi, sono certa che avesse prenotato.
Quando entrammo, rimasi sorpresa da il pavimento di marmo che caminando si sentiva il rumore dei miei tacchi.
-louis grazie, come potrò sdebitarmi-
-erika, a me basta che mi prometti che non mi abbandonerai mai-

L'amore, un fiore con le spine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora