Capitolo 9: Girls wanna have fun

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Zahra non era sicura di aver fatto la scelta giusta nell'andare contro suo fratello, presto o tardi, ne avrebbe pagato le conseguenze. Ma quelle conseguenze erano così lontane in quel momento, mentre, Erica le mostrava i suoi vestiti e anche alcuni di sua sorella per scegliere l'outfit di quella sera. Il fiore si vergognava ad ammetterlo, non era mai uscita spesso la sera. Certo, aveva sempre sognato di poterlo fare e di sfoggiare, magari, alcuni degli abiti che aveva progettato e, mai realizzato, durante quegli anni. Alcuni non sarebbero stati adatti visto il tenore della serata che si sarebbe aperta con un concerto di una cover band per poi proseguire con musica diversa. Il locale sulla spiaggia si chiamava la Pellisse de Mar. Era noto per portare concerti dal vivo oltre che offrire la possibilità di una serata un po' alternativa nella scena Genovese.

Era emozionata e spaventata allo stesso tempo, non aveva idea di cosa aspettarsi. Non si era mai spinta troppo in là con le uscite, quando era più piccola, usciva con delle vicine e con alcune ragazze della scuola ma, crescendo, aveva dovuto stare sempre più attenta. Man mano che suo fratello e suo padre la vedevano cresce erano sempre più preoccupati e con la preoccupazione crescevano anche le restrizioni alimentate dall' atteggiamento dispotico di suo fratello.

Lui cercava di riempirle la testa di paura sulle persone e, in particolare, sugli uomini; non aveva tutti i torti, lei stava abbastanza sul web per sapere quanto certa gente potesse essere pericolosa. Dentro di lei però, era presente una scintilla che la spronava a cercare e a conoscere; Nei vari forum o chat aveva scoperto cose orribili tanto quanto incredibili. La violenza e l'odio umano non avevano limiti e potevano provenire da ogni dove, anche da un amico o parente.

Amir ne era la rappresentazione perfetta.

Era grata di essersi sfogata con la sua nuova amica e di aver trovato in lei una persona così piacevole e, per alcuni aspetti, così simile a lei.

- Allora, che ne pensi di questo? – Erica teneva in mano una cruccia con un  tubino nero; era bello e di un taglio fine e curato ma, decisamente, poco attinente al tipo di serata.

- Non credo vada bene. Hai qualcosa di più sportivo o semplice? – Le chiese lei.

L'altra era in accappatoio con l'asciugamano in testa intenta a scrutare il vestito che aveva in mano.

- Ma è così bello! Ne sei proprio sicura? - Chiese incurvando le labbra in basso con un'espressione che sembrava quella di un cucciolo bastonato.

- Se ti piace tanto mettilo! io ti do consigli ma se non vuoi seguirli... Io prendo questi pantaloni e questa maglia. – Zahra estrasse dalla pila di vestiti dei pantaloni di cotone bordeaux a zampa larga ed un top nero con un complesso motivo ad uncinetto che ricopriva la pancia dando un'illusione di vestito non vestito. L'adorava e si intonava con le sue unghie anch'esse rosse.

- No forse hai ragione tu. Mi metterò questo. – l'azzurrina mostrò un top a fascia nero ed una minigonna jeans. A fianco del letto aveva lasciato delle scarpe col tacco aperte rigorosamente nere.

Zahra si preoccupò del trucco di Erica aiutandola a coprire anche qui brufoletti selvaggi. Cercò in tutti i modi di farle capire che quel trucco così gotico non era molto adatto al tipo di serata ma, era il suo compleanno, quindi fece come diceva. Spruzzò però la sua faccia di tanti brillantini per renderla più luminosa, un po' come una sirena.

-  Belin, guarda come siamo fighe! - Civettò poi osservando il risultato allo specchio.

Una volta sistemate scesero da basso per la cena. La padrona di casa si era sbizzarrita con i piatti preferiti della figlia ed il padre di Erica aveva preso una torta a posta dalla pasticceria. Non era una cena elegante e nemmeno sfarzosa ma, erano tutti così felici.

L'ultima epopea - La vittoria di VenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora