Mi sveglio di botto.
Sento che sto piangendo, ma senza singhiozzare.
Ho fatto un sogno orribile.
Sono scoperto, come se mi fossi agitato un sacco.
Mi siedo.
Qualche ciocca di capelli mi copre l'occhio sinistro.
Vedo che c'è Raven seduto che sta leggendo un libro, la lucetta gli illumina appena la faccia.
Ha il volto assorto in quello che sta leggendo.
Si capisce abbastanza bene perché ha il volto corrucciato e ogni tanto fa qualche smorfia, come per imitare le facce dei personaggi nella storia.
Mi sento sudare freddo.
Mi ricordo nitidamente il sogno, come se l'avessi appena vissuto.
Raven mi nota.
Mi metto a guardare il vuoto.
Abbassa il libro e mi guarda in silenzio, curioso.
"Ho fatto un sogno" dico con la voce roca.
Ho il magone.
Forse più che un sogno, è un incubo.
Sento che ho la mente annebbiata, come se non riuscissi a ragionare lucidamente.
Sento le lacrime tagliarmi il viso.
"Ne vuoi parlare?" dice comprensivo.
Mi parla come se fossi un bambino.
Sento le emozioni prendere il sopravvento.
"Potevo avere tutto quello che volevo" dico.
Il magone mi complica parlare in maniera comprensibile.
"Per esempio?" mi dice interessato.
"Ero sul Golden Gate con tutte le persone che conoscevo e festeggiavano in mio onore. Poi pensavo di poter volare" continuo.
Lui non risponde, ma mi guarda.
"Quindi sono saltato dalla ringhiera, ma sono caduto"
Sento che fa uno sbuffo divertito.
"Nessuno si è preoccupato, nessuno mi ha guardato. Li vedevo tutti star lì, fermi a festeggiare. Neanche una persona parlava di me, come se non fossi importante"
Vedo che fa una faccia dispiaciuta.
"Poi Abby mi ha visto e si è messa a ridere. Mi prendevano in giro. Mi davano del debole, come se non fossi nessuno. Mi davano del frocio e mi insultavano in continuazione" inizio a singhiozzare.
Le lacrime escono copiose.
"No, no, no, no! Non dire così. Non sei debole" si mette a gattoni e si avvicina a me.
"Quando ho provato a dire qualcosa ero già sott'acqua. Di botto tutti hanno smesso di ridere e sono tornati a parlare tra loro. Non valevo niente, come nella vita reale" cerco di coprirmi la faccia.
Mi sento piccolo.
Non di stazza, ma proprio di età, come se fossi tornato bambino.
Non riesco più a controllare il pianto.
"Non è vero. Vali tanto. Per me hai valore" mi abbraccia.
Ricambio l'abbraccio e mi attacco a mo di koala.
"Nessuno ti farà mai del male. Non voglio che qualcuno ti ferisca. Ci conosciamo da poco, ma ti voglio bene" dice calmo.
Sento calore provenire dal suo petto.
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those icy eyes
Romance[COMPLETATA] Josh è un ragazzo chiuso, timido ma dolce. Per colpa di suo padre ha vissuto per tanto tempo senza emozioni, rubate da lui. Un giorno incontra un gruppo di nuovi amici, che farebbero di tutto pur di far stare bene Josh. Conoscendoli rie...