Finalmente siamo ritornati a scuola.
Non ne sono molto felice, ma è sicuramente meglio di stare tutto il giorno a deprimermi in camera mia.
Per qualche motivo, i prof hanno deciso di fare gli stronzi, e ci hanno ammassato tutte le verifiche in queste settimane.
È il secondo giorno da quando siamo rientrati e già ho fatto quattro verifiche.
Devo farne ancora due per materia, per un totale di altre sedici da fare.
Che palle, so già che mi verrà qualche attacco d'ansia.
Una cosa che non mi mancava per niente è il cibo della mensa.
Ew, c'è un capello nella pasta.
E poi la pasta è tutta incollata alla salsa al formaggio più chimica che esista.
Raven è di fianco a me, mentre sull'altro lato del bancone ci sono Liam ed Ellie.
Abby oggi non c'è, a quanto pare.
Palesemente ha saltato perché oggi c'erano verifiche complicate.
Anche a dicembre lo faceva.
E poi ha iniziato a farsi odiare dall'intera classe, col suo atteggiamento altezzoso.
Meglio non pensarci, voglio godermi questo momento coi miei amici.
"Mi manca la pasta che fanno i miei nonni" Raven dice, depresso.
"Perché?" chiedo, curioso.
"La fanno a mano, quindi viene più buona della pasta solita. Poi questa è pure con ingredienti di qualità infima. Che merda"
"Fattela spedire, no? Penso si possa fare"
"Hai ragione! Non ci ho pensato! A casa mi informo. Posso anche chiedere direttamente ai miei"
Sento schioccare delle dita.
Mi giro verso la fonte del rumore, dall'altra parte del tavolo.
"Piccioncini, smettetela di esistere l'uno per l'altro" Ellie ci richiama, divertita.
"Hai ragione, scusa" rido.
Mi giro un attimo verso Raven, per vedere la sua reazione.
Ha la faccia rossa.
È arrossito?!
Cosa?!
Perché è arrossito?!
Forse perché Ellie ci ha chiamati piccioncini?
No, forse si è solo imbarazzato.
Di botto cala il silenzio.
È imbarazzante.
"Ragazzi, potete anche parlare. Non vi ho proibito di farlo" Ellie commenta.
"Non ho niente da dire, oltre che alle solite lamentele sulle verifiche" Liam alza le mani.
Che fastidio questi momenti: nessuno sa cosa dire e tutti cercano disperatamente di togliere questa sensazione, fallendo.
"Josh" sento Raven chiamarmi, con la bocca piena.
"Dimmi" non alzo lo sguardo dal piatto.
"Ho una cosa da chiederti"
"Cosa?"
"È una cosa un po' strana, però volevo parlarne a te, calcolando che sei l'unico del gruppo a cui piacciono i ragazzi"
Eh?
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those icy eyes
Romance[COMPLETATA] Josh è un ragazzo chiuso, timido ma dolce. Per colpa di suo padre ha vissuto per tanto tempo senza emozioni, rubate da lui. Un giorno incontra un gruppo di nuovi amici, che farebbero di tutto pur di far stare bene Josh. Conoscendoli rie...