Capitolo 29

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-Siamo partiti adesso, tra poco arriviamo!-

Che carini i genitori di Raven.

Vogliono aiutarmi a smontare i mobili e vogliono accogliermi in casa loro.

Ho già rifiutato la loro offerta (per ovvi motivi), ma insistono.

Sono già passati qualche volta negli ultimi giorni, dato che sono da solo.

Mi alzo dal bagno, pulisco il lavandino e la lametta e disinfetto i tagli.

Non so come sia riuscito a nascondere le ferite a tutti. Nessuno lo sa.

Da un lato mi rende soddisfatto che sono stato capace di nasconderlo così bene, ma vorrei anche che lo notassero.

Sono un po' confuso dai miei sentimenti, dato che mi contraddico da solo.

Mi cade l'occhio sul calendario della sala.

Ah, è ancora al mese prima.

Cambio la pagina e metto il mese giusto.

Che giorno è oggi?

Oh, cazzo: è mercoledì.

Domani vedo Raven.

Sento salirmi l'ansia, mi viene il solito calore al petto e il battito cardiaco accelera.

Di cosa parleremo? Chiuderemo l'amicizia? Vorrà rimediare? Ci odieremo? Cosa succederà?

Dovrei prepararmi un discorso e confrontarmi con lui?

Non ho pensato a tutte queste cose.

Forse è meglio se mi scrivo quello di cui voglio parlare, così posso dire quello che penso davvero.

Come apro l'app per le note, il campanello suona.

Guardo dall'oculo e vedo che sono Claudio e Stefania. La madre di Raven ha sulla spalla Sale.

Che carino, è cresciuto molto.

Le ultime volte che ero stato a casa di Raven non li vedevo. Mi hanno detto che li portavano da una cat sitter per evitare problemi durante le feste.

Apro la porta e li accolgo in casa.

Come il gatto mi vede, miagola e si protende verso di me.

Dovrei prenderlo in braccio?

Non so come si fa!

E se mi graffia e mi fa male?

Sento il cuore battere più velocemente.

"Sembra che Sale si ricordi di te! Volevamo portartelo, così potevi vederlo" Stefania mi passa il micio e si scrolla di dosso i peli.

Riesco a prendere Sale correttamente e si posiziona.

Non mi sta graffiando, anzi mi sta facendo le fusa.

"Come stai, oggi? Meglio di ieri?" Claudio mi dà una pacca sulla spalla.

"Hai mangiato? Sei molto più magro dell'ultima volta" non lo sta dicendo con un tono dispregiativo, ma con un tono apprensivo. Si sta preoccupando per me.

Saperlo mi scalda il cuore.

Ci sediamo e lascio Sale sul tavolo.

"Sì, ho mangiato. Sto dimagrendo perché non ho quasi mai appetito" rispondo onesto.

Il micio si sdraia e si mette a mo' di pagnotta.

Che carino.

"So che stai male per Raven e Abigail, ma fidati che lui vuole sistemare le cose. Ci ha parlato di quello che è successo e ci dispiace tanto che tu debba aver sofferto così tanto. Domani vi incontrate, giusto? Sono sicura che cercherà di riparare il bellissimo rapporto che avete."

those icy eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora