Capitolo 15

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Che bello essere solo in casa.

Sia Noah che mio padre son fuori.

Non so che fare.

Giocare? No, l'ho fatto fino a poco fa.

Fare i compiti? Mi rifiuto, e poi so già gli argomenti.

Mangiare? Meglio di no, voglio tenermi l'appetito per la cena.

Mi alzo dal letto e mi metto a girare per casa.

Ci sono certe parti che non vedo quasi mai, tipo la camera di Noah, quella di mio padre e lo studio.

So solo che nello studio ci sono tanti libri: le poche volte che ho chiesto a mio padre dei libri per la scuola, andava a prenderli là.

Non mi ricordo com'è fatto.

Ma sì, dai. Tanto sono tutti fuori, entrare non mi farà niente.

Faccio per aprire la porta, ma è bloccata.

Che palle.

Forse posso entrare dalla finestra.

Esco e faccio il giro intorno alla casa, con le mie fidate crocs arcobaleno.

Spero non mi veda nessuno, mi vergognerei un bel po'.

Brr, che freddo.

Sono fuori solo con una felpa leggera.

Mi son dimenticato che è dicembre.

Dovrei resistere, comunque.

Lo studio dovrebbe essere sul retro della casa.

Vedo una finestra spalancata che da su una stanza che non ho mai visto.

Vicino la porta c'è una libreria enorme.

Forse è lo studio?

Mi blocco di fronte alla finestra per decidermi sul da farsi.

Frega niente se mio padre mi becca, son troppo curioso.

Prendo la rincorsa e mi lancio di testa nella stanza.

Meno male che c'è un tappeto che mi ha attutito la caduta.

Mi alzo e mi giro intorno.

La stanza é relativamente ordinata, ma molto polverosa.

Vicino alla finestra c'è una scrivania, con sopra un computer portatile e dei documenti.

Sulla parete opposta alla finestra c'è la porta, mentre su tutta la parete a destra c'è una libreria enorme.

Sulla parete a sinistra invece ci sono tante cassettiere e tanti scaffali, pieni zeppi di documenti, fogli e altro.

Non so perché, ma sta stanza emana brutte sensazioni.

Mi avvicino alla scrivania, incuriosito dal laptop aperto e acceso.

C'è una chat aperta.

Mio padre stava chattando col commercialista.

Chissà di cosa stavano parlando.

-Jacob, quindi?! Mi servono i documenti dei tuoi figli, altrimenti non posso farteli scalare dalle tasse!-

-Non ti preoccupare, sto uscendo e sto venendo da te. Ti servono anche i documenti di adozione di Noah?-

In che senso "adozione"?

Noah è stato adottato?

-Ovvio che mi servono! Non mi basta il certificato di nascita, mi servono tutti i documenti. Muoviti che la banca chiude tra non molto, non ho voglia di aspettare il weekend per te-

those icy eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora