Non avendo neanche un orologio a portata di mano, senza sapere quanto tempo rimasi fuori, mi avvicinai alla porta di casa trovandola chiusa a chiave. un senso di panico mi pervase, che fosse già tornato a casa? come avrei fatto adesso.Presi la chiave dalla tasca dei pantaloni e la utilizzai, appena il meccanismo si sbloccò accompagnai lentamente la porta. Per mia fortuna non vidi nessuno. cercai di fare il più piano possibile con i passi.
« Chi sei? »
Il mio corpo si bloccò completamente, sperai di diventare invisibile o scomparire all'istante.
Presi coraggio e mi girai verso la voce, un ragazzo mi stava osservando con la fronte corrugata.Vedendo che da me non sembrasse arrivare risposta parlò ancora.
« Sei amico di Hyunjin? perché stai sgattaiolando in casa sua come un ladro. »Il mio piano si frantumò in mille pezzi dentro la mia testa, un minimo rumore e magari si sarebbe svegliato se stesse dormendo o sarebbe sceso se fosse sveglio, spalancai poi gli occhi ricordando che avrà sicuramente visto la tela bianco latte.
Di nuovo il ragazzo davanti a me parlò avvicinandosi a me.
« Allora? devo chiamare la polizia? »
« No! - Urlai spaventandolo. - Scusa, sì sono un suo amico. sono nuovo da queste parti e lui è l'unico che conosco, c'era la porta aperta così ho pensato ci fosse ma non trovo nessuno. »Dissi una bugia, verità, verità e una bugia. Insomma non saremmo mai stati solo amici, almeno per me.
Sembrò cascarci, sospirai di sollievo quando sul suo viso spuntò un leggero sorrisetto. Poi lo guardai quasi spaventato da un'idea.
« Tu come mai sei qua? sei anche tu suo amico? »« Più o meno. »
Quasi sbiancai, stavano insieme? questa fu la mia risposta e dall'altra parte sentì una risata e un cenno di negazione. ricominciai a respirare.« Siamo solo migliori amici e lui non è neanche lontanamente il mio tipo ideale. Perché me lo chiedi? ti piace? comunque passavo di qui e pensavo di venire a rompergli un po', ma se non è a casa non importa. me ne vado, ciao ladro! »
Detto questo, non aspettò risposte alle sue domande e mi salutò con un cenno della mano, sussurrai che non fossi un ladro. Qui l'unico ladro era Hyunjin con qualsiasi parte di me, ci avevo mai parlato? no, eppure me ne stavo innamorando lo stesso.