Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Entrai in classe gettando la mia tracolla sul banco, spaventando Minho. l'unica cosa che mi fece sorridere quella mattina.
Mi scusai, sedendomi sulla sedia e appoggiandomi allo schienale pronto a morirci lì. Lee mi guardò confuso, cercando di capire cosa mi prendesse, il problema è che neanche io ne ero del tutto cosciente. Non passò molto che mi chiese se stessi bene.
« No, per nulla. Prima la mia tela preferita in una mattina la ritrovo completamente bianca, il giorno dopo mi sveglio e stranamente il disegno riappare. poi quella di storia dell'arte ce l'ha con me perché nelle sue lezioni mi addormento. non è colpa mia se la sua voce mi infastidisce a tal punto. » Sbuffai quasi a cacciare tutto lo stress soffiando. Parlai senza guardare nessuno, gli occhi fissi sul mio banco che pensavo a cosa potesse essere successo con quel quadro.
« Quale tela? hai iniziato un nuovo dipinto? » Feci un cenno di assenso, presi il mio cellulare dalla tasta dei jeans alla ricerca di una foto della tela. Appena la trovai riportai lo schermo davanti agli occhi di Minho e lo vidi sorridere.
Ripresi il telefono togliendoglielo da davanti quasi geloso e mi pentì di questo gesto. « Perché sorridi? » « Assomiglia allo stesso ragazzo che ieri ti stava entrando in casa come fosse un ladro. »
Corrugai la fronte, lui se ne accorse perché con faccia quasi sconvolta continuò a parlare. « Ieri, ero venuto davanti casa tua per romperti un po' come al solito. Ho visto questo ragazzo davanti alla tua porta, ci stava sgattaiolando dentro in modo così lento che sembrava davvero un ladro, pensavo di dover chiamare la polizia. »
« Impossibile, il ragazzo nel quadro è unico non ne esistono al mondo come lui. Ti sarai confuso. »
« So cosa ho visto Hyunjin, sembrava anche molto geloso del fatto che fossi lì per te. » Sorrise di nuovo, se fosse davvero Felix, allora il sogno era reale? quindi lui poteva uscire e rientrare nel quadro quando voleva.
« Impossibile, ti sarai confuso. Fine. » Conclusi il discorso facendogli alzare le spalle.
L'avrei scoperto stasera stessa, fosse stato davvero come pensavo non mi sarei stupito.
« Oh jin, guarda la tua migliore amica. » Rise indicando la professoressa di storia dell'arte. Alzagli gli occhi al cielo.
