« Dovrai farti perdonare lo sai? »
Il più piccolo annuì freneticamente con la testa, trattenni un sorriso. Era così adorabile.Mi sentivo un po' in colpa, effettivamente lui non aveva fatto nulla ero io quello, estremamente, geloso.
Lo vidi spostarsi velocemente dalla cucina al salotto, dopo un po' spuntò davanti a me con una teglia contenente qualcosa che sembrasse un dolce.« Non so se ti piacciono o meno ma sono una mia specialità, sì nel senso.. l'ho capito da due giorni che lo fosse. »
Sorrise imbarazzato.Allungai la mano per prenderne un pezzo quando la teglia venne allontanata da me.
« Aspetta! è ancora caldo - la appoggiò sul tavolo tornando a guardarmi- dovrai aspettare un po'. »Si sedette vicino a me sul divano appoggiandosi alla mia spalla.
« Non ti ho ancora perdonato. »
Si rialzò per guardarmi, sembrò perso nei suoi pensieri quando i suoi occhi si illuminarono e il suo viso si arrossò, lo guardai confuso.« A che stai pensando? »
Nessuna risposta, tornò appoggiato alla mia spalla, lo osservai per un attimo vedendo le sue gote diventare di un rosso veramente acceso. non sapevo neanche fosse possibile.Passarono dei minuti interminabili dove, quasi, mi scordai del dolce appoggiato al tavolo ad aspettarci. Vidi Felix alzarsi e riportarmi la teglia davanti, sorridendo e incitandomi a prenderne un pezzo. Avvicinai la mano tirando fuori un pezzo quadrato al cioccolato.
Lo portai alla bocca mordendone un po', allargai gli occhi.« Non ti piace? »
« No no, al contrario. È buonissimo! »
Riavvicinai la mano per prenderne ancora sentendo Lix ridere, mi dimenticai tutto quello che c'era attorno a noi. quando lo sentivo ridere tutto il dolore andava via. Mi accorsi che lo stavo fissando da troppo quando distolse lo sguardo.« Tu non lo mangi? »
Scosse la testa.
« L'ho fatto per te, per farmi perdonare anche se non so bene cosa ho fatto. »
Sospirai, gli feci cenno di sedersi vicino a me sul divano e di portarsi il dolce. Ne presi un pezzo e lo portai davanti alla sua bocca invitandolo a mangiarlo. Appena ne morse un po' anche i suoi occhi si allargarono dallo stupore, sorrisi alla sua reazione delle qualità di se stesso e gli lasciai un bacio sulla fronte.« Sei bravissimo amore. »
Appoggiò il resto del dolce sul tavolino davanti al divano e iniziò a guardarmi.
« Devi dirmi qualcosa? »
Il suo viso si arrossò come qualche minuto fa, che stesse pensando alla stessa cosa ma non riesce a dirla.« Senti.. io pensavo.. »
Non parlai per non interromperlo, non sapevo se spaventarmi o meno, stavamo insieme da poco ancora non avevo sbagliato niente.« Pensavo.. se potessi dipingermi? nel senso, posare per te mentre mi dipingi. »
Sorrisi entusiasta, mi ero quasi scordato di questo desiderio che avevo e finalmente si stava realizzando. Abbracciai Felix.
« Assolutamente sì, ho bisogno che posi per me. »Mi staccai un minimo per guardarlo, alternando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, azzerai la distanza dando vita ad un bacio lunghissimo per entrambi. Avevo bisogno che rimanesse qua, non volevo se ne andasse. Penso di amarlo ancora più di prima.
« Lix io ti amo. »Sussurrai ma data la vicinanza sicuramente aveva sentito perché tornò ad arrossire ancora più di prima, lo faceva per tutto era così carino.
« A-anche io .. ti amo. »
Tornai a baciarlo facendolo sdraiare sotto di me e portando una mano sotto la maglietta che gli avevo prestato.
Il contatto freddo della mia mano con il suo corpo bollente gli fece venire i brividi e me ne accorsi, sorrisi mentre continuavo quel bacio.Mi rialzai facendo fare lo stesso gesto all'altro ragazzo, gli presi la mano portandolo verso la nostra camera. Appena si sedette sul letto lo guardai e avvicinandomi gli dissi in un sussurro.
« Voglio disegnarti, ti va di toglierti la maglietta? «
Lix annuì imbarazzato e lo aiutai a levarla.
Lo feci mettere in posa e dopo avergli dato un bacio veloce e un bel sorriso mi diressi verso camera dei miei genitori.