Varcai la soglia di quella enorme scuola, un sacco di persone andavano avanti e indietro e solo a guardarli mi stavo perdendo.
Qualcuno mi prese la mano stringendola, guardai le nostre mani intrecciate prima di sorridere a Hyunjin.« Tranquillo, tu segui me e andrà tutto bene. »
« Felix! »Da lontano notai Chan e Minho venire verso di noi, sorrisi anche un po' imbarazzato. Quel giorno a casa mi avevano riempito di domande anche abbastanza strane a cui non sapevo rispondere.
Li salutai con un cenno della testa, notai che guardarono la mia mano stretta a quella di Hyunjin.« Visto che stanno insieme? te l'avevo detto, dammi i miei cinquanta euro. »
Chan sbuffò tirando fuori la cifra nominata lasciandola nelle grinfie di Lee.« Avete seriamente scommesso su me e Felix. »
Si passò la mano libera sul viso con fare stressato dai due.« Chan non ci credeva, probabilmente gli pia- »
Non lo lasciò finire dandogli una gomitata sullo stomaco. Sussurrandogli di stare zitto.Corrugai la fronte, che gli piacesse Hyunjin?
Lo stesso mi staccò, strattonandomi via.« Chan che stai- »
« Niente, la situazione stava diventando imbarazzante volevo salvarti. »
Risi alla sua affermazione, lasciandoglielo fare. In fin dei conti non era così antipatico, mi piace la sua compagnia.« Allora in che classe sei? »
« La stessa di Hyunjin. »Vidi il suo sorriso allargarsi.
« La mia stessa, c'è anche Minho. - Sorrisi felice di averli tutti e tre insieme - Ah, attento a wang probabilmente inizierà a provarci. »
« A chi? »Mi fece segno di aspettare e intanto ci trovammo già dentro un'aula, la nostra suppongo.
Un ragazzo molto alto si avvicinò a noi sorridendo.
« Chi sei tu? sei nuovo? »Annuì imbarazzato, la gente nuova mi spaventava un po'. Mi piace la solitudine, stare da solo o stare da solo con Hyunjin.
« Wang lascialo stare dai, è appena arrivato. »Guardai Chan cercando qualche segno di aiuto.
« Ignoralo, questo non vede l'ora di saltarti addosso. »Dopo quelle che sembrarono ore intere finalmente Hyunjin fece la sua entrata.
Mi avvicinai a lui, senza invadere troppo il suo spazio. Non sapevo se volesse far sapere a tutti che eravamo "qualcosa"
« Voglio sedermi vicino a te. »
Gli sussurrai guardandolo, non mi stava ricambiando era troppo preso a fissare male chiunque.Senza dire niente lo seguì al suo posto sedendomici vicino.
« Vedo che fai già conquiste. »
Disse con un tono abbastanza nervoso, provai ad aprire bocca però mi fece capire di stare in silenzio. Mi zittì subito e dopo non molto appoggiò la sua mano destra sulla mia coscia, stringendo. Facendo andare il mio cuore a mille.