capitolo 12
«Adesso, che lo vogliate oppure no, mi spiegate tutta la situazione.»
Si trovavano tutti e tre a casa del biondo, obbligati da quest'ultimo a seguirlo. Hawks non era proprio sicuro di star facendo la cosa giusta, eppure sembrava l'unica cosa che in quel momento il cuore gli urlava di fare, e seppur lui non ascoltasse mai quest'ultimo, in quel momento sentiva di non avere altra scelta. Non sapeva se fosse un errore avere due alpha degli alpha in casa sua, ma comunque entrambi erano a conoscenza di dove fosse il suo appartamento, quindi cosa cambiava?
«Dammi una sola ragione per la quale dovremmo spiegarti una situazione che non ti riguarda.»
Il tono di dabi era freddo e serio, non gli sembrava nemmeno il solito alpha provocatorio e rompi scatole. Tutta quella situazione sembrava aver dato inizio ad un congelamento massimo di Dabi...
L'aria era tesa, la tensiona si poteva tagliare con delle forbici. Hawks teneva lo sguardo serio, fisso in quello altrettanto serio del corvino, e se gli sguardi avessero potuto uccidere, sarebbe stata solo una questione di velocità prima che uno dei due morisse per primo. Shoto se ne stava lì, in mezzo a loro, ancora non propriamente sicuro di quello che stesse succedendo, anche se sentiva che tra quei due c'era una chimica così fulminante da quasi restarne lui stesso fulminato.
«Bene, ti spiego subito, anche se sarà solo fiato sprecato con un alpha idiota come te-»
Hawks venne interrotto da una mossa fulminea fatta dal più grande, che con velocità superiore persino alla vista di shoto, si mise alle spalle del biondo con una mano a tenergli il collo, e le labbra a sfiorargli l'orecchio. Hawks si irrigidì, sorpreso e confuso dall'azione improvvisa, e altrettanto fu per shoto, che in tutto ciò sentiva di essere il terzo in comodo.
«Pulcino, vorrei sentire questo tuo fiato in altre situazioni che tu nemmeno immagini.»
Un'altra delle sue provocazioni perverse. E davvero, Hawks non capiva perchè gli facesse l'effetto gelatina alle gambe, o forse cercava di fingere di non saperlo.
«Togliti o giuro che ti stacco le palle e te le faccio ingoiare, razza di alpha maniaco pervertito» rispose, assottigliando gli occhi affilati dal leggero eye-liner. Per fortuna era riuscito ad avere il controllo del suo corpo e della sua mente, in quelle situazioni faceva sempre ciò che non avrebbe dovuto fare.
Dabi gnignò divertito: «Che caratterino il mio pulcino-»
«La smetti di fare l'idiota e ti stacchi? guarda che se la tua intenzione e distrarmi per farmi dimenticare il motivo per la quale siamo qui, allora sei fuori strada. Quindi siediti e stai a cuccia come tuo fratello.» la sua pochissima pazienza andava sempre a farsi fottere per colpa degli alpha. «Tanto uguali quanto diversi, incredibile...» sussurrò in uno sbuffo.
«Cosa cazzo c'entri tu con noi? vedi di farti i cazzi tuoi e non impicciarti negli affari degli altri, potresti restarne ucciso e nemmeno te ne accorgeresti. Perchè non pensi ai tuoi di problemi? oh, giusto, sei troppo codardo per affrontare i tuoi, perciò cerchi di risolvere quelli degli altri e di fingere che tutto vada ben-» lo schioccò di uno schiaffo fece zittire il più grande e irrigidire shoto, che fino a quel momento se ne era stato ad ascoltare la conversazione accesa dei due, in attesa che la smettessero e che iniziasse quella specie di interrogatorio. Perché shoto aveva accettato? perché era l'unica soluzione per poter provare a risolvere con suo fratello maggiore, ma soprattutto per provare a sconfiggere loro padre. Se fosse tornato a casa a mani vuote, le conseguenze l'avrebbero ucciso. Shoto non si spiegava la ragione per tutto quell'interesse da parte del cacciatore, in fondo erano nemici, ma aveva capito subito che fosse in qualche modo legato a Dabi, anche se ancora non capiva bene il loro rapporto.
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Il peso di esistere -DabixHawks OMEGAVERSE
FanfictionDal capitolo tre: "«Ti ucciderò. Stai in guardia, Alpha.» «Non vedo l'ora, Omega.»" - Qualunque essere umano rimarrebbe terrorizzato nello scoprire le creature leggendarie che vivono attorno a loro, che si mischiano con loro. Vivono in incognito, i...