capitolo 10
Rissa. La cazzo di solita rissa tra due dei mocciosi che allenava. Ovviamente chi sono i due protagonisti? Bakugou katsuki e shoto ikorodo. Quest'ultimo era da poco arrivato allo UA, non sapeva nulla di lui a parte il nome e il cognome, e purtroppo non riusciva a non essere sospetto nei suoi confronti. Insomma, arriva a metà anno un nuovo alunno, non si sa nulla di lui, è silenzioso e asociale, in più si rivela essere uno dei più bravi e forti. Aveva una velocità allucinante rispetto ai suoi compagni e sembrava abbastanza allenato, per non parlare del fatto che fosse un alpha. Non sapeva il motivo ma gli era abbastanza familiare, tuttavia non riusciva a ricollegarlo a nessuno dei suoi conoscenti. Gli era salito il dubbio, guardandolo negli occhi eterocromatici, nei capelli bicolori, l'ustione al viso... perché pensava a Dabi? cancellò subito quel pensiero totalmente impossibile, per varie ragione: 1) che senso aveva farlo iniziare a metà dell'anno in una scuola di arti marziali, se poteva benissimo essere l'alpha degli alpha, ovvero "l'onnipotente". 2) la sua potenza non era come quella di dabi, non era nemmeno un quarto al suo livello. Certo, poteva benissimo fare come Dabi e camuffare il tutto, tuttavia non sentiva che fosse allo stesso livello di Dabi. 3) Shoto era un alpha umano, o almeno era questo che dicevano i suoi documenti. In realtà non sapeva molto sugli alpha degli alpha, solo quello che sapevano tutti. Il solo pensiero che l'assassinio di sua madre potesse essere uno di loro e Dabi possa esserne complice, gli metteva un'angoscia terribile. Ormai era palese che quell'alpha gli facesse sentire cose diverse, si era arreso al fatto che probabilmente Dabi stesse entrando nella sua corazza, odiava questa cosa, lo odiava... perché sapeva che non potesse fare nulla per evitare che ciò accadesse, o continuasse.
«Ti uccido, vieni qua, bastardo a metà!»
Cazzo. Si era distratto e aveva dimenticato della rissa. Ovviamente l'aveva iniziata un certo ragazzino biondo con visibili problemi di rabbia, questo si poteva benissimo intuire.
«Chi ti credi di essere?»
Hawks stava odiando quelle urla, eppure voleva vedere fino a che punto si sarebbero spinti, magari avrebbe anche valutato le loro mosse e le loro tecniche, dopo sarebbero finiti in punizione ma questo era inevitabile.
«Come osi parlarmi, razza di essere inferiore! ti spacco la faccia se ti prendo, fatti sotto, bastardo a metà! tolgo di mezzo prima te, poi tuo padre, tua madre e i tuoi cazzo di frate-»
Sbadigliò. Tutto qui? nessuna tecnica fatta bene? nessun colpo di scen-
Shoto fu talmente veloce che tutti stentarono a vederlo. Per un breve istante, un brevissimo attimo, Hawks percepì una potenza simile a quella di Dabi ma nettamente inferiore. Fu un solo attimo e bakugou si ritrovò schiantato dall'altra parte della palestra. E si trattava di una palestra di 500 metri quadri.
Come l'ho detto, pensò. La bocca socchiusa e gli occhi sgranati, tutti erano ammutoliti e nessuno osava fiatare. Shoto teneva il volto basso e sembrava essersi paralizzato. Sicuramente si era reso conto dell'enorme cazzata appena compiuta. Ma ora ad Hawks era tutto più chiaro, shoto gli aveva appena dato conferma di un dubbio a cui non voleva assolutamente credere. Non poteva credere che ora aveva a che fare con due di loro, ma sopratutto che sicuramente fosse un parente di Dabi. Si stava avvicinando sempre di più a loro, sempre più vicino a quella potenza di cui era ricoperto il cadavere di sua madre. Tanto vicino... eppure così lontano e così confuso. Quella che provava era ansia? no... paura. Non si sentiva abbastanza forte, non riusciva nemmeno a battere Dabi, come poteva battere un suo superiore? Ma soprattutto, che rapporti aveva Dabi con shoto e con l'assassinio di sua madre? odiava ammetterlo ma sapeva di essere in una situazione critica, doveva allenarsi e soprattuto scoprire più cose riguardo la famiglia todoroki. Quindi ora che ci pensava, shoto era un todoroki? e dabi? oppure erano solo parenti alla lontana? odiava dirlo ma sperava che dabi non centrasse nulla con i todoroki, sentiva uno strano legame con quell'alpha... ovviamente lo odiava ancora.
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Il peso di esistere -DabixHawks OMEGAVERSE
FanfictionDal capitolo tre: "«Ti ucciderò. Stai in guardia, Alpha.» «Non vedo l'ora, Omega.»" - Qualunque essere umano rimarrebbe terrorizzato nello scoprire le creature leggendarie che vivono attorno a loro, che si mischiano con loro. Vivono in incognito, i...