Prologo

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"Hai preso tutto tesoro?"
Mi chiede mia madre mentre usciamo di casa con le mie valige.

"Si mamma, ho fatto una lista e l'ho ricontrollata come minimo dieci volte" le rispondo alzando gli occhi al cielo.
Sto aspettando questo giorno da anni ormai, ho programmato tutto nei minimi dettagli per rendere il tutto perfetto.
Ho sempre sognato di andare a studiare in America e finalmente dopo anni passati a pregare i miei genitori quel sogno è diventato realtá.

Salgo nei sedili posteriori dell'auto e mio padre mette in moto uscendo dal vialetto per dirigerci all'aeroporto.
Guardo un'ultima volta dal finestrino la villetta bianca e metto le cuffiette nelle orecchie.

***

L'aereoporto è piemo di gente che aspetta il proprio volo o che attende l'atterraggio. Cerco di non perdere i miei genitori mentre camminiamo tra la folla di gente e ci dirigiamo a fare il chek-in.

"Il volo diretto a New York partirà tra dieci minuti" la voce metallica annuncia il mio volo e io guardo i miei genitori.
Mia madre è già sull'orlo del pianto mentre mio padre cerca di mostrarsi più tranquillo.

"Mi raccomando stai attenta tesoro! Mi mancherai così tanto! Rispondi quando ti chiamo e non farmi preoccupare! Chiama appena arrivi va bene?" Mia madre mi stringe in un abbraccio e cerca di ritirare le lacrime che minacciano di uscire.

"Mi mancherete anche voi!" Abbraccio mio padre e lui mi lascia un tenero bacio sulla testa.
Li saluto un'ultima volta e mi dirigo all'imbarco.

L'aereo è ormai in cielo e io posso osservare dal finestrino l'Italia che diventa sempre più piccola.
Mi sembra di aver appena chiuso gli occhi quando una dolce voce femminile annuncia l'atterraggio dell'aereo.
Sono finalmente arrivata in America!


[Capitolo revisionato il 4-06-2016]




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