Le settimane continuavano a scorrere tra lezioni,partite di basket e feste. Questo sabato saremmo ripartiti tutti per andare a casa per il ringraziamento e avevo chiesto alla bella Rebi di venire con me e mia sorella dato che altrimenti sarebbe rimasta da sola.
Sabato mattina i miei genotori ci vennero a prendere agli alloggi per portarci a casa.
D:bella Rebi sei pronta!? I miei sono arrivati!
R:non riesco a chiudere la valigia! Vienimi ad aiutare!
Andai nella sua stanza ed entrai, la.mia bellissima ragazza saltava sulla valigia nella speranza di riuscire a chiuderla, soffocai una risata e mi avvicinai, le diedi un bacio sulle sue morbidissime labbra che si, sapevano di cioccolata e la aiutai a chiudere la valigia.
D:ora possiamo andare?
R:si...aspetta...c-come sto!? Non vorrei fare una brutta impressione ecco.
Indossava un maglioncino lungo fin sopra io.ginocchio azzurro e le convers bianche alte. Portava solo un filo di mascara e i capelli sciolti, era da mozzare il fiato, come sempre daltronde!
D:stai benissimo tranquilla...andiamo!?
R:s-si sono solo un po' agitata ecco
Andammo verso l'auto e non appena Rebecca vide i miei genitori strinse più forte la mia mano,era adorabile quando.si agitava.
R:salve...s-sono Rebecca piacere di conoscervi!
M:piacere tesoro io sono Mary e lui e mio marito Carl, sei la ragazza si Denis vero? Dio sei così carina come ha fatto a teobare una come te! Sembri una modella!
D:mamma che vorresti dire scusa!?
M:niente tesoro niente...solo che non avrei mai pensato una così bella ragazza più grande tra l'altro potesse statr con te
D:mamma! Che vorresti dire?!
M:oh tesoro andiamo hai capito non fare la vittima! Su andiamo!
Ed ecco mia madre che nutre una profonda stima verso di me! Se non altro era riuscita a mettere Reb a suo agio. Ci accomodammo dietro,io ero al centro a destra mia sorella a sinistra la mia ragazza. Durante il viaggio parlamo del più e del meno. Il tragitto non era molto lungo, abitavamo in un palazzo in città ma a causa del traffico impiegammo più dep dovuto.
Arrivati a casa Medison la trascinò nella sua stanza che avrebbero condiviso e che si trovava sullo stesso corridoio della mia camera. Nonostante abitassimo in un palazzo l'appartamento era spazioso e si articolava in due piani.POV'S Rebecca
La casa era wow! Due piani di puro stile tutto curato nei minimi dettagli dalla posizione dei mobili a quello dei singoli oggetti sulle mensole e alle composizioni di fiori.
La stanza di Medison era molto femminile e rosa...oserei dire che amava fli orsetti di peluche perché ne aveva una quindicina tutti diversi!
M:bene...condivideremo il mio bellissimo e morbidissimo letto! A meno che mamma non abbia messo in ordine non ti consiglio di entrare nella stanza di mio fratello, fa come se fossi a casa tua dimmi tutto quello di cui hai bisogno! Hai caldo!? Freddo!? Fame!? Sete!? Devi andare in bagno!?
R:ahaha calma calma! Effettivamente qui dentro fa caldo! Avete il riscaldamento a palla! Sto morendo di caldo con il maglione!
M:i miei odiano il freddo! Vuoi che ti presti una maglia a maniche corte! ?
R:no ne ho portate alcune, tuo fratello mi aveva avvertito, facciamo qualcosa nel pomeriggio?
M:si...che ne dici se questa sera fai la pasta al forno!? Quella che hai fatto lunedì alla mensa era buonissima!
R:si se non è un problema per i tuoi...
M:ma quale problema figurati! Comunque...andiamo al cinema!?
R:va benissimo
M:ehi sta tranquilla! I miei genitori non ti mangeranno!
Ok tecnicamente non dovrei essere in ansia! Ero andata a casa della mia migliore amica, che lei fosse la sorella del mio ragazzo era un dettaglio no!? Il padre di Denis non aveva espresso commenti su di me e la cosa mi mandava nel panico, le ero forse antipatica!?Nel pomeriggio andammo al cinema io Medison il mio orsacchiotto (no ok ancora non avevo trovato un soprannome) e uun nuovo amichetto della mia amichetta, bei gusti la ragazza!
Prendemmo un bel gelatone e poi tornammo a casa.
M:Rebecca tesoro spero non ti dispiaccia fare più pasta, sta sera vengono i vicini a cena
R:oh non si preoccupi
M:dammi del tu! E sai che c'è ti aiuto così vedo come si cucina della vera pasta italiana ahahah
Noi donne Passammo il resto del tempo a preparare la cena mentre Denis guardava la televisione e il padre era andato a farr delle commissioni. Mi divertii un mondo, Mary era uma donna molto spiritosa e non ci fu un attimo di silenzio o di imbarazzo. Apparecchiammo la tavola nella grande sala da pranzo e sistemammo anche un bouquet di fiori al centro con delle candele, era molto formale come cosa. Poi andammo tutti a cambiarci
M:la cena del sabato sera è una tradizione, è una specie di pranzo della domenica sai quando ci riveste e si mangia tutti insieme.
R:si lo avevo notato, cosa metto!?
M:mettiiii la gonna bianca a vita alta con la maglietta nera e quella collana tutta colorata, andrà benissimo
R:tacchi!?
M:nono niente tacchi! Metti lo stivaletto nero!
R:va bene, mi trucco!?
M:ahahah wow sei prorpio agitata, si ma non esagerare, fai risaltare giusto gli occhi!
R:okok, mi preparo!
Alle otto e mezza in punto suonò il campanello, Mary aprì la porta e comparve una coppia ben vestita, la donna era alta con i capelli biondi (tinti) e gli occhi castani, l'uomo era anch'esso alto un po in carne con i capelli castani e gli occhi verdi, entrarono salutando tutti cordialmente compresa me. Sentii un gridolino e fu allor che mi accorsi di una ragazza, probabilmente di 14 anni, era bassina con dei lunghi capelli castanni boccolati, due occhi verde smeraldo da far paura messi in risalto dal trucco più scuro, due labbra piene colorate di un rosa shock e un vestitino dello stesso colore, in sintesi era favolosa! Insomma per quanto poteva essere piccola era davvero molto molto bella!
Mi ero persa a squadrarla e non mi ero accorta del fatto che avesse praticamente urlato il nome di Denis con una vocina acuta e stridula e che gli era letteralmente salatat addosso e che porca merda! Stava baciando il MIO RAGAZZO!
E mo questa chi cazzo è! ?
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