Celeste's povMilano, luglio 2014
L'Hotel situato a Piazza Del Duomo maestoso come non mai, ai miei occhi risultava troppo piccolo per la grandezza che , da lì a breve , avrei trovato al suo interno.
Una corta chiacchierata , mascherata attraverso messaggi su un cellulare, mi aveva convinto nel provare ad essere gentile ed amichevole.
Un innocuo 'vorrei vederti ' mi aveva fatto riflettere...
Non c'è nulla di male, Celeste, nel conoscere nuove persone.
È vivere, il motivo per cui siamo sulla Terra.
Non è un reato abbandonarsi al flusso degli eventi per una singola sera.Mi sento giovane, instabile e curiosa.
Ed adesso , nel momento in cui, essendo le dieci di sera, ripenso al mio letto, luogo in cui dovrei essere, mi ritrovo dinanzi ad una reception aspettando l'arrivo di uno sbruffone dai ricci disordinati, che nemmeno cinque minuti dopo è davanti a me.
"Paganini, è un piacere per me" sorride lui facendo una scordinatissima riverenza che mi fa alzare gli occhi al cielo
"Forza, andiamo a prendere qualcosa al bar"
Silenziosamente lo seguo, affiancando la sua figura e spiandolo con la coda dell'occhio.
Ci accomodiamo in un tavolino rotondo per due persone , ed io mi rilasso leggermente quando noto che all'interno del bar lussuoso dell'hotel non vi è nessuna persona."Come mai sei qui?" domando subito io , torturandomi le mani per nulla curate
"Avevo bisogno di cambiare aria"
Harry scrolla le spalle , nascondendo in una semplice risposta troppe omissioni.
Un cameriere, magicamente, porta al nostro tavolo una bottiglia di vino bianco ed un tagliere di salumi e formaggi , venendo subito ringraziato dal cantante che ho di fronte."Posso?" chiede Harry con la bottiglia in mano, prima di versare il vino nel mio calice
"In realtà non potrei"
"Lo so, o almeno lo immagino. Ma facciamo che per stasera fai uno strappo alla regola"
Il suo sorriso mi distacca dalla realtà per dei secondi infiniti, tanto è che non mi rendo nemmeno conto che , pur senza il mio consenso, il calice che ho davanti è stato riempito di nettare bianco.
"Dovremmo fare un brindisi" propone lui , non smettendo per un attimo di mostrarmi la sua dentatura perfetta
Afferro delicatamente il bicchiere fancendolo scontrare con il suo , sussurrando un lieve 'a questo incontro' che gli fa sorridere anche gli occhi.
E che potrà mai significare, una serata passata a bere vino e a mangiare affettati e latticini , con un cantante mondiale che neppure conosco?
"Come mai non mi hai più risposto?" domanda lui a bruciapelo, mangiando un paio di fette di prosciutto
"Non ne trovavo la necessità"
Mento e lui lo sa , perché ghigna seducentemente alla mia risposta troppo veloce e diretta.
Mento , consapevole di non essere brava a farlo."Facciamo finta che io ti creda"
"Puoi credere ciò che vuoi Harry"
"Ah questo lo so, ed infatti ho già la mia teoria . Ti imbarazza se te la illustro?"
Quegli occhi verdi sanno già di aver vinto, sanno già di avermi scoperta.
Il problema infatti non è lui, sono io."Non sono stupido, Celeste . So che , magari, vedere delle foto mie un po' esplicite .."

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Love of my life
FanfictionQuesta non è una storia d'amore . Questa è la storia di due anime che si sono incontrate per caso , e nel caso hanno scelto di inseguirirsi, con un solo fine , quello di provare a conoscersi , provare a capirsi , provare ad unirsi. Questa è una stor...