Love of my life

7. Kiss you

Harry's pov

Milano, luglio 2014

La notte sfuma nel blu .
Io , invece , incappo nel rosso...Nel rosso del suo vestito, nel rosso delle sue guance, nel rosso delle sue labbra piene.

"Celeste , posso?" sussurro ad una distanza imbarazzante da lei, che forse, nemmeno distanza si può chiamare

I suoi occhi cercano i miei , i suoi occhi lucidi si aggrappano a me , ed io capisco che il suo consenso l'ho ricevuto nel momento in cui ha deciso di passare del tempo con me.

Delicatamente appoggio le mie labbra sulle sue , rimaste ferme ed immobili.
Un piccolo contatto mi dà una grande scossa.

Le accarezzo le guance , non staccandomi da lei.
Provo ad avere di più , a conquistarmi il suo respiro.

Celeste però, non si concede.

Sto per staccarmi, forse avendo preso un abbaglio, sto davvero per farlo...ma lei , seppure lentamente , schiude i suoi boccioli, facendomi definitivamente entrare nel tunnel di Alice , che mi apre le porte del paese delle meraviglie.

Le sue piccole dita si incastrano nei miei ricci, dandomi il via per stringerla forte a me.
Le mie mani dalle sue guance scendono in basso fino a pressare la sua piccola vita , che le mie braccia circondano.

Mi sembra quasi di volare.

Schiocchi di baci rimbombano nell'auto, schiocchi rumorosi che fortunatamente non mi fanno udire i battiti del mio cuore.

Rinchiudo tra le mie braccia tatuate il suo piccolo corpo, modellato per stare attaccato al mio.

Vorrei accarezzarti le gambe , vorrei baciarti e morderti il collo. Vorrei esposti i tuoi seni dinanzi ai miei occhi che dopo questo bacio saranno ancora più lussuriosi.
Vorrei troppe cose, ma tu angelo, meriti di vivere la bellezza di ogni singolo momento.

Un sospiro abbandona le sue labbra per infrangersi sulle mie . Mi spingo sempre più verso di lei, donandole il peso di un corpo che se vorrà , sarà suo.

Le sue dita abbandonano i miei ricci, per posarsi calde , sulle mie guance .
Dopo qualche secondo , sono io, a distaccare la mia lingua e la mia bocca da lei, per evitare di perdere quel pizzico di lucidità che mi è rimasta .

Il suo respiro è decisamente più pesante del mio, i suoi occhi guardano per terra , finché io, alzandole delicatamente il mento, faccio incrociare i nostri sguardi , che stanno continuando a divorarsi l'anima .

"Io..dovrei andare" sussurra lei con poca voce , facendomi per un secondo sorridere per quella ingenuità

"Devo lasciarti andare?" domando io, tenendola ancora stretta a me

"Solo fino a domani" risponde Celeste , dandomi un motivo in più per svegliarmi la mattina seguente in quella città

Non resisto, e chinandomi di poco, le do un ultimo lieve bacio...un bacio sfumato che fa sospirare entrambi.

Lei , poi, mi dedica una dolce carezza , prima di abbandonarmi in una decappottabile che avrà per sempre il suo profumo.

~ ~ ~ ~ ~

Ho trascorso la notte a scrivere versi riconducibili a lei. Ho passato le ore più silenziose della giornata a ricordare ciò che avevo vissuto.

Ho dedicato la notte a me stesso ed ai miei pensieri, addormentandomi poi alle cinque passate ...venendo , però, purtroppo svegliato alle dieci del mattino, non da lei e nemmeno dal sole o dal cinguettio degli uccelli, ma da una videochiamata di Louis , che non aspettavo per nulla.