Love of my life

23. Alone

Celeste's pov

Roma, settembre 2015

Il mese del cambiamento, della rinascita, molti pensino sia gennaio, perché rappresenta l'anno nuovo, i buoni propositi.
In realtà gennaio è solo un continuo che l'umanità rende un inizio fittizio.

È settembre ciò che invece scombussola la vita e gli eventi. È settembre l'inizio del cambiamento.

Settembre mi aveva dato la giusta spinta per riprendermi tutto ciò che era mio, tutto ciò che io volevo e meritavo. Settembre mi aveva dato il proprio benvenuto con una notizia che speravo di ricevere.

Agosto era stato distruttivo... un agosto trascorso nella mia cameretta afosa milanese, senza una via di fuga, perché tutto ciò che poteva sollevarmi risiedeva a Londra.

Mio fratello era tornato a Milano solo per un weekend. Era rimasto con me a letto per un giorno interno, abbracciandomi e dandomi forza. Poi mi aveva aiutato a reagire, ricordandomi che a soli diciotto anni non potevo annientarmi così per una frequentazione finita male.

Luca non sa però, ciò che noi eravamo..ciò che abbiamo vissuto.

Settembre aveva riportato in me la luce, con un contratto come corpo di ballo al Balletto di Roma.

A tale notizia, la mia felicità superò a dismisura quella di mio padre, che seppur soddisfatto, sperava che rimanessi a Milano...ma Roma, per me, in quell'istante, rappresentò un' indipendenza che da tutta la vita rincorrevo.

Ero stata destinata a Roma, alla città eterna..ed io mi sarei presa tutto di quella città, perché meritavo la pace.

Milano era il mio passato, Roma il mio futuro.
Londra, invece, era stata una bella parentesi di vita...un anno pieno che ancora facevo fatica a dimenticare, ma che presto avrei eclissato dal mio stato d'animo.

Com'è che si dice ? Ah...Roma è la città del desiderio.

Roma mi aveva accolta da quindici giorni nel migliore dei modi. Risiedevo in un piccolo appartamento accanto a Fontana di Trevi, che sarebbe stato pagato, almeno inizialmente, dalla mia famiglia.
La mia dimora era piccola seppur piena di comfort, e soprattutto distante solo dieci minuti a piedi dalla sede del Balletto...e questo, per me che odiavo i mezzi, soprattutto quelli sotterranei, rappresentava molto.

Roma mi aveva fatto aprire gli occhi sul mondo e su me stessa, facendomi capire che io, da sola, potevo conquistarmi delle vittorie austere.

Già mi sei entrata dentro Roma...pur non conoscendoti ancora bene, sento tra noi un feeling importante che ci porterà a fare grandi cose.

Roma mi aveva distratta dal pensiero di Londra.
Roma mi aveva fatto stare bene in un periodo in cui la luce del sole mi faceva soffrire.
Roma mi aveva fatto rialzare.

Sono a Roma per merito mio, non di altri...perché io valgo da sola.

Roma, sei ciò che mi ci voleva...grazie dell'opportunità.

~ ~ ~ ~ ~

Roma, novembre 2015

Platone affermava che al mondo ogni essere umano ha la propria anima gemella...ogni persona ne ha un'altra con cui sarà legato a vita da un invisibile filo rosso.

"L'essere vivente non è altro che la metà di due individui divisi dal principio da Zeus che li separò per lasciarli in cerca l'uno dell'altro"