il telefono di Mia inizia a vibrare e a riprodurre la suoneria della sveglia pre impostata del suo iPhone, la bionda inizia a dimenarsi tra le coperte cercando con fare svogliato e assonnato il suo telefono, che ovviamente scontra e fa cadere non facendo interrompere la sveglia e a far incazzare più del dovuto la giovane. Mia quel giorno si doveva alzare alle 5:30 per partire da casa sua a Milano alla modesta Berlino dove la sera si teneva l'ennesima sfilata a cui dovesse partecipare, Mia era una delle modelle più ricercate in quei anni soprattutto per la sua età e per la sua bellezza "magnetica" che faceva rimanere a bocca aperta tutti e tutte. La ragazza da origini norvegesi fu cresciuta in un piccolo paesino in Liguria ma che poi per motivi di lavoro fu costretta ad abbandonare per poi traslocare a Milano con la sua famiglia, i ragazzi di certo non gli mancavano ma per una modella come lei era molto difficile intraprendere una relazione quindi non era semplicemente interessata in quel momento per dare tutto il suo impegno e tempo alla sua sfavillante carriera. Di amici ne aveva molti ma per lei quella che contava davvero era Veronica, lei era una ragazza castana con una risata contagiosa sempre genuina e simpatica, ma che sa tenere testa ad ogni tipo di persona e non si fa mai scoraggiare da nessuno. Loro due si conoscono da quando Mia aveva 6 anni ad ora che ne ha 15 nessuna delle due ha mai smesso di dubitare della mancanza di una e dell'altra
𝙈𝙞𝙖'𝙨 𝙥𝙤𝙫 (anni 2000')
dopo mille imprecazioni verso la sveglia finalmente mi sono alzata, non ho assolutamente voglia di andarci ma purtroppo devo, in questi ultimi due mesi ho fatto più di 15 sfilate e ne sono esausta. Decido comunque di darmi una sistemata dirigendomi in bagno lavandomi i denti e truccarmi leggermente con solo un poco di correttore e gloss alla menta. neanche 10 minuti sono passati e mia madre già mi sta urlando contro per dirmi di sbrigarmi, io ovviamente le obbedisco per non farmi esplodere i timpani già di prima mattina, mi dirigo un camera e scelgo i miei vestiti più comodi che io abbia, una tuta della nike rosa cipria e scendo
velocemente le scale ,mangio una brioche al volo uscendo di casa con mia madre ed entro in macchina ,mi metto subito ad ascoltare un po' di musica dimenticando per almeno quel momento tutti le mie preoccupazioni e ansie e mi addormento.Arrivata all aeroporto dopo un viaggio in macchina che mi sembrava infinito , io e mia madre facciamo il check-in, passiamo la sicurezza e ci imbarchiamo dentro l'aereo, già sento gli occhi di una 20 di uomini che mi guardano privandomi di vestiti e di ogni filtro, è come mi sentissi nuda e questa cosa mi fa venire il voltastomaco . Speriamo che almeno l'arrivo a Berlino andrà bene e che magari conoscerò qualcuno. La mia carriera oltre a farmi amare la vita e dandomi molti vantaggi mi priva di un fidanzato poiché molte persone hanno paura della fama o altre che ne abusano stando con me solo per l'essere "il fidanzato di Mia Taylor" e blah blah..
mancavano 10 minuti all'atterraggio e potevo vedere come fosse bella Berlino, non ci ero mai venuta prima e non vedo l'ora di esplorare la città dall' interno.
Arrivata in hotel mi sono subito addormentata nel letto esausta dal frustrante viaggio, e appena sveglia mi sono diretta subito per far cena al ristorante del hotel, sedendomi al tavolo ho notato un 4 ragazzi seduti di fianco a me, tra i 4 c'erano 2 ragazzi che si differenziarono poiché erano i più appariscenti, uno aveva i capelli neri che gli coprivano metà viso ed era molto "rockettaro" come modo di vestire, inoltre aveva le mani piene di anelli di ogni genere, l'altro sempre molto simile a lui esteticamente, aveva dei dread castani che erano biondi alla fine legati in una coda, era vestito molto " over " e un capellino in testa che rendeva l'outfit ancora più bello, la cosa che però mi colpisse di più fu il suo piercing al labbro che evidenziava ancora di più il suo carnoso labbro inferiore e gli donava davvero, era evidente che fosse un bel ragazzo. Il mio sguardo era fisso sul suo e quando lui si girò e mi sorrise, distolsi subito lo sguardo continuando a mangiare arrossita e imbarazzata da quel momento, "sicuramente mi avrà riconosciuto che figura di merda" pensai ma dopo poco non ci diedi più peso e finito di mangiare salì in stanza a cambiarmi per la sfilata , ho cenato alle 6:00 così sarei arrivata in tempo per le prove, ma non ero l'unica nel ristorante... pensai e gli unici erano quel gruppetto di ragazzi che avevano l'aria di una band , forse sono proprio i tokio hotel che dovranno esibirsi sta sera, "speriamo che non abbiano la stanza attaccata la mia che ho bisogno di dormire alla notte sennò mi sveglio con la luna storta l'indomani come mi è successo oggi"pensai tra me e me.
mi stavo preparando quando ad un tratto sentì la porta muoversi, guardai in basso e notai un bigliettino con su sopra scritto "ti ho guardata solo una volta e mi stai facendo impazzire , so che ci sarai alla sfilata scrivimi: (il suo numero) da Tom per Mia Taylor" a quelle parole sussultai, non ci potevo credere.spazio autrice:
ditemi se volete altre parti 🫶🏻
ps: scusate per eventuali errori grammaticali
STAI LEGGENDO
TEENAGE DREAM - tom kaulitz x reader-
FanfictionMia Taylor è una giovane modella di bellezza nordica, bionda,occhi verdi che per una sfilata è partita per recarsi a Berlino con la sua famiglia. Nella sfilata in cui Mia dovrà sfilare c'è una nota band tedesca chiamata "tokio hotel" dove esibiranno...