𝐗𝐈𝐈𝐈𝐈

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il giorno seguente Tom non proferì parola, era semplicemente molto taciturno e aveva lo sguardo spento, decisi così di ritirargli su il morale prendendogli da asporto il cibo che più preferiva,ovvero il mcdonald.

Tom stava seduto nel divano, così decisi di parlargli.

Mia: - amore come stai?-
Tom: - Mia non è giornata.- mi disse spostando lo sguardo in basso, sapendo che se mi avesse guardata probabilmente non ce l'avrebbe fatta a dirmi quelle cose.
Mia: - cosa è successo? sai che a me puoi parlare-
Tom: - cosa c'è tanto da non capire? ho detto che sono incazzato oggi e non è giornata , non ci deve essere sempre una risposta a tutto-
mi disse alzando la voce, mi sentii imponente davanti a lui, mi stavano tremando le gambe e lo stomaco faceva uno strano effetto.
Mia : -ti ho preso il mc!- dissi sorridendo
Tom: - riesci a lasciarmi perdere un secondo o mi devi stare sempre con fiato sul collo?- disse lasciando la stanza, non ci stavo capendo più nulla, una lacrima solcò il mio viso, insomma, perché avrebbe dovuto trattarmi così male? ero letteralmente 24/24 con lui ed ero sempre disponibile e gentile, posso capire che abbia pure lui una giornata no ma non è il modo in cui merito di essere trattata.
salì in camera mia, piangendo, mi sdraiai sul letto e mi misi a dormire dimenticando ciò che fosse appena successo.

-Tom's pov-
mi ero svegliato con un gran mal di testa e in più ieri ho dovuto parlare di quel argomento, e per ciò ho trattato male Mia, la mia ragazza, la cosa a cui tenevo di più al mondo , insieme a bill. Mia era una ragazza molto sensibile e sapevo che l'avessi fatta piangere, odiavo vederla così, e odiavo me stesso sopratutto per averla ridotta in quel modo, non me la sarei perdonata mai più.
Stavo cercando Mia in salotto che al momento non c'era, decisi allora di salire le scale per andare in camera,  fu allora che la ritrovai, era coricata su se stessa, aveva le braccia intorno alle sue esili  gambe e aveva gli occhi leggermente incrostati e gonfi per le lacrime.
Le spostai i capelli e mi sedetti di fianco a lei, aveva i capelli che profumavano di anguria, cosa che mi faceva impazzire di lei.
Le accarezzai il viso tracciando i suoi tratti somatici coi la punta del mio dito, il cuore mi stringeva e lo stomaco pure, era fragile e indifesa , come una bambina.

- Mia's pov -
avvertì Tom che accarezzava i miei capelli biondi,  mi ero appena svegliata ma decisi comunque di non farlo notare, io dormivo per dimenticare, era ciò che mi salvava dal mondo.

Tom: -non posso pensare che ti abbia trattato così, vederti in questa maniera mi distrugge, è tutta colpa mia-
disse con la voce che si spezzava all'ultima frase, stava piangendo, quasi singhiozzando, per la situazione decisi di alzarmi e abbracciarlo.
Mia: - Tom tranquillo, so che non era tua intenzione -
Tom: - amore davvero scusa, sei la persona che più tenga al mondo, ero troppo incazzato e ti ho ridotto così , cazzo mi odio per quello che ti ho fatto-
Mia: - Tommy basta piangere , sai che ti amo, ti ho già perdonato tranquillo, adesso però andiamoci a mangiare il mc che non ci vedo più dalla fame!- amava quando lo chiamassi con quel soprannome, non lo avevo mai visto piangere come in quel modo, era fragile, più di quel che pensavo.

scendemmo le scale e mangiammo i nostri panini scherzando e giocando, come se quello che fosse appena successo non fosse mai esistito e meglio così direi.

-angolo scrittrice-
scusate davvero per ieri che vi avevo detto che aggiornavo ma alla fine non sono riuscita, comunque spero che vi piaccia questo capitolo abbastanza breve.🩷

TEENAGE DREAM - tom kaulitz x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora