🔞𝐗𝐕🔞

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mangiammo il mc assieme, ricominciammo a parlare come se nulla fosse successo, a quei occhi che prima sembravano scuri e profondi , ora erano lucenti e chiari come sempre.

dopo aver finito ci recammo in camera perché Tom doveva fare delle prove con la sua chitarra

era bianca e spigolosa, non so esattamente il suo termine tecnico, ma era triangolare, gli donava meravigliosamente in tinta con il suo capellino.

iniziò a suonare, spostando le sue dita sulle diverse corde della sua chitarra, aveva il dono di saper suonar quello strumento divinamente, con la capacità di riuscire a incantare qualunque persona si fosse ritrovata in quella scena.

Si accorse che io lo stavo guardando un po' troppo, del resto come sempre.

Tom: -che c'è ti sei incantata ?- disse scuotendomi la mano davanti agli occhi
Mia: -no .. è solo.. che-
Tom: - che cosa? ti eccito troppo forse?-
sussultai per il suo essere diretto e sincero, senza filtri.
Mia: - Tom! la smetti?-
Tom: - o sogni e desideri che io adesso toccassi il tuo corpo come suono in questo momento la mia chitarra?-
Mia: - see vabbè esprimo un desiderio adesso?-
Tom: - guarda che magari si avvera- mi disse facendomi l'occhiolino, sentivo e percepivo le sue intenzioni, soprattutto quando spostai lo sguardo in basso.
Mia: - a me sembra che quello eccitato qui dentro sei tu- dissi prendendolo in giro spostando la mano sul suo membro coperto dai jeans.
Tom: - cazzo mia, non sfidarmi-
Mia: -ah sì? e sennò che cosa fai Siffredi ?- chiamandolo come il celebre pornoattore italiano, stavo ridendo, amavo prenderlo in giro.

A lui però sembrava l'opposto, perciò si tolse la chitarra dalla vita mi prese per un braccio , e mi sbatté  contro la porta, tremarono i mobili per la forza che ci mise.
Tom: -adesso vedi-
mi tolse la maglia , ero umida per il calore che stavo provando, e non solo sul petto.
mi baciò il collo, marchiandomelo, i suoi succhiotti non erano mai stati così profondi e intensi, probabilmente perché non è mai stato così  incontrollabile come ora.
Staccandosi notai un segno rosso e violaceo, amava farmeli , era come un modo per dire a tutti che fossi di sua proprietà, era possessivo da morire.

Con l'altra mano palpava il mio seno, mordendo
suo piercing,  si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
-il tuo desiderio si è avverato vedi?-
sorrisi per il suo appunto, non potevo dire che non fosse vero, ero letteralmente diventata la sua chitarra.

Portò i miei capezzoli alla sua lingua facendomi gemere da il piacere, vedevo sfuocato e mi girava la testa , forse per la troppa eccitazione.
La sua lingua si muoveva a cerchi sul punto più suggestionale, si staccò con sguardo fiero, ammirando il mio seno scoperto e umido.

Le sue mani stavano andando verso il basso, accarezzandomi il bacino, nel mentre io gli baciai il collo con foga, sentivo il suo odore misterioso, che tanto bramavo.

mi tolse i pantaloncini, lasciandomi in mutande, avevo addosso un completo in pizzo rosa cipria, o almeno ad ora c'erano solo le mutande.

Infilò la mano nella mia intimità , prima concentrandosi  sul pube e sulle grandi labbra, successivamente andò verso l'interno, si mosse con movimenti veloci e costanti, non perdendo il ritmo, la mia testa era appoggiata sulla sua spalla, completamente immersa nel piacere.

Dopo un po' mi irrigidii , il clitoride iniziò a pulsare e capii di star venendo.
Tom se ne accorse e estrasse le dita dalla mia vulva, voleva farmi disperare fino al punto di pregarlo per farmi arrivare all'orgasmo, che figlio di puttana.

Tom:- adesso tocca a te- intimidendomi a slacciargli i pantaloncini e di poter accedere al suo membro.
Erano un paio di boxer fin troppo trasparenti da coprire la sua intimità, il suo sesso era massiccio e intenso, nel mentre io ero stretta e delicata, lui era la tigre e io la sua gazzella, pronto per afferrarmi e affondare i suoi denti nelle mie viscere.

Tolsi i suoi boxer bianchi, avvicinai le labbra al suo membro e potevo sentire come fosse eccitato, volevo farlo impazzire vendicandomi di prima, perciò lo presi in bocca e iniziai a fare movimenti circolari ma profondi aiutandomi con le mani.

Tom: - cazzo mia rallenta, sennò mi farai già venire in meno di 5 minuti-
Mia: - ti sei preso gioco di me? adesso è il mio turno-

stava venendo e mi tolsi un secondo prima della sua eiaculazione , se ne accorse che quel gesto fosse stato intenzionalmente.

Si alzò in piedi, in tutta la sua virilità, mi prese dal bacino e mi disse di aggrapparmi alla scrivania, mi schiaffeggiò la natica destra facendomi appoggiare la testa sul tavolo, dopo essersi messo il preservativo entrò dentro di me, tremavo per quando lo sentissi dentro lo stomaco, il cuore mi batteva all'impazzata e non ci stavo più capendo nulla, era aggressivo e potente.

Stavo venendo, mi bloccai e mi morsi il labbro, cazzo stavo quasi per svenire, migliaia di scariche elettriche percorsero il mio corpo, in quel momento raggiunsi l'orgasmo, era acuto ma forte, mi ero lasciata andare fin troppo.

Tom non lo aveva ancora raggiunto perciò decisi di concedergli il mio corpo per qualche minuto in più finché non fosse pure lui esausto e si lasciasse andare tra le braccia del piacere assoluto.

E così è stato, dopo pochi minuti raggiunse l'orgasmo, a differenza del mio la voce era roca e profonda, si buttò sul letto dalla stanchezza, gli sfilai il preservativo e lo buttai nel suo cestino.

Tom: - questa volta abbiamo davvero dato il massimo-
Mia: -già-
Tom: - dopotutto mi dovevo far perdonare da stamattina no?-
mi sorrise con soddisfazione, io gli saltai addosso e lo abbracciai, capace si sentire il suo profumo, Tom mi stava stringendo fra le sue braccia, ancora che tremolante , ci addormentammo abbracciati come sempre, unendoci , mischiando i nostri profumi con l'odore del sesso che stava occupando la stanza.

-angolo scrittrice-
assenza dovuta per gli esami, ora che gli ho finiti sarò molto più attiva e cercherò di pubblicare maggiormente, capitolo un po' troppo spinto per i miei gusti ma secondo me ci sta, ditemi voi!🩷

TEENAGE DREAM - tom kaulitz x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora