𝐗𝐈𝐈

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passò una settimana da quel momento, il momento in cui Tom si dichiarò a me,noi nel mentre ritornammo a Berlino e  Tom si comportò come letteralmente il ragazzo perfetto: era dolce, gentile,premuroso e disponibile, aveva occhi solo per me e ha bloccato sul suo nokia tutte le sue vecchie "hoes", si ingelosiva quando un ragazzo mi parlava, si preoccupava se mi facevo male, quando avevo bisogno di aiuto con qualsiasi cosa lui c'era sempre, in qualunque momento della giornata, e non è finita qua perché se cazzo era bravo a letto.

Questa settimana Veronica ,la mia migliora amica dovrà venire qua a berlino da noi, per venire a trovare Bill, che per caso o destino conobbe al concerto di milano.

Era sera, io e la band stavamo tornando da un party e ci mettemmo un po' a parlare in una panchina:
Mia: -comunque Tom mi dovresti far imparare a suonare la chitarra-
Tom:- no sennò mi rubi il posto-
Georg si gira e lo guarda male, entrambi stavamo ridendo.
Mia:- Bill ma quindi come sei rimasto con Veronica?-
Bill:-alla fine viene questo venerdì-
Mia:-quindi dopo domani no?-
Gustav: -Mia domani è venerdì.-
Mia:- NOO MA CHE DITEE-
-AAA NKN CI CREDOOO- mi misi a saltellare come una bambina intorno all'isolato.
Bill:-l'abbiamo persa-
Georg:- Tom portala in braccio fino a casa che è tutta matta questa-
Tom prese la rincorsa e mi caricò su di se a modo di "sacco di patate- nel mentre mi faceva il solletico.
Mia:-Tom basta sai che odio il solletico HAHAH-
Tom: -lo odierai pure ma non ti ho mai vista ridere così tanto-
Mia:-va bene adesso però mi lasci che mi sta arrivando il sangue alla testa graziee-
mi posò per terra delicatamente ,mi abbracciò dandomi un piccolo bacio sul collo nel momento in cui i nostri corpi si toccarono.
arrivammo a casa e ci stanziammo subito nel nostro letto, Tom si stava cambiando e non feci a meno di notarlo.
Mia:- madonna Tom levati che non puoi capire l'effetto che mi fai quando sei così-
Tom:- così come piccola?-
si mise faccia a faccia contro la mia, il suo respiro era diventato mio, e il mio il suo.
Non ci pensò due volte a prendermi per la maglia e a baciarmi con passione,fece tremare la parete sbattendomi sulla federa del cuscino, mi stava facendo dei succhiotti al collo, stavo gemitando il suo nome
Tom:- il mio nome è orgasmabile vero?-
Mia:- forse..-
mi stava guardando i miei occhi per poi passare al seno dove slacciò velocemente l'aggancio, mi lasciò tanti piccoli segni rossi su di esso dovuti al mio rossetto rosso che era ancora nelle sue labbra dopo avermi baciata.
Ad un tratto udimmo i pugni sul muro che Bill stava dando per implorarci di farlo dormire, noi ci guardammo e ridemmo ma allo stesso tempo molto imbarazzati, eravamo stanchi entrambi e quindi ci dormimmo su, Tom mi accarezzava i capelli e mi dava tanti umidi baci sulla fronte, quello che prima sembrava il ragazzo che era della serie "una botta e via" e che non se ne sia mai importato realmente di nessuna ragazza, ora grazie a me si stava dimostrando proprio l'esatto contrario.

-angolo scrittrice-
capitolo cortoo e scusate per i tempi di pubblicazione, probabilmente ci saranno degli errori di scrittura dato che ho molto sonno😻😻

TEENAGE DREAM - tom kaulitz x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora