𝐈𝐈𝐈

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a quella frase il tavolo si mutò e Tom scoppiò dal ridere
-per due anni va bene comunque no?-
si blocco serio e ridisse
-no?-
io lo guardai seria per un secondo e subito dopo scoppiai a ridere pure io
-ma certo-
tom lancio delle occhiataccie di sollievo ai compagni e continuammo ad ubriacarci.
io sono già al sesto drink e non capivo più nulla invece tom sembrava che lo reggesse bene l'alcol, sinceramente mi aspettavo il contrario da uno come lui.

-perché non andiamo in pista?- chiese Tom
andammo tutti a ballare, ognuno accompagnato da una ragazza e ovviamente io a andai con Tom.
Eravamo in centro della pista, Tom mi si mise dietro lasciandomi lunghi e umidi baci sul collo mentre io mi muovevo sensualmente strusciandomi a lui, eravamo sulla bocca di tutti e ogni persona in pista ci guardava incantata da noi stessi.
Tom mi sussurrò all orecchio:
-sai che le brave ragazze non fanno queste cose eh?- ghignando
Io e il chitarrista ci girammo lasciando 10 cm di distanza tra la mia bocca e la sua,  mi osservò le labbra e nel mentre la sua lingua giocava a mordicchiarsi il piercing nel suo labbro inferiore, questo momento fu bruscamente interrotto da 10 ragazze che volevano una foto con lui,
io sbuffai roteando gli occhi verso il soffitto nel locale.

-Tom's pov-
Ci mancava davvero poco che io la baciassi ma 10 galline mi vennero addosso chiedendomi delle foto.

Stava iniziando a farsi tardi e Mia si era addormentata sul divanetto del locale, la presi in braccio il più delicatamente possibile per non farla svegliare e ci dirigemmo tutti alla macchina, nel tragitto non mento che sia rimasto solo ed unicamente ad incantarmi nel suo viso, che tanti dicevano fosse angelico o addirittura "magnetico", beh non hanno tutti i torti.
Arrivati in hotel ognuno è andato nella sua camera, non sapendo dove lasciare Mia ho cercato nelle sue tasche le sue chiavi dell hotel, ma non trovando nulla l'ho fatta dormire nella mia camera.
eravamo entrambi sdraiati nel letto, lei dormiva beata io stavo la a ternerle compagnia.
Mi stavo andando a recare nel divano dove avrei dovuto passare la notte, ma appena mi mossi Mia mi prese il braccio dicendo:
-no ti prego non te ne andare-
-resta qui con me- disse ancora nel dormi veglia.
Io allora stessi lì insieme a lei e ci addormentammo abbracciati come due piccoli fidanzatini,
so che la conosco da un giorno ma davvero con lei sento una connessione che non ho mai avuto con qualsiasi altra ragazza , le altre per me erano una sorta di "passatempo" , le portavo a letto e il secondo giorno già non mi fregava più niente,chiamatelo "colpo di fulmine" ma con Mia è diverso.

-Mia's pov-
Mi svegliai dal caldo e il mio naso avvertì un odore che non apparteneva alla mia stanza di hotel, ma bensì quella di tom.
Mi svegliai dal caldo circondata da un dolce profumo di tabacco e "dior savauge" che proveniva dai miei vestiti(quelli di tom)mi girai attorno per cercarlo ma non vidi nessuno,
scrissi a Tom per ringraziarlo dell'ospitalità e ritornai da mia madre cercando di non far troppo rumore. Ovviamente se ne accorse e parti subito col terzo grado:
-dove sei stata?-
-di chi sono questi vestiti-
-con chi sei stata?-
-hai fumato?-
-hai bevuto?-
-o peggio.. hai fatto sesso?!-
-no mamma niente di ciò- dissi ridendo
-sono stata da una amica conosciuta in hotel e mi ha dato i suoi vestiti per dormire-
-mm va bene..-
-e chi è questa amica?-
-mamma dai smettila.-
...
mia madre stava facendo la valigia ma noi dobbiamo partire tra una settimana, cosa sta succedendo?
-mamma perché stai facendo la valigia?-
-c'è stata un emergenza, ce ne dobbiamo andare subito-
-MAMMA NO. IO RESTO QUI.-
-tu fai quello che vuoi, tanto i soldi non ti mancano, fai conto che io non esista-
e se ne andò sbattendo la porta.
io in lacrime pensando che non si sia interessata una volta se non fosse stato per lavoro, come prima tutte quelle domande per la paura che mi sia andata a sfasciare di alcol e che così la mia immagine da "ragazza perfetta" non sia più da esempio per nessuno , non accorgendosi che ho solo 15 anni e sono un adolescente che è libera di divertirsi senza di sembrare di essere ad un convento.

Tom entro nella stanza accorgendosi che piangessi, io mi coprii per la vergogna dell'essere vista fragile
lui mi diede un forte abbraccio cullandomi nelle sue venose braccia e sussurandomi:
-ho sentito tutto, puoi andare a stare in casa mia e di mio fratello bill se ti va-
io annuii e mi lasciai stringere dal ragazzo che conoscevo da a malapena 2 giorni, ma mi fa stare così bene che nemmeno me ne importa.

-angolo scrittrice-
spero che vi stia piacendo, la mia ultima x reader è stata di due anni fa quindi abbiate pietà 💗

TEENAGE DREAM - tom kaulitz x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora