Mia Taylor è una giovane modella di bellezza nordica, bionda,occhi verdi che per una sfilata è partita per recarsi a Berlino con la sua famiglia. Nella sfilata in cui Mia dovrà sfilare c'è una nota band tedesca chiamata "tokio hotel" dove esibiranno...
si ero abbastanza scioccata ma la sfilata era più importante quindi me ne andai in bagno a ritornare a fare le mie necessità. mi sono vestita abbastanza comoda tanto dopo mi daranno loro i vestiti quindi esco dall'hotel da sola che tanto dopo mi raggiungerà mia madre, scendo le scale, saluto la reception è noto un auto molto bella, " ma è una limousine" pensai, il finestrino di destra si abbassò e riconobbi subito un viso famigliare, mi accorsi che potevo intravedere dei dread da dietro il finestrino e da lì collego il tutto. Tom mi disse "sali bella che ti diamo un passaggio " e io gli rispondo scocciata dicendo "no preferisco l'autobus" , dall'interno dell'auto sento un ragazzo che dice "eddai tom smettila di fare lo scemo con tutte" e a quelle parole mi scappa una risatina. La macchina se ne va e tom rotea gli occhi e io faccio lo stesso di conseguenza, mentre camminavo pensai a come le persone a volte mi evitano pensando che sia una ragazza vanitosa,che pensa solo ai soldi e i ragazzi ma non è affatto così, sono proprio l'opposto. Per quanto cerchi di nasconderlo sono davvero molto introversa a causa dell'ansia e se vuoi conquistare la mia fiducia devi davvero impegnarti e dimostrare che ci tieni a me, sennò ti metto una croce sopra il tuo nome e ti dimentico per sempre.
Arrivata al posto vidi il palco dove si esibiranno i tokio holtel e la passerella dove io e altre 50 modelle sfileremo. Il brand è Victoria Secret e mi hanno dato da provare diversi vestiti, ma questo era quello che ho scelto:
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erano tutti davvero bellissimi e già non vedevo l'ora di passare in passerella davanti a tutti! voltai la testa verso il palco mentre mi stavo cambiando e notai che il chitarrista mi stava guardando già da prima, lui mi fece l'occhiolino, guardò in basso agitando il braccio in segno di apprezzamento, io risposi sarcasticamente con un elegante "vaffanculo" accompagnato da tanto di gesto. mi aveva vista dal vivo per almeno un secondo e ora ne è ossessionato.
la sfilata era iniziata ed di conseguenza pure il concerto, io ero la 20 esima quindi avrei potuto guardarne un pezzo, appena iniziò andai subito con lo sguardo a cercare Tom, ne sono rimasta incantata dalla manualità come suonasse la sua chitarra, era come diventasse un'altra persona -interessante- dissi. Era arrivato il mio turno e il vestito che avevo scelto era quello nero con le rose; misi un piede fuori dalle quinte e già milioni di luci mi assalirano facendomi vedere a malapena, continuai camminando e noto che tom era a bocca aperta e smise di suonare per guardarmi, e non solo , con lui tutta la sua band. appena finì andai a cercare mia madre ma non la trovai, quindi decisi di andarmene per conto mio. mi cambiai con un top bianco, una gonna di jeans con gli strass e orecchini a cerchio argentanti. Mentre mi stavo cambiando però udii un certo bussare di porta proveniente dalla mia boutique, aprì e con mia grande sorpresa.. era tom..... -cosa vuoi?- dissi disinteressata -ma mordi? stai calma voglio solo parlarti- sorrise -vuoi venire a prendere un drink con noi?- -con voi o con te?- -decidi- -mmm, ci penserò- e me ne andai avvisando mia madre al telefono che sarei rimasta ancora un po' fuori nel mentre ero seguita da tom che sembrava rimasto estasiato dalle mie muovenze e forme. stavamo camminando per andare in qualche locale è già una 20 di ragazze lo assalirono chiedendoli autografi in mezzo alle tette o su reggiseni, io non fui passata di certo innoservata ai loro occhi pieni di invidia e di gelosia sedendomi mi si mise vicino tom invece gustav,georg e bill dall'altra parte. arrivati i drink noi tutti stavamo parlando del più e del meno nel mentre tom teneva il braccio lungo la mia schiena. ad un certo punto tom si girò e disse: -sei la ragazza più bella che abbia mai visto, sei pure più carina dal vivo che dalle foto" disse ridendo, si rifece serio e continuò -ti voglio conoscere più seriamente- -a proposito, io ho 18 anni tu?- -ne ho 15, quasi 16.-
