𝐗𝐈𝐈𝐈

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mi svegliai ancora avvolta tra le possenti braccia di Tom, che se anche non si ammazzava di sport otteneva comunque dei buoni risultati senza impiegare il minimo sforzo.
Aveva gli occhi chiusi e dormiva beatamente,sembrava un bambino appena stato allattato e dopo l'atto si addormentava tra le braccia della propria mamma, profumava solo di panno pulito, e non di fumo, strano, pensai.

Quel giorno Veronica verrà a casa nostra, la mia migliore amica, lei era una ragazza molto vivace , solare e siamo sempre andate molto d'accordo dalla prima elementare.

Decisi di non ancora svegliare Tom, così raggiunsi Bill di sotto , in salotto, che solitamente era il primo ad occuparlo per il suo essere "mattutino ".
Mia: -giorno Bill-
Bill:-buongiorno!- mi disse accenandomi un sorriso abbozzato, era arrossato, e visibilmente molto agitato, era fugace, non so come spiegarlo, è come se oggi dovesse fare qualcosa anche lui come me.
Poi mi ricordai.

Bill e Veronica si stavano frequentando, per questo era così tanto felice, ancora mi veniva difficile metabolizzare il tutto.

Preparai la colazione per tutti quanti, pure per Georg e Gustav che sarebbero arrivati da lì a poco per venirci a trovare.

Dopo di che decisi che era meglio cambiarmi e di non restare ancora con il mio amato pigiama ( a mio malgrado).

mi vestii semplice e adatta, il trucco era naturale e molto carino.

makeup:

outfit:

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outfit:

messi i miei amati ugg , andai a svegliare Tom, che presto saremmo dovuti andare tutti quanti ad andare a prendere Veronica all'aeroporto

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messi i miei amati ugg , andai a svegliare Tom, che presto saremmo dovuti andare tutti quanti ad andare a prendere Veronica all'aeroporto.

Mia:-Tom, amore, svegliati ti devi preparare-
Tom:-mmh-
mosse la testa sprofondando dentro la federa del cuscino che stava abbracciando per sostituire la mia mancanza.
Mia:- dobbiamo andare a prendere Veronica all'aeroporto-
Tom:- ah oggi?-
annui .
Tom:- cristo sempre quando dormo.-
si alzò a stento, era ancora mezzo addormentato ed aveva gli occhi gonfi, gli accarezzai la nuca, abbracciandolo, lui ricambio lasciandomi un bacio sfuggente in guancia.
Tom:-dammi solo un secondo-
prese i vestiti, entrò in bagno e in 10 minuti era pronto.
Era vestito in azzurro e il capellino ovviamente si abbinava perfettamente con l'outfit.

Io e Tom arrivammo in salotto, trovando il resto della band a gustarsi il cibo che per loro avevo preparato, ci unimmo e iniziammo a parlare come sempre facevamo.

Finita la colazione ci recammo all'aeroporto dove a momenti Veronica si sarebbe presentata.

In circa 30 minuti, una figura che prima era sfocata e difficile da vedere, si fece più nitida fin quando riconobbi il viso che tanto mi mancava da tempo.

Corsi verso di lei, fregandomene di tutto il resto, fece lo stesso, ci unimmo in un profondo abbraccio, profumava di cocco, aveva i capelli ricci e castani , con le punte un po' più chiare del resto della folta chioma di cui portava divinamente, aveva le guance rosse e non smetteva di sorridere, i denti erano perfetti, dritti e bianchi, a causa dei 7 diversi apparecchi che ha dovuto portare durante l'infanzia.

Dopo esserci staccate, i suoi occhi vagavano tra le persone per cercare le iridi di bill, scure e lucide.
Si ritrovarono, subito ci fu un secondo di imbarazzo che poi successivamente fu interrotto da un caloroso abbraccio da parte di Veronica, la più sfacciata , tra tutte le persone che conoscevo.

Decidemmo di andare in un famoso ristorante, che qui  a Berlino era molto popolare , Bill e Veronica flirtvano e scherzavano, io e Tom invece li guardavamo fieri, come genitori orgogliosi dei propri bambini.

Ci sedemmo e iniziammo la conversazione:
Georg:- allora, come vi siete conosciuti te e Bill?-
Veronica:-beh.. diciamo che fui io la prima a notarlo, lo incontrai tra le strade di Milano in tour, ma non era con voi quella mattina o almeno non per quel istante. Lo fermai e gli chiesi il numero.-
Bill:- da quel momento noi due coltivammo l'interesse fino ad oggi-
si guardavano, entrambi accecati dai troppi sguardi.
Gustav:-  e cos'è la cosa ti ha subito colpito di lui?-
Veronica:- credo i capelli, li trovavo fighi!- disse ridendo rivolgendosi a bill.
Tom:- eppure un tempo, alle elementari, non erano molto apprezzati dai nostri compagni di classe- il suo viso si incupì e di conseguenza pure quello di Bill, per la frase che lo accumunava.
Veronica:- perché cos'è successo?-
Tom:- no nulla, tranquilla.-
Bill:- fui bullizzato - lo disse fissando un punto impreciso del tavolino, il tempo mi sembrava infinito , fin quando Tom lo aiutò.
Tom:- Bill fu preso in giro da alcuni dei nostri compagni di classe in piscina, io assistetti tutta la scena incapace di muovermi dato che ero tenuto fermo da altri 4 ragazzi-
Mia:- cavolo mi dispiace ragazzi-
sapevo che oltre Bill che era fortemente ferito, c'era pure Tom ad esserlo, sapevo del forte legame tra lui e suo fratello, che è sempre esistito, potevo immaginare che ancora portasse il senso di colpa di non avere aiutato Bill in quella circostanza, seppure se non fosse stato possibile.

Dopo il pranzo ci recammo a casa, la presentai alla mia amica e andammo a riposarci nelle nostre camere.
Mia:-amore-
Tom:-mh?-
Mia:-mi dispiace per cosa sia successo a te e a Bill quel giorno-
non proferì risposta, avevamo aperto un ferita ancora aperta, gli diedi un bacio in fronte per fargli sentire il mio appoggio,  che con le parole e gesti non colmava.

-angolo scrittrice-
capitolo un po' triste oggi , mi scuso per l'assenza ma soprattutto grazie mille per tutto l'appoggio che mi state dando!non mi sarei mai aspettata di aumentare così tanto, grazie mille a tutti.🩷

TEENAGE DREAM - tom kaulitz x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora