entrata in casa di bill e tom, ho subito notato quei due ragazzi che erano insieme ai due gemelli qualche giorno prima.
bill me li presenta subito e mi racconta che fanno parte della loro band e si chiamano gustav e georg. devo ammettere che sembrano due tipi molto tranquilli, quindi mi sono stati simpatici.
«bene allora partiamo?» disse georg.
«io non vengo» si lamentò tom.
tutti lo squadrarono.«ma cosa stai dicendo? sei tutto fumato» rispose bill.
iniziarono per la seconda volta a litigare, ma alla fine tom ebbe la meglio.
«va bene. allora stai a casa e non rompere» dopo questa affermazione bill sbatté la porta e se ne andò in giardino. tutti noi lo seguimmo, tranne tom, che rimase con le braccia incrociate e con la faccia arrabbiata.
io però mi fermai a parlargli un secondo.
«scusa se è colpa mia... se ti da fastidio la mia presenza, non verrò più.» ero molto triste, speravo con tutta me stessa di poter diventare amica di tom, ma lui proprio non ne vuole sapere.
non mi rispose e per la tristezza sospirai e lo lasciai da solo.eravamo arrivati a casa di yassmine. ma io ero veramente giù di morale per aver creato tutto quello stress tra i due fratelli. bill notò quanto io ci fossi rimasta male, quindi provò a rincuorarmi, dicendomi che tom è sempre stato così.
«ti assicuro che lo conosco da sempre ed ha sempre avuto problemi a relazionarsi. con le ragazze è bravissimo, insomma tutte le cadono ai piedi; ma non sa fare altro che scopare con le tipe che incontra»
stavo per impazzire. non volevo continuare a stressare bill.
«per piacere bill, smettila di rincuorarmi. sto bene, è una sua decisione, magari non voleva uscire»
«stai tranquilla cristal, lui è strano. secondo me gli piaci» si mise in mezzo gustav.
«ma se continua a ignorarmi? quando mi parla invece mi insulta» dissi ridendo, provando a sdrammatizzare il tutto.
e la festa iniziò. entrammo in casa e mentre tutti aspettavano l'arrivo di mark, ci divertivamo.
«raga fra poco arriva mark. mettetevi in posizione per la sorpresa.» urlò yassmine, per farsi sentire.
arrivarono lamenti dalla folla, perché nessuno voleva smettere di bere e parlare, ma dopo qualche minuto, tutto era pronto per accogliere il festeggiato.
*ding dong*
«eccoti mark! per fortuna che sei arrivato, è successa una cosa veramente grave» finse yassmine, e devo ammettere che fosse molto brava a recitare.
«proprio il giorno del mio compleanno è successo qualcosa eh?» rispose ironico, però mark non era proprio stupido... aveva capito che c'era qualcosa in mezzo.
«SORPRESAAAA» urlarono tutti. mark si mise a ridere con gusto, vedendo tutte quelle persone che aspettavano il suo arrivo.
«sinceramente me l'aspettavo, però vi ringrazio di cuore ragazzi»
«allora possiamo iniziare a festeggiare!» urlò un ragazzo tra la folla.
dopo un'ora alcune persone non erano nemmeno più sobrie.
io però non volevo bere nulla. quindi mi divertii insieme a yassmine, maria, gustav e georg.
chiesi poi a yassmine dov'era il bagno e andai al piano di sopra. però appena salii le scale vidi mark. era palesemente ubriaco.«hey bella...» mormorò e mi prese il fianco.
mi spaventai a morte. non ero abituata ad essere toccata, poi da uno ubriaco? anche no.
«ehm ciao?» provai a staccarmi, ma questo pazzo mi teneva ancora più forte.
«quanto sei figa cristal, che ne dici se mi fai un regalo?» mi prese il polso e mi portò nel divanetto vicino alle scale.
«ma lasciami in pace» gridai, sperando che qualcuno mi sentisse, ma c'era troppo rumore al piano inferiore.
«inutile che urli...» mi iniziò a toccare tutto il corpo, mentre io provavo a staccarmi in tutti i modi, ma non ce la facevo: era più forte di me.
mi tirò i capelli con forza e mi baciò.
mi staccai subito, e gli lanciai uno schiaffo sulla guancia.
«pervertito del cazzo levati!» urlai sempre più forte.
«finiscila di urlare, puttana.» ringhiò aggressivo.
mi iniziò a toccare il seno, provando a baciarmi sempre di più.
infine usai tutta la forza che avevo in corpo, per togliermelo di dosso, stranamente ci riuscii.
«tu brutto bastardo!» gli urlai prima di scappare via.
tornai immediatamente al piano di sotto e mi misi a cercare i miei amici, ma non li trovai.
notai che mark stava scendendo le scale per venire da me e quindi iniziai a dare di matto. sembrava un film horror e nessuno si stava nemmeno accorgendo di me!
corsi verso la porta d'ingresso, e con mia grande sorpresa mi scontro con tom.
«che ci fa-» iniziò lui.
«tom aiutami! portami fuori da qui!!» non lo feci finire di parlare e iniziai a piangere.
«che ti prend-» quando mi vide piangere, mi prese la mano e mi portò fuori dalla casa di yassmine.ero buio pesto, e si sentiva a malapena la musica.
«vieni, andiamo a casa.» mi disse lui con tono pacato, però guardandomi dritta negli occhi. mi stava proteggendo.
«g-g-grazie...» lo ringraziai, calmandomi pian pianino.
«non mi ringraziare. ti ho aiutata solo perché mi fai pena» mi rispose aggressivo.tom's pov
voglio. sapere. chi. l'ha. ridotta. così.spazio autrice
hehe, spero vi piaccia. ora inizio subito la prossima parte, così non vi tengo sulle spine <3 grazie mille per le letture vi adoro 😻
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tutto per te - tom kaulitz
Fanfictioncristal è una semplice ragazza di sedici anni che va a scuola e si diverte con i suoi amici, ma l'arrivo di un ragazzo le stravolgerà la vita... ✯ rankings ✯ #1 in #italiano ✯ #3 in #tomkaulitz ✯ #1 in #tokiohotel