V

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dopo qualche minuto, tom trovò una panchina, dove ci sedemmo subito, dato che io non stavo molto bene.

«ora raccontami tutto.» mi ordinò lui, scandendo bene la parola tutto.
«stavo andando in bagno, ma mentre salivo le scale incontro mark e lui...»
«e lui cosa?» stava già iniziando ad arrabbiarsi.
«mi inizia a toccare e... a baciare...» dissi soffocata dalle lacrime.
«state insieme?» chiese.
«no no... ti pare... era ubriaco e ha iniziato a dirmi cose tipo: "mi fai un regalo" sempre continuando a toccarmi.» risposi cupa.
«questo lo ammazzo...» lo sentii bisbigliare.
«ok. andiamo a casa. non ci pensare più.» disse autoritario, mentre mi accarezzò il viso, per togliermi le lacrime. quando mi toccò la faccia, iniziai palesemente ad arrossire, perché mi sentivo calda. per fortuna lui non lo vide, con quel buio.
camminavamo lentamente, alcune volte ci fermavamo. parlavamo a malapena.
dopo venti minuti di camminata, arrivammo a casa sua.
bill e gli altri mi stavano ancora cercando, quindi li chiamai durante il ritorno, per avvisare che tutto andava bene.
maria era preoccupatissima ed ero felice che a qualcuno importasse di me.
«ma tom... tu cosa ci facevi alla festa?» aprii il discorso, perché ero ancora stranita dalla sua comparsa improvvisa.

tom's pov
«ma tom... tu cosa ci facevi alla festa?» sentii la sua voce angelica.
«mi ero calmato. e poi mi annoiavo.» mentii.
la verità era che sapevo di doverle delle scuse. mi ero comportato male con lei e volevo farmi perdonare... ovviamente da me non riceverà nessuna scusa, non ho intenzione di farle pensare che mi dispiaccia per lei.
comunque io e quel mark abbiamo un conto in sospeso. non si poteva permettere a toccare il mio cristallo. era così delicata che ti viene voglia di abbracciarla e di non lasciarla più, per poterla difendere e proteggere. era già entrata nel mio cuore, ma le mie "guardie" non si facevano prendere in giro facilmente. ci vorrà ancora del tempo affinché anche loro si sciolgano, come il mio corpo quando la vidi per la prima volta...

cristal's pov
ero molto perplessa dal comportamento di tom nei miei confronti. prima mi insulta, poi mi ignora e alla fine mi asciuga le lacrime.
non ci capisco nulla con lui, sembra bipolare.

«ok... allora forse dovrei tornare a casa» ruppi il silenzio, dato che mi stava di nuovo ignorando.
«sei impazzita per caso? rimani qua finché arrivano gli altri.» risponde lui, alzando il tono di voce.
«perché? vivo letteralmente a due passi» replico.
«ti ho detto di no. non mi contraddire sempre.»
«ora ti metti pure a darmi ordini? ma chi ti credi di essere?!» era assurdo.
«se non fossi venuto io a quella festa, staresti a farti stuprare» rispose aggressivo.
«e io ti ho pure ringraziato! ma le tue risposte sono sempre: "mi facevi pena gne gne"»
continuammo a litigare per dieci minuti buoni, dicendoci le peggio cose.
«ma vai a fanculo» rispose lui, alzandosi dal divano alla velocità della luce.
se ne andò al piano di sopra e io rimasi da sola. di nuovo...
mi misi a piangere di nuovo dalla disperazione. quel giorno erano successe troppe cose. prima faccio litigare due fratelli, mi faccio insultare da tom, quel tipo mi aveva violentata e in più litigo ancora un'altra volta con tom...
ero distrutta mentalmente. e io non sono abituata a tutto questo stress, non sapevo come gestire tutta la pressione, quindi mi alzai dal divano e andai in cucina.
presi dell'alcol e iniziai a berlo. non chiedetemi il motivo. ero probabilmente impazzita.
non ho mai retto l'alcol, per questo non bevo mai alle feste. quindi dopo neanche un bottiglia di birra iniziai a stare malissimo. nonostante questo, ne bevvi altre due, e per poco non svenni.
mi misi seduta a terra con le tre bottiglie vicino a me. e finalmente il mio cervello mi disse di smetterla. ma comunque mi addormentai sul pavimento.

tom's pov
che cazzo ho combinato di nuovo?! ma perché la tratto così male? sono pazzo o cosa!?
questi erano i miei pensieri mentre ero sdraiato sul mio letto a fumarmi una sigaretta.
non fumo spesso, tranne se sono con gli amici o se sono particolarmente sotto pressione.
non sapevo cosa fare e avevo sentito i pianti di cristal dal salone, ma non volevo andare a vedere cosa le stesse succedendo.
sentii il campanello di casa suonare, quindi con malavoglia mi alzai dal letto e scesi.
non c'era traccia di cristal ed ero preoccupato, ma non feci nulla a riguardo.

«wee raga» provai a salutarli senza far capire di essere triste.
«hey tom» salutarono in coro bill, gustav e georg.
«cristal dov'è?» chiese immediatamente bill.
ovviamente non li risposi e feci spallucce.
«ma l'hai portata te a casa! dovresti sapere dove sta!» mi disse severo.
«ragazzi, io e gustav dobbiamo andare. lo devo accompagnare. ci vediamo alle prossime prove» rispose georg, e i due si congedarono.
dopo averli salutati, bill mi lanciò un'occhiata assassina.
«dove sta? tom fa il serio. non dirmi che avete litigato di nuovo.»
«perché cazzo puzzi di fumo? non fumi mai da solo» continuò.
«che stra cazzo ne so dove sta quella. abbiamo litigato e io mi sono arrabbiato, quindi sono andato in camera» urlai.
«stai calmo. risolveremo tutto. andiamo a sederci.» si calmò e mi prese per mano per tranquillizzarmi. volevo un bene dell'anima a bill...
«poi avete suonato voi e lei non era più qua.» mi sfogai e diedi un leggero calcio alla porta.
«ti fa proprio impazzire quella ragazza eh?» mi sorrise.
«non lo so. non ti ci mettere.» sospirai.
la cercammo al piano di sopra, poi in bagno, giardino e rimaneva solo la cucina.
ed eccola lì, distesa sul pavimento sporco...
mi venne la pelle d'oca a vederla in quello stato. io e bill ci guardammo e non sapevamo nemmeno cosa dire.
«portala sù... io pulirò.» disse bill con un tono molto autoritario.
lo ascoltai e la presi in braccio. era bellissimo avercela tra le mie mani e il suo viso da addormentata era ancora più angelico.

continua...

spazio autrice
AAAH ho amato scrivere questa parte!! ringrazio tantissimo @AlessandraYmeri per le bellissime idee che mi ha dato <33
ho superato le 1.000 parole, per questo non ho continuato a scrivere, ma ovviamente non è finita qui la storia hehe 😉 . grazie mille per tutto raga 💕 non penso di pubblicare altre parti oggi, ma domani sicuro due o tre le posto. intanto godetevi questa 💋

tutto per te - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora