dopo ore e ore chiusi in quel buco di aereo, il viaggio si concluse.
ci alzammo, e io mi accorsi di avere le gambe completamente addormentate, per via della posizione in cui sono stata per tanto.
«o stupida. alzati» mi disse tom.
«stupida sto cazzo. sono bloccata» risposi infastidita.
mi prese e mi aiutò ad alzarmi.
«sempre la solita» sbuffò.
gli feci il dito medio e andammo ad incontrare anche gli altri.
scendemmo che erano le le due di pomeriggio, dato che c'era il fuso orario.
il tempo a new york era grigio quel giorno, e non aveva ancora nevicato.
bill camminava con maria, tenendole il braccio dietro al collo.
erano carinissimi insieme.
«non vi vedo abbastanza felici. siamo negli stati uniti!» disse bill, cercando di esaltarci.
«fra qualche mese saremo così famosi che verremo sempre qua» rise tom.
«non esagerare» rispose gustav.
«io vi avviso. iniziate a prendere confidenza con l'aeroporto» e fece l'occhiolino.
dopo esser usciti, chiamammo di nuovo un taxi che ci avrebbe portato all'albergo.
era uno di quei taxi gialli, che si vedono soltanto negli stati uniti!
mi sedei vicino a tom, che mi mise subito la mano dentro all'interno coscia.
il viaggio durò un bel po', ma era normale, dato il traffico.
io guardavo fuori dal finestrino, affascinata da tutti quei grattacieli maestosi.«quanto manca?» chiesi impaziente.
nessuno rispose, probabilmente non lo sapevano.
alla fine però arrivammo, era un hotel mediocre, ma comunque presentabile. era nel centro di manhattan, che era una caratteristica ottima.
prendemmo i bagagli e facemmo il check-in.«finalmente siamo arrivati» disse maria, leggermente scocciata.
«é stato stancante...» rispose georg.
tutti annuirono, inclusa io.
entrammo infine nelle nostre stanze.
la stanza mia e di tom era molto carina e semplice, ma aveva tutto il necessario. inoltre, era molto pulita, il che era fondamentale.
tom lanciò le valigie per terra e si lanciò sul letto.
«no dico cosa stai facendo?» sbraitai arrabbiata.
«forse riposare?» rispose sarcasticamente, cambiando posizione.
«senti coglione. sai quanta sporcizia hai addosso dal viaggio? alzati e vatti a fare una doccia o a cambiarti»
«ma che palle che sei» disse, alzando gli occhi al cielo.
«non mi interessa nulla. alzati dal mio letto» dissi.
«é il nostro letto, mica solo tuo cara. e poi mi alzo ad una condizione» mi rispose, facendo un sorrisetto.
«sentiamo»
«faccio la doccia solo con te» mi propose, facendomi l'occhiolino e mettendosi a ridere, quando vide la mia faccia scioccata.
«sei un coglione, é ufficiale» risposi io.
«e tu sei antipatica, é ufficiale» continuò lui, mettendosi a sedere sul letto.
«affare fatto?» continuò.
«é l'unica opzione?» riposi ironica.
«sì cristallo» sorrise.
«lo faccio solo per il mio letto»
«nah. lo fai perché mi ami» rispose lui, facendomi segno di sedersi sopra di lui.
«forse. ma questi sono dettagli» risposi io, sapendo che avesse ragione. mi sedei a cavalcioni su di lui e aspettai il suo bacio.
«anche io ti amo. ma solo un po', eh» disse lui, prima di fiondarsi sulle mie labbra.
ci baciammo e lui mi chiese l'accesso che diedi, come sempre.
teneva le mani sotto i miei fianchi e io non riuscivo a staccarmi, stesso valeva per lui.
dopo cinque minuti buoni ci separammo e lui mi sorrise provocante.
«lo sai che quando ti ho baciato la prima volta facevi cagare?» disse.
«come ti permetti!?»
«dico solo la verità. quasi ti stavo per gettare nel dimenticatoio come le altre tipe» affermò, senza nemmeno capire la gravità della cosa.
«sei veramente cattivo, mi dispiace per quelle ragazze»
«per fortuna sei migliorata ora» ammise infine, provando a difendersi.
«vai a fanculo» sbraitai, provando ad alzarmi da lui.
«su non fare l'offesa» rispose, prendendomi dal sedere per farmi risedere su di lui.
«non avrei mai pensato che avresti scelto me...» rivelai io.
«neanche io» rise.
«cosa ti piace di me?» chiesi.
«non ti rispondo» disse scorbutico.
«scusa se ti ho chiesto di essere troppo romantico» borbottai sarcastica.
«perdonata» mi rispose, mentre mi lasciò un bacio sul collo.
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tutto per te - tom kaulitz
Fanfictioncristal è una semplice ragazza di sedici anni che va a scuola e si diverte con i suoi amici, ma l'arrivo di un ragazzo le stravolgerà la vita... ✯ rankings ✯ #1 in #italiano ✯ #3 in #tomkaulitz ✯ #1 in #tokiohotel