tutto per te - tom kaulitz

IX

cristal's pov
ero... morta dentro.
pensavo che quel bastardo si stesse concentrando su di me, nonostante non ci fosse ancora nulla di ufficiale.
e invece no, si divertiva a fare il puttaniere con la puttana.
da yassmine potevo anche aspettarmela. ero stata così ingenua.
non ci vedevo più dalla rabbia e mi avventai su yassmine.

«e tu dovevi essere mia amica?!» le urlai, mentre le diedi uno schiaffo.
«hey hey cristal calmati!» mi sgridò maria e si avvicinò per staccarmi da yassmine.
spintonai maria e continuai a fare del male a yassmine, mentre lei non riusciva a difendersi.
infine la buttai a terra e la pestai con i tacchi, mentre lei sanguinava per via del pugno che le lanciai sul naso.
«ma sei impazzita? che cazzo di problemi hai?!» si alzò e provò a prendermi per i capelli.
ma quel bastardo si mise in mezzo.
«cristal, ti prego smettila.» e mi parò da yassmine.
«a te ti faccio vedere dopo, bastardo» continuai a piangere.
«cristal ti assicuro che sei venuta al momento sbagliato! lui si voleva togliere!» mi urlò bill.
«ha ragione! te lo giuro!» continuò maria, aiutando bill.
«è vero! è di yassmine la colpa!» urlarono anche altre persone che erano presenti.
non sapevo nemmeno più a chi credere... quindi continuai a piangere come una scema.
tom mi prese dal polso e mi portò lontano dalla folla.
io non mi staccai, perché infondo volevo sentire come voleva difendersi, prima di dimenticarlo per sempre.
«cosa vuoi? che cazzo vuoi?» gli urlai, quando eravamo arrivati in un posto più appartato.
mi provò a toccare il viso piangente, per togliermi le lacrime, ma io gli tolsi la mano con forza.
«stai calma per favore. non è colpa mia.» mi disse lui con tono tranquillo.
«facile dire così! ti ho visto mentre la limonavi!» continuai a gridare.
«hai sentito gli altri. io la volevo spostare! ti giuro...» e mi strinse le mani, mentre mi guardava con uno sguardo pieno di tristezza, quasi pronto a piangere.
«come potrei anche solo pensare a baciare quella befana?» mi rivelò.
«perché ci provi con ogni tipa sopra questa terra. e mi hai solo usata»
«ma cosa dici... sei la mia principessa. lei è venuta verso di me proprio quando tu sei andata fuori a parlare al telefono...» continuò a guardarmi dritta negli occhi, e quasi ci stavo credendo...
mi mise i capelli bagnati dalle lacrime dietro alle orecchie e mi diede un leggero bacio sulla guancia.
io non sapevo cosa pensare. bill e maria lo avevano difeso, e io mi fidavo di loro due. per non parlare delle altre persone...
tutti erano dalla parte di tom. c'erano troppi testimoni.
«gliele hai proprio date eh, cristallo.» mi disse lui, accarezzandomi.
«sei fortunato che bill e maria ti hanno difeso, se no non ti avrei mai creduto.» gli risposi fredda.
«ti racconterò tutto. per filo e per segno.»
e iniziò a raccontarmi la storia. ribollivo di rabbia. odiavo yassmine così tanto: non solo perché aveva baciato tom, ma anche perchè mi aveva letteralmente pugnalata alle spalle. e io avevo esagerato. non so cosa mi era preso. quasi mi dispiaceva di averla picchiata e mi promisi di chiederle scusa...
«hai capito ora? io mi sto concentrando solo con te, cristal. non tocco una ragazza da settimane ormai, tranne te. sei tu la mia priorità.» chiuse il racconto. e io... gli credevo. non so se sono io troppo ingenua, ma le sue parole mi sembravano sincere.
«ho bisogno di sentire anche le versioni degli altri, ma...»
«a me basta sapere che tu ti fidi di me.» rispose.
mi prese per i fianchi e mi baciò.
si staccò dopo qualche secondo e mi disse: «vedi? questo è un bacio che volevo ricevere...» e continuammo a baciarci e a strusciarci.
misi le mani dietro alla sua testa, provando a non rovinare i suoi dread, mentre lui teneva le sue mani sul mio sedere.
dopo dei minuti che sembrarono secondi, ci staccammo, respirando a fatica.
«sei la più bella...» mi sussurrò lui, riempiendomi di baci sul collo e sul viso.
«e tu sei il più bello. anche se mi fai arrabbiare.» risposi.
eravamo finiti per terra, quindi lui si alzò e mi diede la mano, per aiutarmi.
«sei stupenda anche dopo aver pianto, lo sai?» mi sorrise.
ricambiai il sorriso, e gli posai un bacio sul collo.
«usciamo ora?» dissi poi.
«certo principessa» e mi aprii la porta per farmi passare.

erano passati circa venti minuti dalla mia "lotta" con yassmine, e lei era seduta su un divano da sola.
tutti gli altri ci aspettavano con pazienza vicino al bar. quando ci videro, bill e maria corsero verso di noi.

«dov'eravate?!» mi sgridò maria preoccupata.
«stavamo litigando» rispose tom.
«allora cristal ascoltami, è tutta colpa di quella racchia. lui continuava a staccarla, ma lei continuava, finché non sei arrivata te» mi disse, con una velocità assurda.
«sì, è vero! è solo una gatta morta, tom si era staccato!!» continuò bill.
«grazie ragazzi. mi fido di voi. abbiamo risolto.»
«è stato molto bello risolvere eh. ve la consiglio come esperienza.» mi provocò tom.
«sta zitto tu» e gli diedi uno schiaffetto sulla guancia.
«senti ero in astinenza» rise.
ridemmo in coro, ritornando dai nostri amici, che quando mi videro, mi raccontarono di nuovo la stessa versione.
ormai non avevo più dubbi. tom ci teneva ancora a me.
«io vado a chiedere scusa a yassmine... mi sono comportata malissimo. mi vergogno così tanto» dissi ad un certo punto.
tutti si lamentarono, dicendo che non se lo meritava e che era solo una puttana.
«ragazzi. l'ho picchiata. è una cosa da animali! sembravo probabilmente pazza mentre lo facevo» ero ancora imbarazzata dalla mia reazione fin troppo impulsiva.
«giuro che se le vai a chiedere scusa, non ti parlo più» mi ordinò maria, quindi io lasciai perdere.

dopo ore di divertimento, tutti quanti tornammo a casa.
«stai bene, cristallo?» mi chiese tom, preoccupato. eravamo nel posto dietro della macchina, aspettando che anche bille entrasse.
«sì, grazie.» gli sorrisi e lui mi mise la mano nel mio interno coscia, accarezzandola.

spazio autrice

tutto è bene quel che finisce bene HAHAHHA. spero vi piaccia come capitolo ❤️ più tardi posterò il decimo capitolo💕 a dopo cuoriii💋