Capitolo 17

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Io: "Che hai combinato stavolta?"

Io e Alessia eravamo ritornate in camera, non nascondo che ero un po' preoccupata, dalla sua faccia sembrava abbastanza urgente.

Alessia: "Io? Niente."

Mi stava palesemente prendendo in giro.

Io e Giorgio eravamo abbracciati, così vicini e io stavo da Dio così, e lei ci aveva interrotti per il niente?

Io: "Quindi tu hai interrotto la conversaziome col ragazzo che mi piace per dirmi che non hai fatto... niente?"

Alessia: "No allora, io non ho fatto niente, lei e lui si che han fatto qualcosa."

Lei e lui. Molto espressiva devo dire.

Io: "Eh... chi sarebbero questi due?"

Alessia: "Uno é Cristian, indovina l'altra."

Ah.

Io: "Presumo che sarà Virginia... giusto?"

Alessia: "Si... Dio se non l'ho ancora presa a botte quella ragazza, é un miracolo."

Io: "Ma Ale, che é successo?"

Alessia: "Hai presente che tu questa mattina non sei venuta con noi? Ecco, per fartela breve siamo andati in un parco e mentre c'erano dei fan che chiedevano le foto, ho visto Virginia allontanarsi portandosi dietro Cri, così li ho segiuti... lei non faceva altro che dirgli che lo amava e lui le rispondeva dicendole che non la voleva più... poi lei l'ha preso e... e si sono baciati... e..."

Le scese una lacrima e il mio primo istinto fu andare ad abbracciarla.

Le avevo ripetuto tante di quelle volte che lei piaceva a Cristian, ma continuava a non crederci. Non che dall'altro lato la reazione fosse così diversa.

Cristian's POV

Il bacio con Virginia mi aveva aiutato a capire che non provavo più nulla per lei, forse era arrivato il momento di dichiararsi alla ragazza che mi piaceva.

Io: "Giorgio, ho intenzione di andare da Alessia a dirle tutto."

Giorgio: "Che la forza sia con te!"

Uscì dalla camera e mi incamminai verso quella di lei ed Elena.

Non sapevo come gliel'avrei detto o cosa le avrei detto, sapevo solo che lo avrei fatto, non resistevo più con quel peso sullo stomaco.

Arrivai davanti alla porta, bussai e senza aspettare una risposta entrai trovandole abbracciate, Alessia che piangeva e Elena che la confortava.

Mi distruggeva vederla così.

Elena: "Oh Cri... ehm, Giorgio é in camera vostra?"

Io: "Si... perché?"

Elena: "Così trovo un posto dove andare mentre voi chiarite."

Mi sorrise e uscì dalla camera.

Volevo un bene del mondo a quella ragazza.

Andai a sedermi sul letto e feci segno ad Alessia di mettersi accanto a me, ma lei rimase impassibile e restó in piedi.

Alessia: "Che vuoi allora?"

Io: "Senti lo so che oggi hai seguito me e Virginia..."

Alessia: "Ecco, perché non vai da lei e non stai qua a rompere le scatole a me?"

Era gelosa, e la cosa mi faceva abbastanza piacere.

Io: "Senti, lasciami parlare, in prims non avresti dovuto seguirci perché la privacy é pur sempre la privacy. Secondo, a te non dovrebbe neanche importare che ci siamo baciati! Poi vuoi sapere una cosa? L'avrò pur ricambiato quel bacio, ma mi é servito a capire che non la amo piú, non voglio lei. E ne sai pure un'altra? Io... cioè tu... mi piaci, ecco."

E ruberò per te la luna. || Giorgio Albanese ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora