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🔴 Questo capitolo contiene descrizioni di atti sessuali

Anthony fece scivolare una mano sotto le lenzuola, mentre prendeva a più riprese le labbra di Nicholas.
L'atmosfera si stava surriscaldando velocemente, ma qualcosa sembrava diverso.
Tirò indietro la testa, per guardarlo meglio.

«D'accordo. Che succede?» si mise seduto, in attesa di una risposta, sotto lo sguardo sorpreso di Nicholas.
«Niente.» fece per baciarlo, ma lui si ritrasse.
«Sei distratto, » indicò le lenzuola «anche se sempre pronto.»

Nicholas lo afferrò per i fianchi e lo lasciò salire a cavalcioni «Non potrebbe essere altrimenti» lo baciò.

«Non mi freghi.»
Anthony, riluttante, scese dal letto e infilò la t-shirt «Ho solo un'ora di pausa e volevo passarla con te a fare sesso. Almeno sii presente.»

«Oh, scusami se ho rovinato i tuoi piani.» anche lui si rivestì «La tua razione di sesso giornaliera è saltata.»

Anthony si avvicinò «Perché sei offeso?»

«Ma niente, mi sento solo un tantino usato.»

«Sei ingiusto» si sedette per indossare gli anfibi «Sei tu che hai stabilito le regole.» si rimise in piedi e prese anche la giacca «Cosa intendi fare, ora?» allargò le braccia.

Nicholas restò in silenzio a guardarlo. Ogni cosa di lui lo eccitava.
I suoi modi, le sue parole, quella resa che sembrava dire: "Aspetto solo che mi salti addosso".
Quell'espressione contrariata gli donava e lo rendeva ancora più sexy.

Lien aveva ragione.

Si mise in piedi e lo raggiunse, sfilandogli la giacca dalle mani e prendendo la sua bocca con vigore.
«Piccolo arrogante» gli sussurrò all'orecchio.

Anthony gli strappò la camicia di dosso, lasciandolo senza parole e spingendolo verso il letto.
«Non lasciarmi fuori.» fece scivolare le dita lungo la sua fronte, per poi scendere sul viso e afferrarlo con entrambe le mani.
«Quello che c'è qui dentro mi eccita, » una mano scivolò più giù, fino a raggiungere il cavallo dei suoi pantaloni «tanto quanto quello che c'è qui fuori.»

Nicholas sentì un brivido percorrergli tutto  il corpo e non ci furono più ostacoli alla passione, che li travolse.

~

Anthony si rivestì in fretta, sotto lo sguardo soddisfatto di Nicholas.
«Lo so che ti piace quello che vedi, e che ci siamo detti di non implicare i sentimenti, ma se un pensiero ti tormenta, puoi parlarmene.»

Nicholas lo raggiunse.
Prese un grosso respiro e gli sistemò la divisa.
«Temo che presto Victor verrà a prendere il chip. Per colpa mia, saranno tutti in pericolo.»
«No, che non è colpa tua.» evitò il suo sguardo e recuperò nuovamente la giacca, prima di dirigersi verso la porta.

«Aspetta!» lo afferrò per un braccio «Perché sento che c'è qualcosa che dovrei sapere?»

Finalmente i loro occhi si incrociarono e, ad un'ennesima esitazione, Nicholas lo incalzò.
«Ti hanno vietato di dirlo, vero?» sbuffò un sorriso amaro «Alla faccia della trasparenza.»
Incrociò le dita dietro la nuca e fece due passi verso la parte opposta della stanza.
«Ma certo.» scoppiò in una grossa risata «Sarei arrivato alla verità, se non fossi stato distratto.»

«Nik» Anthony lo raggiunse, ma lui lo tenne a distanza.
«No.»

«Nik, non è come pensi.»

«E cosa penso, Mata Hari?»

Anthony ridusse gli occhi a due fessure e lo afferrò per le spalle «È vero, ci sono cose che non potrei dirti, ma tu mi piaci davvero. Nessuno mi ha incaricato di distrarti o di tirarti fuori delle informazione.» stavolta fu lui a cercare i suoi occhi «Ti darò una dimostrazione della mia sincerità.»

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