Capitolo V

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Con l'informazione ottenuta da Maria sul presunto intervento intimidatorio di G. Esposito, padre Cristoforo è ormai a conoscenza di tutto ma non avendo altre armi oltre quella della religione decide di affrontare quest'ultimo con il tentativo di dissuaderlo in nome dei principi morali e religiosi dal proposito di rapire Lucia.
Durante il tratto di campagna da casa di Lucia, il frate usa il cammino come motivo di costernazione: costui nota dappertutto i segni della carestia, osserva la villa del mafioso, la quale sorge sopra un poggio quasi come un dittatore della gente sparsa nei paesini sottostanti.
Al suo arrivo il frate viene accolto con educazione e formalità da Gabriele Esposito e viene addirittura ammesso alla sala da pranzo dove stava stuzzicando qualcosa con altri ospiti: c'era il cugino Attilio; l'Azzeccagarbugli e altri due uomini di minore rilievo, i quali stava battibeccando sulla questione covid e vedendo l'arrivo di fra Cristoforo chiesero anche la sua opinione. Vengono poi discussi altri vari argomenti fin quando Gabriele Esposito che non sopporta più la visita di quel frate decidesse di dargli ascolto.

PROMESSI SPOSI || anni 2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora