The Only Reason (l.h)

-13 Days

Ciao Luke,

come stai?

Oggi vorrei parlarti un pò di me...non so neanche con quale coraggio, ma ci proverò.

Forse il pensiero che tu non leggerai mai queste lettere mi rende più sicura.

Allora...uhm, ho sempre scritto di essere sola, no?

Beh, non in questo periodo perchè ho conosciuto Giada, ma prima lo ero.

Circa quattro anni fa avevo accanto a me una persona incredibile.

Una di quelle che vorresti per sempre al tuo fianco.

Una di quelle persone che ti non ti stancano mai.

Si chiamava Emily, ma io l'ho sempre chiamata Emy.

Eravamo come due sorelle, eravamo come una stessa persona, ma rinchiusa in due corpi diversi.

Le volevo un mondo di bene, e lei lo stesso. Quando ci siamo conosciute eravamo in prima elementare.

Mi ricordo che non volevo entrare in classe e che piangevo perchè volevo tornare a casa.

Lei invece era felice, non so il motivo, ma era felice.

Mi ricordo che si sedette vicino a me e che mi fece smettere di piangere, e forse, in quella giornata mi fece anche sorridere.

Passai con lei i miei cinque anni di scuola elementare, e i tre anni successivi.

Poi, qualcosa, ci divise. Si chiama distanza.

I suoi genitori decisero di lasciare Sydney per nuove opportunità di lavoro, e ovviamente Emily dovette andare con loro.

Sai, all'inizio non era un problema per noi, riuscivamo a sentirci e a vederci ogni fine settimana.

Poi però, dopo circa un anno lei iniziò a farsi degli amici, al contrario mio, e ci allontanammo un po'.

L'unica cosa che facevamo era chiamarci una volta al mese o mandarci messaggi molto raramente.

Mi mancava tanto, ma non potevo farci nulla. Era giusto così, lei aveva bisogno di un'amica, e io non ero lì con lei.

Ed io invece, avevo bisogno di qualcuno che restasse, e lei non era quì con me.

Però so che sta bene, mi ha mandato una lettera l'anno scorso per Natale...io non le ho risposto per paura.

Non so esattamente di cosa, ma era fin troppa.

Rispondendole avrei dovuto raccontarle come stavo, e non ne avevo voglia.

Lei era forte, non come me. Lo è sempre stata, forte davvero. Potevi gridarle contro le cose più brutte che ti passavano per la mente e lei sarebbe stata lì, ad ascoltarti. Ne aveva passate tante durante la sua vita che ormai le persone e le loro parole non la spaventavano più. Non la ferivano. Era più forte di tutti. O forse è meglio dire, era molto brava a farlo credere.

Purtroppo però siamo state divise. Fa ancora tanto male, Luke.

Mi manca.

Ho iniziato a tagliarmi dopo la sua partenza, ma non le ho voluto dire niente. Non volevo far stare male anche lei.

Mi sono fatta tanto di quel male che tu non lo puoi nemmeno immaginare. È per questo che le persone pensano che sono depressa, perchè mi faccio continuamente del male.

Ma io non sono depressa. Cioè, non sono triste, ma non sono neanche felice. Posso ridere, scherzare e sorridere durante la giornata, ma a volte la notte mi dimentico come mi sento.

Adesso vado,

a domani Luke.

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A presto belle.xx