Pov
Jk
I mesi di pandemia erano stati molto duri per tutti,tutto il modo si era fermato,tutti tranne noi,ricordo ancora le notizie tragiche di migliaia di morti,ormai non si parlava di altro ,noi tutti abbiamo contratto il virus ma siamo stati fortunati di averlo preso in forma leggera,Jimin invece oltre quello è stato sottoposto a un intervento di apendicectomia,poverino è stato molto male,e io ovviamente mi sono offerto di fargli compagnia in ospedale,che stupido ,invece di allontanarmi ,come avevo deciso,mi stavo legando ancora di più a lui,è proprio vero che l'essere umano è strano e masochista.
Ricordo ancora le nottate in ospedale per fargli compagnia,non tornavo neanche a casa per cambiarmi e fare una doccia,Yoongi mi supportava,sapendo tutto,ma un giorno mi prese per mano e mi porto in un luogo appartato perché voleva parlarmi."Kook.....se continui così se ne accorgeranno anche le pietre"
Mi aveva detto e io da grande stupido lo avevo mandato senza mezzi termini a cagare......solo più tardi mi resi conto della grande cazzata che avevo fatto,visto che non mi rivolse più la parola,anche quando cercavo di toccare l'argomento lui mi rispondeva che non erano affari suoi.
Passarono alcuni mesi,anzi anni e finalmente la pandemia era solo un brutto ricordo,quella stessa Mattina l'agenzia ci comunicò che presto saremmo partiti in tournée negli stati uniti.
Il giorno della partenza eravamo tutti molto ecitati,finalmente avremmo rivisto gli Army,dire che ci erano mancati era poco.
"Ci pensi kook .....finalmente potremmo tornare sul palco"
Mi disse Jimin felice come una Pasqua,con un sorriso a trentadue denti e con i suoi meravigliosi occhi che quando rideva assomigliavano a due mezzalune............quanto era bello il mio Mochi.
"Sono sicuro che come al tuo solito scoppierai a piangere.......non preoccuparti ci sarò io a consolarti con una bella succhiatatina nell'orecchio"
Gli risposi ironicamente.
"Koook..............sei impossibile non hai idea di quanto ero imbarazzato per quel gesto"Ridemmo molto ricordando quell'avvenimento,che a Jimin era sembrato uno scherzo ma che a me a fatto venire mille briv8!, idi.
Il palco ci era mancato e con esso l'adrenalina tipica di quei momenti adoravo stare sul palco anche perché io è Jimin stavamo c ontinuando a fare coppia come si aspettavano i fan,in quei momenti speravo che fosse realtà,da parte sua c'era pura finzione ma da parte mia ogni gesto carezza e parola erano più che vere,infatti ogni fine concerto mi rinchiudevo nel mio camerino triste come non mai,in quel momento il peso del mio sentimento mi stava poco per volta distruggendo.Ciao carissimi volevo dirvi che con questo capitolo si è conclusa la storia raccontata sotto il punto di vista di Jungkook,d'ora in poi la storia sarà raccontata al presente.
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idol il prezzo della fama (koomin)
PoesiaEssere un Idol era sempre stato il sogno di Jungkook ma dopo che il suo sogno si era avverato mai avrebbe pensato che il prezzo del successo sarebbe stato così alto , tanto da minare la sua sanità mentale. Riuscirà il suo Hyung a salvarlo dal suo p...