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Avete presente quella sensazione di benessere che proviamo mentre stiamo sognando?
La consapevolezza che in quel piccolo lasso di tempo che sembra interminabile, possiamo fare quello che vogliamo, anche le cose più incredibili o inaspettate.
Quella sensazione di felicità nel vivere scenari creati dalle nostre menti e che, a volte, vorremmo che accadessero anche nella realtà.Ecco, era esattamente quello che provavo in quel preciso istante.
Solo che non era un sogno.
Le sue labbra erano davvero sulle mie.
Mi trovavo davvero all'interno di una sex room con lui, da soli.
Quello che avevo programmato di fare, ma che non ero certo sarebbe successo, stava accadendo davvero.Fu un contatto violento, ma che non mi dispiacque affatto. Anzi.
Tutto fu inaspettato, ma quel che lo fu di più era stata la reazione immediata che ebbe il mio corpo non appena le mie labbra si fusero con le sue.
Mi eccitai subito. Il che non era assolutamente normale.
Quel ragazzo mi faceva un effetto davvero strano.La mia schiena sbattè contro la porta della stanza dopo il forte impatto del suo corpo contro il mio, ma non feci caso nemmeno al lieve dolore.
Le nostre lingue si muovevano con foga, vogliose. Non volevano limitarsi solo a qualche bacio, ed era evidente.
La mia nuca era totalmente inclinata verso l'alto, la sua altezza era davvero eccessiva rispetto alla mia.
Ma questa cosa poteva solo eccitarmi ancora di più.Passarono lunghi e intensi secondi così, in un bacio aggressivo che si interruppe solo per via della mancanza di fiato di entrambi.
La mia fronte si poggió sul suo petto, nel frattempo che cercavo di riprendere aria. Sentivo che anche lui stava facendo lo stesso.Poi, improvvisamente, mi alzó da terra.
I miei piedi si sollevarono dal pavimento, le sue mani si appoggiarono sulle mie cosce, aiutandomi ad agganciare le mie gambe alla sua vita. D'istinto circondai le braccia al suo collo, cercando di non perdere l'equilibrio a causa di quel cambiamento di posizione improvviso.
Adesso ero letteralmente in braccio a lui, totalmente spiazzato.Sentii istantaneamente le mie guance andare a fuoco, cercai anche di dimenarmi e di scendere giù ma non me lo permise. Le sue mani mi tenevano attaccato a lui.
Le sue labbra erano arrossate, gonfie, bagnate.
E probabilmente le mie erano ridotte allo stesso modo. Sorrideva soddisfatto guardandole.Adesso ero io a guardarlo dall'alto e questa posizione non mi dispiaceva tanto, in fondo.
Ebbi la conferma che il suo viso mi piaceva da morire.
Era esageratamente bello, e da così vicino ancora di più.
Notai alcuni dettagli di cui prima non mi ero accorto.
Il tono della sua pelle era molto chiaro ma le gote leggermente rosate.
Le sopracciglia erano folte, e le sue ciglia quasi inesistenti per via della forma a mandorla che riusciva a nasconderle.
Inoltre notai anche un piccolo neo sotto l'occhio sinistro, molto chiaro.Sta volta fui io a fare la prima mossa, e mi affrettai ad unire per la seconda volta le nostre labbra.
Spostai le braccia dal suo collo avvolgendo invece le sue guance con le mie mani, avvicinando e intensificando ancora di più il nostro contatto.
Quel gesto non gli fu indifferente, sentii la sua lingua farsi più veloce e impaziente.
Le sue braccia si staccarono dalle mie cosce, lasciando che esse si reggessero da sole al suo bacino, e inizió ad accarezzarmi con mani irrequiete tutta la schiena, passando da sotto la maglia.Si giró, e capii che stava andando in direzione del letto quando incominció a camminare.
L'intera stanza era illuminata soltanto da una piccola lampada dalla luce fioca, su uno dei due comodini vicini al letto. Eravamo quasi al buio.Dopo pochi passi, finalmente si sedette sul materasso. Io, invece, ero seduto su di lui.
Sentii subito la sua erezione farsi più evidente al mio contatto su di essa, la sentivo pulsare sempre di più.
Mi sentii soddisfatto nel rendermi conto che anch'io gli facevo un certo effetto, le mie labbra si inarcarono in un piccolo sorriso per quanto possibile.
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𝐬𝐢𝐧𝐧𝐞𝐫𝐬 || ʜʏᴜɴʟɪx
Fanfictionhyunlix; '𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫 𝐚𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐯𝐢𝐜𝐞, 𝐭𝐨 𝐚 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐛𝐨𝐫𝐞𝐬.' -𝐌𝐨𝐥𝐢è𝐫𝐞 - dal testo... 'Piangevo. Chiusi gli occhi, e l...