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Come tutte le sere, ero di nuovo di fronte all'insegna a neon rossi del Pride.C'era il solito bodyguard all'entrata, Chan.
Era giovane anche lui, anche se ho sempre pensato fosse incredibilmente troppo muscoloso per la sua età. Non posso dire di non aver mai fatto un pensierino anche su di lui, ma era un bodyguard, meglio evitare.
Mi conosceva, mi diede solo una piccola occhiata, poi mi fece subito entrare.Prima di arrivare alla stanza principale, il corridoio da percorrere era lungo.
Anch'esso era parte fondamentale del pub, era lì dove si trovavano le porte delle sex rooms.
Raggiunsi i miei amici nella sala, entrando nel cuore del pub.
Era grande e spaziosa, capace di contenere anche centinaia persone. C'erano led rossi dappertutto, questo colore era ovunque. Il pavimento, le sedie, persino la maggior parte dei drink lo erano. L'unico colore che spezzava questa monotonia era il nero, di cui i muri e il bancone erano dipinti.
Sulle pareti erano appesi molti quadri, con figure astratte. Non ero mai riuscito ad identificare bene quelle tele, sembravano semplici macchie di colore sparse a caso, anche l'autore era ignoto.
L'odore che si respirava era l'unica cosa che non sopportavo. Era sempre un misto tra sudore, fumo, e ancora sudore. Capisco che sia un pub, dove si balla ed inevitabilmente si suda, ma il tanfo era davvero nauseabondo.Quella sera c'erano molte persone, non che fosse strano, ma erano più del solito.
Erano le undici passate, e la pista da ballo era terribilmente affollata. Gente che si sbracciava in mosse assurde, che si baciava, altri addirittura stavano per spingersi oltre. Troppo impazienti.
Dovetti spintonare molte di queste persone per raggiungere i miei amici al bancone, dove ci incontravamo ogni sera.<Felix! Ma quanto ci hai messo?>
Era Jisung a chiamare il mio nome, seduto accanto a Jeongin. Erano loro gli altri due membri dei 'Fake'.
<Scusatemi, ho avuto i soliti contrattempi con mia madre.>
Mi sbrigai a raggiungere una sedia e a sedermi accanto a Jis.
<La scusa del commesso notturno non funziona più, eh?> mi chiese Innie.Avevo inventato la storia del lavoretto part-time per giustificare la mia assenza di notte. Dissi a mia madre che il mini-market a qualche isolato da casa nostra stava cercando un nuovo commesso per il turno notturno, e i primi mesi ci aveva anche creduto. Ora stava iniziando ad avere dei sospetti. Da un po' di giorni aspettava sveglia il mio ritorno, ed è capitato che io tornassi a casa sbronzo o con segni su collo o braccia. Così ogni sera, prima di uscire, mi faceva la morale, facendomi ritardare.
<Già, ed è anche un bel casino.> risposi.
Sospirai.
<Allora, c'è qualcuno di interessante, stasera?> continuai sempre io.
<Io ho adocchiato qualcuno. Tu, Innie?>
Lui era il più piccolo tra noi, Jis il più grande.<Si, qualcuno ci sarebbe, ma sapete per chi ho davvero un debole...> rispose il minore, con la mano destra a sorreggere la testa e con aria sognante.
<Jeongin, basta, sai che non puoi.> rimproveró Jis.
<Ma perchè no?! È solo un bodyguard!>
Si mise quasi ad urlare. Aveva 21 anni, ma sapeva atteggiarsi come un bambino di 10, capriccioso.
<Appunto, Jeong! Sarebbe come far sesso in carcere con un poliziotto.> dissi allora io.
Mi guardó infuriato, ma non replicó. Faceva così quando aveva torto, e ce lo aveva.
Jis nel frattempo rideva, con quella sua risata rumorosa ma contagiosa. Risi anch'io.Ordinai il mio primo drink della serata, mentre i miei amici fecero il bis.
<E tu, Felix? Hai visto qualcuno di intrigante nella folla?> domandó infine a me Jis, portando le labbra alla cannuccia.
<Ancora no, ma mi sto guardando intorno.>
I miei occhi erano puntati in quella mischia di uomini, alla ricerca.
Il maggiore mi diede una pacca sulla spalla in tutta risposta, e riprese a bere.angolo scrittrice
primo capitolo !!!
lo so è un po' corto😭gli altri saranno un po' più lunghii
fatemi sapere cosa ne pensate e votate!!
al prossimo capitolo 👀-auro
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𝐬𝐢𝐧𝐧𝐞𝐫𝐬 || ʜʏᴜɴʟɪx
Fanfichyunlix; '𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫 𝐚𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐯𝐢𝐜𝐞, 𝐭𝐨 𝐚 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐛𝐨𝐫𝐞𝐬.' -𝐌𝐨𝐥𝐢è𝐫𝐞 - dal testo... 'Piangevo. Chiusi gli occhi, e l...