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Passarono un paio di giorni, e il signor Woo non si era ancora fatto vedere.
Il proprietario del pub, Jae, era tornato lo stesso di prima. Si comportava come se nulla fosse successo, rivolgendosi a noi solo quel poco che bastava.

Hyunjin, invece, rimase fedele alle sue parole, e ogni notte era lì, sullo stesso muretto, ad osservare attentamente ogni persona che entrava in sala.

Non avevo ancora avuto modo di parlargli, dopo il nostro incontro in bagno.
Non sapevo come approcciarmi a lui ora che qualcosa in me era cambiato.
Il mio modo di vedere le cose era diverso,
avevo deciso di tentare a darmi una possibilità.
Ero ancora spaventato, sì, ma non più così tanto da non provare a concedermi a un sentimento vero.

Mi limitavo a osservarlo in silenzio.
Ogni tanto ricambiava i miei sguardi, sorrideva anche, ma io interrompevo sempre il contatto visivo. Non riuscivo più a reggerne uno.
Mi rendeva nervoso più del solito, iniziavo quasi a sudare e la mia mente cominciava a riempirsi di pensieri inutili.
Stavo impazzendo.
Volevo toccarlo, sentire la sua voce, nonostante il solo pensiero di averlo vicino mi agitasse.

Quella notte lo stavo di nuovo guardando, non se n'era ancora accorto.
Non ero seduto rivolto verso il bancone, ma verso di lui.
Sorseggiavo il mio solito drink con la cannuccia, Innie e Jis erano accanto a me.

Indossava nuovamente una maglietta bianca, leggermente colorata da contrasti di luce creati dai led rossi.
I suoi capelli invece, erano tutti raccolti in un disordinato codino sul retro della testa, lasciando il suo viso completamente scoperto.
Fremevo dalla voglia di affondare ancora le dita in quella sua folta chioma, osservandolo da cima a fondo.
Era da molto tempo, troppo, che non mi avvicinavo a lui. Non sentivo più il suo odore, non percepivo più il calore delle sue mani sulla mia pelle.
Iniziavo a sentirne il bisogno.

<Neanche il suo amico è male, peró.> disse all'improvviso Jis, risvegliandomi dai miei pensieri.
Si riferiva al ragazzo con cui Hyunjin parlava ogni sera, lo stesso che c'era la prima notte.
Sembravano conoscersi da tempo, parevano intimi, ma non ne ero preoccupato. Passava molto tempo nei bagni, uscendo con una persona sempre diversa.
Era anche lui un tipo attraente, ben sviluppato, alto e con dei bei lineamenti. Portava un taglio di capelli corto e castano, sempre un po' scombinato sulla fronte.

Aveva un'aria allettante, sapeva il fatto suo, ed era per questo che a Jisung intrigava tanto.
Adorava tipi del genere.
Lo guardava famelico, voglioso, e io avevo già capito come sarebbe andata a finire quella notte, per lui.
Tutto ció era ricambiato. Avevo notato degli sguardi anche da parte del ragazzo, pieni anch'essi di desiderio e bramosia.

<Vai a prendertelo allora. Che aspetti?> rispose Innie con la testa poggiata sul bancone, stranamente annoiato.
Jis sembró rifletterci.
Poi prese un sorso dal suo bicchiere, e mi rivolse uno strano sguardo, riprendendo a parlare.
<Non mi va di portarlo via dal rosso. Preferirei farlo quando è solo.> rispose.
Sorrise, continuando a guardarmi.
<Felix,> mi chiamó, e cominciai a capire dove volesse andare a parare <non è che potresti pensarci tu?> finì.
Voleva che portassi Hyunjin con me da qualche parte, così che il suo amico rimanesse solo e lui potesse spassarsela.

In altre circostanze ne sarei stato entusiasta, ma ora non sapevo proprio cosa fare.
Avrei potuto portarlo nei bagni, o di nuovo in una sex room e passare un'altra notte con lui, ma in quel momento mi sentivo un incapace.
Avevo perso le mie abilità di seduzione, le mie tattiche, non guardavo più nessun altro oltre lui.

Mi sentii spento, ma i miei occhi incontrarono i suoi.
Capitava spesso ultimamente, peró sta volta cercai di non distogliere lo sguardo. Cercai di sostenere quel contatto il più possibile, nonostante le mani sudassero e il battito aumentasse notevolmente.
Avevo quasi dimenticato la sensazione che provavo quando i suoi occhi erano puntati nei miei. L'esplosione dentro al petto, il calore sulle guance. Mi faceva stare bene.

𝐬𝐢𝐧𝐧𝐞𝐫𝐬 || ʜʏᴜɴʟɪxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora