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<Che figlio di puttana.> disse Jisung, dopo che spiegai l'intera situazione.Ci trovavamo ancora nei bagni.
Non me la sentivo di tornare là fuori, in mezzo a tutti, ed inspiegabilmente nei servizi pubblici non entrava nessuno in quel momento.
<Quindi ti ha messo le mani addosso?> mi chiese Innie, sconvolto.
Io annuii, ancora a disagio ricordando quella scena.
<E ti ha anche sbattuto contro il muro?> continuó a chiedere.
Jis gli diede una leggera gomitata sul braccio, zittendolo.
<Jeongin, smettila di infierire.> disse serio.
Innie smise, ma lo leggevo nei suoi occhi che era ancora incredulo.<Poi cos'è successo?> mi chiesero.
Non avevo ancora raccontato la parte in cui era arrivato Hyunjin, non ne sapevano nulla.
Si, mi avevano visto uscire dai bagni insieme a lui, mentre mi trascinava verso le sex rooms, ma non avevano idea di cosa fosse effettivamente successo lì dentro.
Non sapevano che aveva quasi strozzato il signor Woo con le sue stesse mani.
Non sapevano che subito dopo si fosse assicurato che io stessi bene.
Non sapevano che in realtà non era lo stronzo che pensavo che fosse.Appoggiai le mani e il fondo schiena sul lavandino, accavallando poi un piede sull'altro.
Sorrisi a tutti quei pensieri.
Loro mi guardarono storto, ma poi incominciai nuovamente a raccontare.
<Poi è arrivato il rosso.> iniziai. <Stavo piangendo, ma lo ritrovai davanti al signor Woo. Lo stava prendendo per il collo.>
Non emisero una parola.
Avevano entrambi la bocca spalancata.
<Gli ha sussurrato qualcosa, e poi lui se n'è andato, incazzato.> continuai, omettendo il fatto che si conoscessero.
La loro espressione continuava a non cambiare.<Quindi,> cominció di nuovo Innie <lo ha quasi ammazzato?>
Non sembrava spaventato dalla cosa, anzi, sembrava quasi... entusiasta.
Annuii di nuovo, anche se non credevo fosse esattamente così, pensavo volesse solo intimorirlo.
Si coprì la bocca con una mano, scioccato.Jis invece aveva ancora quell'aria un po' maliziosa in volto, tipica di lui.
Poteva non sembrare, ma tra tutti e tre lui era quello più audace, il più esperto e anche il più perverso. Persino in confronto a me.
Inoltre frequentava quel pub da più tempo.
<Poi peró, siete anche usciti dal bagno insieme, giusto?> chiese.
C'era un pizzico di malizia anche in quella frase, e faceva bene ad esserci.
<Si, giusto.> risposi, assecondandolo.
<E dove siete andati?> si intromise il minore, con fare innocente.Io e Jis ci scambiammo un'occhiata, increduli che avesse fatto davvero quella domanda.
Poi guardammo entrambi lui.
Ci volle qualche secondo perchè lui ci arrivasse.
Ebbe quasi un'illuminazione.
<Non posso crederci! Quindi alla fine ci sei davvero andato a letto!> esordì, a voce alta.<E com'è stato?> mi chiese il maggiore con un sorrisetto a incurvargli le labbra, più calmo del nostro amico.
Potevo rispondere con una miriade di aggettivi per descrivere com'era stato quel rapporto.
Com'era lui nei miei confronti, com'erano le mie emozioni quando mi era vicino.
Ma mi sarei dilungato davvero troppo.
<Stupendo.> mi limitai a dire convinto, e anche leggermente imbarazzato.Entrambi sorrisero in un modo eccessivamente dolce, visto che avevo appena descritto il sesso 'stupendo', e non con uno di quei rozzi aggettivi che eravamo soliti usare.
Facevo un po' fatica a reggere il loro sguardo in quel momento.<E cosa ci faceva lui qui, prima?> mi chiesero, quasi come se sospettassero qualcosa.
Non sapevo come rispondere a quella domanda.
Non mi ero mai sentito a disagio parlando di un ragazzo, sopratutto di un ragazzo come lui.Pensai bene a cosa dire.
<Voleva assicurarsi che...> iniziai, stranamente timido <.... stessi bene. Ha visto quello che è successo al bancone.>
Sentii ancora i loro occhi su di me, ma io non li guardai.
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𝐬𝐢𝐧𝐧𝐞𝐫𝐬 || ʜʏᴜɴʟɪx
Fanfictionhyunlix; '𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫 𝐚𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐯𝐢𝐜𝐞, 𝐭𝐨 𝐚 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐞 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐛𝐨𝐫𝐞𝐬.' -𝐌𝐨𝐥𝐢è𝐫𝐞 - dal testo... 'Piangevo. Chiusi gli occhi, e l...