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Jis pov... qualche giorno prima.

<Sapevo che avrebbe scelto Lixie. Cazzo, che fortuna.> disse sbuffando Innie.
Era dispiaciuto, io invece preoccupato. Molto preoccupato.
Il signor Woo non è una brava persona.

Tutti lo conoscono come uno dei proprietari della più grande banca di Corea, come una persona estremamente ricca.
Tutta questa grandiosità peró, serve a nascondere
il suo intero passato.
È stato arrestato diverse volte durante la sua vita ma, chissà perchè, la gente tende ad ignorarlo, compreso Innie. Fu accusato per spaccio di droga, corruzione, tentato omicidio. E ad uccidere qualcuno ci è pure riuscito.

Notizie del genere sul suo conto ormai non ne esistono più in rete, avrà certamente pagato uno di quei suoi grossi sottoposti per eliminarli, così adesso è come se anche tutte le sue azioni siano state cancellate. Ma non è affatto così.

Quando ho sentito Jae pronunciare il suo nome, mi sono venuti i brividi. Ho sperato con tutto me stesso di non dover essere io a soddisfarlo quella notte, nonostante odiassi il fatto che al mio posto sarebbe dovuto esserci stato uno dei miei amici. Non lo volevo lì, e basta.
Quando poi lo abbiamo avuto davanti ai nostri occhi, è stato anche peggio. Mi paralizzai.

Lo sguardo di Felix che chiedeva il mio aiuto mi fece sentire uno schifo.
Dato che non lo conosceva, non ero riuscito a dirgli tutto quello che riguardava quell'uomo, tutte le sue atrocitá. Non ero riuscito a prepararlo, non avevo trovato il momento giusto, dopo che Jae ci disse quello che avremmo dovuto fare.
Perció, notai quel ragazzo dai capelli rossi che lo stava guardando sin da quando aveva messo piede al locale. Volevo creargli una via di fuga.
Glielo feci notare, lo mandai a divertirsi con lui per fargli perdere del tempo, ma tornó troppo in fretta. E il signor Woo arrivó.

Per quanto riguarda Innie, invece, era un caso disperato. Era oscenamente emozionato, e devo ammetterlo, mi dette talmente fastidio che non riuscii a proferire neanche una parola per metterlo in guardia. So che, se avesse saputo chi fosse veramente quell'uomo che tanto acclamava, non avrebbe reagito così, ma beh, mi ha dato fastidio comunque. Sperai solo che, almeno quella sera, il signor Woo si sarebbe finto una persona decente.

<Non la definirei davvero una 'fortuna'.> dissi rispondendo al mio amico.
Tornammo al bancone. Felix era appena stato scelto, e lui e il signor Woo erano spariti nei bagni. La mia paura di rimanere da solo insieme a quell'uomo mi aveva finalmente abbandonato, ma adesso ero preoccupato per Lixie.
Notai persino il rosso osservare i due entrare nei servizi pubblici, visibilmente infastidito. Non sembrava per niente come lo aveva descritto Felix. Pareva un bravo ragazzo, anche se un po' selvaggio.
Lo vidi anche dire qualcosa al suo amico, arrabbiato. L'altro sembrava stesse cercando di calmarlo.

Beom ci posó davanti due drink. Notai che per me preparó uno dei cocktail più alcolici del pub, intuendo che mi servisse qualcosa di davvero molto forte. Gli feci un cenno con la testa, ringraziandolo. Iniziai a sorseggiarlo.
<Come puoi dire una cosa del genere!> inizió il mio amico.
Cominciai ad innervosirmi.
<Lui è il signor Woo!>
Posai il mio bicchiere sul bancone, cercando di rimanere il più calmo possibile.
<È bello, ricco. È anche un brav'uo->
<Smettila adesso, Jeongin!> urlai, sbattendo un pugno sul ripiano davanti a me. Il drink trabballó, Innie e Beom sgranarono gli occhi.
Furono gli unici a sentire le mie grida, la musica era davvero alta.

Potevo sopportare di tutto, davvero, ma sentir dire che il signor Woo è una brava persona era davvero troppo.
Inspirai profondamente.
Espirai tremolante.
<Ascolta, Innie.> iniziai. Beom smise di darci attenzioni, e tornó al suo lavoro.
Il minore mi guardava ancora sbalordito.
<Io non so quanto tu sappia riguardo quest'uomo, ma credo non abbastanza.>
Inizió ad incuriosirsi.

𝐬𝐢𝐧𝐧𝐞𝐫𝐬 || ʜʏᴜɴʟɪxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora