Amando

Introduzione alla storia

Mi chiamo Maria, ho 13 anni e la mia vita è un casino. Ho un fratello piú piccolo e vivo a Roma. Fino a qui sembra una vita abbastanza normale per una tredicenne, ma aspettate che vi racconti il resto...

A 9 anni ho sofferto la morte di mio padre, Aldo Colletti, a causa di un tumore al cervello. Ricordo che prima di morire mi disse "Fai ciò chdi, tuo cuore ti dice di fare, e non ascoltare il tuo cervello, o finirai come me..." e dopo un'ultima risata, morì. Morì col sorriso, nonostante il dolore e la consapevolezza che doveva morire e che i suoi giorni erano contati. Ricorderò per sempre quel suo sorriso immancabile...

L'anno successivo, io ero una ragazza indomabile a scuola, i miei voti calavano a picco, e il mio rendimento era peggiorato moltissimo. Non avevo amici, a parte Nicola e Giulia, i miei migliori amici, perché ero diventata cattiva, egoista e anche maleducata. Rispondevo ai maestri e loromi mettevano continuamente note disciplinari, ma a me non importava, volevo solo mio padre. A me è mancato di più perché eravamo molto legati ed era il mio eroe.
Non riuscivo a dormire la notte e ogni volta mamma si doveva alzare la notte per darmi la mano e dormire accanto a me. Piangevo, piangevo continuamente e non riuscivo a dimenticare e la cosa che mi faceva più arrabbiare, era che i miei parenti, gli amici di papà e perfino mamma, avevano dimenticato e sembrava che non soffrivano più. Non avevo più il mio papà che mi consolava e che mi voleva bene...ero sola...

Nonostante le mie sofferenze durate più o meno un anno, mi sono rimessa e mamma si era ripresa, non completamente, ma non stava più distesa sul letto senza mangiare o parlare come i primi giorni dopo il funerale...piano piano siamo andati avanti e più passavano gli anni, più si dimenticava il dolore, ma non papà.

Ovviamente oltre che ha questi dettagli, vi racconterò l'amore tra me e la persona più perfetta che ho conosciuto, la dolorosa ma sorpredente scoperta che ho fatto durante quest'anno e molto altro ancora...