Capitolo 31

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"Non dovremmo andare ad aiutarlo...? " Dico preoccupata a Francesco.

"No. È lui che ha voluto dipingere camera tua... quindi è a lui che spetta terminare ciò che ha detto..." Dice Francesco.

"Ma... Sono passate tipo due ore da quando l'abbiamo lasciato. Vado a preparare qualcosa..." E mi alzo per andare verso la cucina.

Comincio a preparare una limonata fresca con dei biscotti che mi ha insegnato nonna. Francesco mi raggiunge poco dopo è si offre di aiutarmi...
Io sorrido, mentre lui impastava i biscotti.

Dopo circa un'ora, i biscotti al cioccolato sono pronti. Metto tutto su un vassoio e vado di sopra mentre Francesco si siede sul divano davanti alla televisione.

Busso alla porta e poco dopo vedo Marco uscire senza la maglietta con le mani piene di vernice... Io guardo il pavimento per l'imbarazzo e poi dico:

"Ecco, ho preparato qualcosa per ringraziarti del lavoro che stai facendo."

"Grazie mille, tutto questo lo faccio per avere la fiducia della ragazza che mi ha regalato un sorriso..." Io sorrido, mentre lui prende il vassoio e lo mette dentro la camera.

Cerco di sbirciare, ma lui copre praticamente tutto...

"No, è una sorpresa... Lo vedrai dopo..." Dice sorridendo divertito dalla mia faccia curiosa.

"Uffa...! Okay... Allora a dopo, chiamami per qualsiasi cosa..." Dico e faccio per girarmi, che Marco mi abbraccia da dietro.

Io arrossisco e poi li sento sussurrare:

"Ti... voglio dire una cosa..."

"S-sì?" Chiedo timidamente.

"Ecco, io... ti..." Ma viene interrotto dalla voce di Francesco.

"Maria!!! Stai bene!?"

"Sì!!! Sto arrivando..." Dico staccandomi da Marco sorridendo.

Scendo velocemente le scale e non so perché, il mio cuore mi dice che era meglio non s'apre cosa stava per dire Marco... Per la prima volta sono stranamente d'accordo, quindi arrivo in salotto e vedo mio madre che mi dice:

"Tesoro... Come sta procedendo il lavoro del tuo amico?"

"Bene, credo, cioè, non me l'ha fatto vedere... Ha detto che è una sorpresa..."

"Bene, io preparo qualcosa da mangiare... Ormai è tardi e Marco dovrebbe tornare a casa sua..." Dice preoccupata e guardando l'ora, erano le 19.15.

"Ecco! Ho finito..." Sentiamo una voce che scende dalle scale. Marco.

Stavolta ha la maglietta, ma le mani ancora sporche.

"Finalmente..." Sussurra Francesco e Marco gli lancia un'occhiataccia.

"Oh! Mio caro, sei veramente un angelo... Grazie infinite per quel che hai fatto..." Dice mia madre abbracciando.

"Non è assolutamente niente, signora. È stato un piacere e anche divertente." Risponde dolcemente.

"Dai, è ora di salire e vedere la nuova camera di Maria." Aggiunge fiero.

Io sto saltellando dalla felicità, mentre Francesco sembra non interessato, ma so che lo sta facendo apposta.
Arriviamo al piano di sopra e già mi fa male la mascella per il sorriso che continua a non andarsene.

Dopo pochi passi, Marco apre la porta della camera e davanti a me is presenta uno spettacolo fantastico...
Le pareti (tutte e quattro) erano ricoperte di un blu notte e tempestate di stelle di differente luminosità. La parete che invece avevo scelto, era anch'essa ricoperta di fantastiche stelle, solo che ovviamente c'era una bellissima luna bianca, come quella nel bar, che sembrava emanare una luce fuori dal comune. Accanto alla meravigliosa luna c'era un dettaglio in più :una stella, la più luminosa di tutte le altre, con sopra una ragazzina con una veste bianca spinta dal vento e con i capelli marroni... ero io, ero identica a lei... Ero fantastica.

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