Capitolo 17

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Attraversiamo la città di Roma, con le sue luci e i suoi rumori, mamma, Lucrezia e Ciro, stavano davanti a noi a ridere e a parlare, mentre io e Francesco, stavamo dietro a stringerci la mano davanti a tutti e a coccolarci con le parole. Lo amo davvero e credo, anzi, sono sicurissima che anche lui mi ama. Non credevo che sarebbe stato così bello stare con qualcuno in questo modo, e non credevo che io sarei mai riuscita ad avere una persona così premurosa e buona come Francesco, accanto a me. Sono passati solo pochi giorni, ma sembra essere passata un eternità da uqndo ci siamo messi insieme. Tutti dicono che i primi giorni sono sempre i più belli ma che poi, con l'andare del tempo, quell'amore che prima avresti detto che non finirà mai, si spegne pian piano come il fuoco di un camino. Io però non ci credo, non credo che io e Francesco ci lasceremo tanto facilmente e quando succederà, se succederà, sarò pronta ad affrontare la situazione.

Prima di entrare nel cinema, decidiamo cosa vedere: mamma e Lucrezia scelgono Colpa delle Stelle, un film sentimentale, mentre Ciro e Francesco scelgono American Sniper, un film di guerra. Solo io non avevo scelto e quindi tutto si basava sul mio voto. Quando mi chiedono tutti e quattro cosa voglio vedere tra i due film, sinceramente, non so cosa scegliere e ho paura di deludere qualcuno. Alla fine propongo di vedere un film horror, Smiley. Tutti acceattano la proposta e quindi entriamo, prendiamo i biglietti ed entriamo nella sala più grande del cinema. Ciro esce un attimo per prendere i pop-corn a sua moglie e mamma, allora a quel punto Francesco mi chiede:

"Vuoi qualcosa anche tu?"

"No, grazia. Carino da parte tua..."

"Insisto."

"Tu sei veramente duro di coccia!!!"

"Lo so..."

"Voglio solo te."

Alla risposta che gli ho dato lui mi prende il volto e mi bacia, fortunatamente non vicino ai nostri genitori. Lo amo da impazzire ≧﹏≦ .

Appena si stacca, noto le sue guance accaldate e le sue labbra rosse, quindi, colta dalla sensazione, lo bacio ancora.

Andiamo verso i nostri posti, ma ci spostiamo dai nostri genitori senza farci vedere, Ciro ci nota ma ivece di dirlo alle nostre mamma, fa l'occhiolino a Francesco e io gli sorrido.

Stiamo giusto nella parte centrale davanti allo schermo gigante del cinema. Il film inizia e Francesco mi mette un braccio intorno alle spalle.

È veramente un film orribile, preferivo Colpa delle Stelle, almeno potevo tornare a casa senza incubi la notte...

Ogni volta che c'era una scena terrificante, io mi aggrappavo sempre più forte a Francesco e a lui piaceva molto. Francesco non aveva paura come me, stava attento a seguire il film ma sembrava annoiato.

Ad un certo punto mi fermo dal guardare il film per fissare Francesco: non riesco ancora a crederci che uno come lui abbia scelto proprio me come fidanzata; è fantastico...adoro i suoi occhi e anche l'anima che riflettono, dicono che gli occhi sono le finestre della nostra anima e secondo me è vero, puoi percepire l'anima di qualcuno guardandolo negli occhi. All'inizio, prima di conoscere Francesco, credevo che i maschi erano tutti uguali, che ti guardavano solo il culo e se ne infischiavano di come sei dentro, ma mi sbagliavo perché ci sono persone come Alberto (•̩̩̩_•̩̩̩̩), e persone come Francesco, che ti apprezzano per come sei.

"Perché mi fissi? È più inquietante di questo film..." Dice senza guardarmi.

"...mi chiedo ancora come mai hai scelto proprio me..."

Poi si gira con un espressione curiosa ma seria, e mi dice:

"Non devi dire questo. Forse devo essere io a chiedermi come mai una ragazza come te, bella, intelligente, gentile e buona, abbia scelto uno come me, spericolato, molto geloso e maleducato."

AmandoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora