Capitolo 40

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Io continuo a tenergli la mano, mentre con l'altra copro il mio viso dalle lacrime che scendono una dopo l'altra. La gente inizia a fare le foto e io continuo a piangere, ma sapevo che avrei dovuto ricompormi per rispondere alla domanda di Francesco.

"Certo che sì! Che domande fai...!?" Dico e cominciamo a ridere, mentre lui si alza e mi bacia intensamente.

Tutti applaudono, tutta quella gente che sembrava antipatica, senza cuore e un sacco snob, iniziarono ad applaudire, a sorridere e mandarci tanti auguri... un ragazzo si avvicinò, non quello di prima, questo era basso e bruttino...aveva in mano un mazzo di rose rosse e lo porse a Francesco che lo diede a me.
Io avevo un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. Ero felice. Era il giorno più bello della mia vita fin'ora...
Lo baciai ancora e poi lo abbracciai trasmettendo ogni singola goccia di felicità che stavo provando in quel momento. Anche se ho, abbiamo solo diciannove anni, non vedevo l'ora di averlo al mio fianco per sempre...anche se lo avevamo progettato da quando avevamo tredici anni, non credevo che si avverasse in così poco tempo. Io lo amo e non posso aspettare un secondo di più, ho già perso un bel po' di tempo...

"Che ne dici di andare...? Ho un'altra sorpresa per te..." Io annuii con quel mio sorriso che non aveva intenzione di sparire.

Mi prese per mano ed insieme siamo usciti di lì seguiti sempre dai mille applausi della gente. Quanso finalmente arriviamo al piano terra, dove quel ragazzo ci aveva ospitato, vidi proprio lui...non aveva un espressione molto felice e ci rimasi male, molto male...non so spiegare il motivo, sembra anche stupido, ma da quando l'ho visto, mi è venuta una strana sensazione...
Decido di girarmi dagli occhi del ragazzo a quelli felici di Francesco, volevo godermi quel momento magico, a tutti i costi...

Quando usciamo dal ristorante (che in verità sembra un palazzo), trovo al posto della limousine, una carrozza con dei cavalli bianchi che la trasportano...sembra come quella di Cenerentola...era fantistica. Non è che sto sognando!!?

POV di Francesco

Ecco, ciò che avevo sempre sognato di fare, finalmente l'ho fatto. Sono al settimo cielo...e anche Maria lo è. Dovete vedere la sua espressione quando vede la carrozza davanti a lei. Era questo l'effetto sperato...finalmente Maria è mia e solo mia, ormai nessuno me la porterà via. Saremo felici, per sempre...
Il tizio che conduce la carrozza scende e porge elegantemente la mano a Maria per farla salire, in verità volevo, anzi, dovevo farlo io, ma l'importante è che lei sia felice. Salgo anche io e mi metto accanto a lei, che, dopo aver ammirato la carrozza, si gira verso dime e dice con un sorriso fantastico:

"Grazie, oggi mi hai regalato il giorno più bello della mia vita. Ti amo Francesco." Una lacrima di gioia le riga il viso e io mi affretto per asciugarla.

"Ne sono più che felice...tu mi hai reso l'uomo più felice della Terra con quel semplice Certo che sì!" Dico imitando la sua voce. Lei ride per la mia imitazione pessima e poi mi da un bacio veloce, ma pieno d'amore sulla guancia.

Facciamo un giro di Roma e tutta la gente intorno non faceva altro che guardare e sorridere. Maria era una vera e propria regina, e io in quel momento era il suo cavaliere che ben presto diventerà il suo re.

Passiamo davanti a molti monumenti di Roma e lei comincia a ricordare tutto, non che non se lo ricordasse, ma dopo sei anni era felice di vedere la sua bellissima città. Non faceva altro che sorridere e io non facevo altro che guardarla sorridere. Io la farò sorridere proprio così una volta che sarà mia per sempre...

Dopo risate, chiacchiere e baci, arriviamo davanti alle nostre case...

"Sei felice?" Le chiedo facendola scendere dalla carrozza.

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