Capitolo 32

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"Sì tesori miei... Mi dispiace. Non ora, ovviamente, ma tra un mese o poco più, c'è ne dovremo andare... so che è difficile per voi, ma è così, avrei voluto anche io che non fosse vero, ma purtroppo è vero..." Dice guardando il pavimento.

Io sono troppo sconvolta per rispondere, quindi mi alzò velocemente e con rabbia dal tavolo, e corro subito fuori, ovviamente da Francesco... Chissà come reagirà...
Ho le lacrime agli occhi e non so nemmeno cosa dire quando sarò lì. Busso bruscamente alla porta di casa sua e dopo tipo 20 tocchi, Francesco apre la porta e vedendomi in quello stato, mi abbraccia subito senza dire nulla.

Mi fa entrare e io mi siedo continuando a piangere ancora più forte guardando la sua espressione. Lui si siede accanto a me è io appoggio la testa sul suo petto mentre lui mi posa la mano sulla testa delicatamente per cercare di calmarmi, ma non è stato semplice...
Dopo un bel quarto d'ora, smetto di piangere, lui mi prende il viso e mi asciuga le lacrime con un dito, poi mi guarda e con un sorriso preoccupato mi dice:

"Posso chiederti che succede...?"

"I-io, io devo andare, mia madre ha detto che dobbiamo partire per lavoro... Io non voglio, ma dobbiamo, I-io non voglio!"

"Aspetta, non ci capisco niente, parla lentamente..."

"A-allora, durante il pranzo, mia madre che un acquirente francese l'ha invitata a lavorare con lui, ma non qui... in Francia. Mia madre dice ceche tra un mese dovremmo partire e dobbiamo trasferirci... Io non voglio!!! Non voglio lasciarti e non voglio lasciare questo posto.... Non voglio!!!" Continuo ad urlare e poi a piangere di nuovo.

POV di Francesco

Si rimette a piangere e io, troppo sconvolto e terribilmente addolorato da quella notizia, rimango a bocca aperta col cuore spezzato.
Non posso vivere senza di lei, no, non voglio lasciarla andare... No! Non è giusto... Non è possibile...
Dal mio viso comincia a scorrere una lacrima... Continuo a non crederci...
Perché a me, a noi!!? Ora la tristezza si sta trasformando in rabbia incontrollabile... Alzò il viso di Maria con calma e le dico:

"Mi puoi scusare un attimino..." Lei annuisce e poi si rimette a piangere... Non sopporto quando è triste.

Esco velocemente da casa, mi devo sfogare, ma non so come... Vado verso casa di Nicola (non chiedetemi il perché...) e dopo un po' mi metto a correre come un matto.

Arrivato alla lussuosa casa di Nicola, busso alla porta molto porte e quando nessuno risponde, cominciò a prendere a calci quella maledetta porta di legno...
Nicola apre velocemente e capisce subito quando mi guarda negli occhi. Mi fa entrare, ma io non mi siedo perché sono troppo arrabbiato, e poi ho il cuore a pezzi...

"Ehi! Che hai?" Dice preoccupato Nicola.

"CHE HO!!!? VUOI SAPERE COSA CAZZO HO??? MARIA PARTE, SE NE VA IN FRANCIA!!! TRA UN MESE TUTTI DIMENTICHERANNO L'ESISTENZA DI MARIA... NO, NO CAZZO NO!!!" Urlo come un matto e per fortuna c'è solo Nicola in casa, credo...

Lui mi guarda come se non avesse capito bene, poi comincia a dire:

"CHE CAZZO HAI DETTO!!!?" Wow! Non ho mai sentito Nicola dire una parolaccia... Mi viene quasi da ridere, ma poi capisco cosa prova Nicola...

"Hai capito bene... Maria se ne va, non so se per sempre o per un periodo, ma l'ho lasciata piangere in casa mia... Non voglio... Non posso lasciarla." Dico ormai arreso all'idea.

Lui si avvicina a me è poi dice:

"No, no no no no!!! Non è possibile... Maria... se ne va... non ci credo, non ci voglio credere..." Si lascia andare su un sofà accanto a me è poi abbassa la testa con tristezza e dopo un po' vedo delle lacrime scendere sul pavimento... Nicola ha un cuore sensibile, credo che ora è più a pezzi di me...

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